giovedì 12 marzo 2009

We love to boogie


Ho una vaga idea di chi sia Roberto Bolle solo perchè a the_frog piace il balletto, e più di una volta mi ha chiesto di accompagnarla. "Hmmm, sii, facciamo non ora, che non ho soldi...". Poi i miei soldi vanno sempre a finire in vestiti ridicolmente costosi e nulla, niente balletto.
Sicchè non nutro nessun interesse per gli uomini, non mi sono mai presa la briga di vedere chi fosse, il sopracitato Bolle. Se non che, leggendo Vanity Fair stamattina, ho finalmente capito a- chi fosse Bolle, e b- perchè diavolo ci fosse tutto questo bailamme intorno a lui.
A quanto pare avrebbe rilasciato un' intervista ad un giornale francese, ed alla domanda "Accetta pienamente la sua omosessualità?" rispose "Il cattolicesimo è ancora largamente diffuso e praticato in Italia. Non è una cosa che grido dai tetti. "
La faccenda rimase pacificamente oltralpe per un po', se non che quella gran pettegola cattiva di Aurelio Mancuso non fece un comunicato stampa per dichiarare che "Bolle aveva fatto coming out".
Seguono smentite, condite da ilari scuse come "Non ho una perfetta padronanza del francese, non avevo capito la domanda" (Francese, eh. Lingua neolatina. Non svedese, non finlandese, francese). "Era un argomento generale e non personale" (se lo dici tu...). Non amo parlare della mia sfera privata (posizione rispetabilissima). Per concludere con: "Rimane la mia simpatia e il mio profondo rispetto per le persone omosessuali" (immancabile!).
Hic est quantum.
Nella lettera aperta a Vanity Fair (niente interviste, questa volta), lamenta d'esser stato perseguitato dalle morbose attenzioni generate dalle sue innocenti, generali, considerazioni, eccetera eccetera.
Bah! Se non voglio discutere di un argomento, rispondo no comment. Se non parlo bene una lingua, mi porto l'interprete. Se affermo "Il cattolicesimo è ancora largamente diffuso e praticato in Italia. Non è una cosa che grido dai tetti.", frase parecchio ambigua, posso anche immaginarmi che verrà travisata dai giornalisti cattivi cattivi, no?
Non so perchè, ma mi sembra tanto una di quelle dive che non vogliono i flash, ma poi si mettono in posa. Caro Roberto, tranquillo. A noi, che tu sia gay o meno, importa meno di zero. Che tu preferisca le primule o le violette in giardino, due o tre cucchiani di zucchero nel caffè, andare a dormire alle 21.30, o a mezzanotte, nuotare al mare o in piscina. Hai ragione, sono affari tuoi.
Ma per favore, per amor dell'intelligenza di noi tutti, evita di regalarci perle come "Rimane la mia simpatia e il mio profondo rispetto per le persone omosessuali". Davvero, fanno cadere le braccia.
Da noi qualcuno con l'intelligenza e la sensibilità Clementine Ford no, eh?

3 commenti:

Silvia ha detto...

Che poi, per dire "Il cattolicesimo è ancora largamente diffuso e praticato in Italia. Non è una cosa che grido dai tetti." la padronanza della lingua l'aveva eccome. Bah.

Anonimo ha detto...

Google me lo traduce così:
Le catholicisme est encore largement utilisé et pratiqué en Italie. Ce n'est pas quelque chose que crier sur les toits.
e io aggiungerei oh la vache!

Giorgia ha detto...

oh parbleau! ma non sarà affetto da berlusconite con tutto questo smentire? Roberto, segui il consiglio del berlusconi\guzzanti in uno sketch: tieniti vicino una bottiglia di spumante durante le interviste, così dopo potrai dire "non lo pensavo davvero, ero ubriaco"