sabato 27 novembre 2010

Lesbiche solo tette


foto presa da qui

Fonte: pinkblog

Io so che voi, come me, magari non siete proprio giovanissime (insomma non avete 17 anni), gironzolate fra lesbiche da un po', magari pensate di averne viste e sentite se non tante almeno un po', ecco, diciamo non vi impressionate facilmente e di roba strana ne avete vista nella vostra vita, voi, io so che anche voi, quando scoprirete delle esistenza delle lesbiche-solo-tette (link!) alzerete un sopracciglio contrite, e sospirando ma non ci sono più le mezze stagioni vi metterete, come è giusto che sia, a pensare alle tette.

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venerdì 26 novembre 2010

Mani da lesbica





Che argomento impegnato, vero? Bear with me: sto scrivendo la tesi più noiosa di sempre, passo le mie giornate a leggere tomi polverosi di filosofia morale, finisco le giornate a lanciare cucchiaini alla mia ragazza. Un po' di superficialità ci vuole. E poi, è un argomento così interessante! Attuale! A la page! Lombrosiano!
Chi di voi non ha mai avuto una discussione sull'esistenza delle fantomatiche mani da lesbica? Su, alzate la manina più o meno corrispondente ai fantomatici canoni, pensateci su, probabilmente prima o poi sarà successo.
Io vivevo benissimo con le mie candide manine, le trovavo splendide e decisamente da lesbica, finchè ieri, di punto in bianco, così dal nulla, e dassai crudelmente, the frog ha infranto i miei sogni: non ho affatto le mani da lesbica. E non per lo smalto, a quanto pare. Le mie estremità (pare) sono fin troppo affusolate e femminili. Io continuo a pensare d'avere delle bellissime mani e pappapero, ma ora sono curiosa: mani da lesbica, come saranno mai?
Segue carrellata di personaggi famosi con quelle che the frog ha decretato essere mani da lesbica






Partecipate al soddaggio: si, ho le mani da lesbica, si, ho visto mani da lesbica, no, che saranno mai queste mani da lesbica?

The truth is out there

martedì 23 novembre 2010

Era meglio tacere


Papa Ratzinger:

L'omosessualità è" una grande prova" di fronte alla quale una persona può trovarsi, "così come una persona può dover sopportare altre prove. Ma "non per questo diviene moralmente giusta"

Oh per carità. Non saprei nemmeno da d0ve inziare.
Lasciamo la parola a quelli di Spinoza che (come al solito, e perfortuna! grazie spinoza!) sanno sempre cosa dire:

Ratzinger: "L'omosessualità non è mai moralmente giusta". Su riciclaggio e pedofilia deve ancora farsi un'idea.

lunedì 22 novembre 2010

Lez cook: torretta di melanzane, pomodorini olive piccanti e basilico



Torna, a grande richiesta (si è successo) lez cook, con una deliziosa ricetta di melanzane (anche se la persona che mi ha chiesto di ripredenre in mano questa rubrica non mangerebbe mai una cosa del genere)
Per prima cosa: il titolo è inventato, e male, perchè la ricetta è il risultato di un frigo con troppe melenzane e una tesi che proprio non ho voglia di scrivere.Però nonstante il nome prolisso e un po' sciocchino, il risultato è buonissimo.Per due persone vi servono:
una melanzana di medie dimensioni
4 o 5 olive (io ho usato quelle nere e piccanti da snocciolare, ma va bene qualsiassi tipo di oliva)
5 pomodorini
basilico
1 spicchio d'aglio
olio, sale e pepe
uno stampo da budino
La prima cosa da fare è tagliare la melanzana a cubetti, possibilmente grossi un centimetro, possibilmente grossi tutti uguali. Poi versate l'olio (2 cucchiai) nella casseruola, fatelo scaldare e buttate in padella lo spicchio d'aglio tagliato a metà (non levategli la buccia).Come l'olio è sufficientemente caldo (per testare la temperatura potete far cadere una goccia d'acqua nella padella, se sfrigola è ora), buttate in padella i cubetti di melanzana. Rimescolate bene i cubetti, in modo che tutti entrino a contato con l'olio, e aggiungetene un altro cucchiaino. Per essere più chiara: ogni cubetto di melanzana deve essere "bagnato" dall'olio, non inzuppato ovviamente.Coprite e lasciate cuocere per 5 minuti, rimestando di tanto in tanto. Nel frattempo
tagliate le olive a pezzettini, e come scadono i 5 minuti buttatele in padelle.
Rimastate, salate e pepate, coprite e lasciate cuocere per altri 5 minuti rimestando di tanto in tanto.Tagliate i pomdorini in 4, e buttateli in padella allo scadere dei 5 minuti rimestate ancora, aggiungete le foglie di basilico spezzetate e lasciate cuocere a pentola aperta per un paio di minuti, finchè i pomodori non si saranno ammorbiditi. A questo punto (circa 15 minuti da quando avete acceso i fornelli) la melanzana dovrebbe essere cotta, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare un attimo.
Ora entra in gioco lo stampo da budino (o le coppette per gelato, o anche delle tazzine da caffè più grosse del normale) bagnatene i bordi con dell'acqua fredda, prendete un cucchiaio e versate dentro lo stampo i cubetti di melanzana, i pomodorini le olive e il basilico. Prendete un piatto, coprite lo stampo e capovolgetelo. La torretta è fatta.Ora, mentre aspettate che la vostra ospite arrivi, stappate il vino (perfetto un bianco) eccetera eccetera, e giusto un attimo prima che suoni alla porta sfilate lo stampo, asciugate il liquidino che si sarà formato tutt'intorno alla torretta e portate in tavola decorando con delle foglie di basilico.
E' buono! E tremendamente scenico, per non dire assolutamente economico. Alla fine non sono altro che delle banalissime melanzane in padella, ma la messa in scena della torretta da l' idea che abbiate passato ore al fornello per compiacere la vostra ospite,il che non è male se il vostro interesse si spinge al di là del puro amore per la cucina.
Accompagnatelo con crostini di pane e una zuppa di verdura leggera (e vino, vino vino)




Nella foto l'originale torretta di melanzane per uno concepita in un momento di profonda, profondissima noia

venerdì 19 novembre 2010

Lez Lemon


Quando si tratta di Tina Fey non so nemmeno da dove iniziare per esprire la mia totale, assoluta devozione ed adorazione. Io amo Tina Fey, e credo che ogni lesbica (nonchè ogni persona di buon senso ) dovrebbe farlo. Tina Fey, in poche parole, è la perfezione incarnatasi e fatta ancora più perfetta, è la quintessenza di tutto il più meglio fatto ancora più migliore and much more.
Tina Fey ha creato Liz Lemon e questo è semplicemente un dono perchè Liz Lemon rende questo mondo un posto migliore, e questa affermazione semplicemente non può essere confutata.
Se ancora non guardate 30 rock fatelo e poi ne riparliamo, perchè Liz Lemon lei si che è una maestra di vita, magari non avrà gli occhi bistrati la cantottiera e lo sguadro truce ma c'è più saggezza (saggezza- saggezza e gay- saggezza) in una puntata di 30 rock che in tutte le sei serie di L Word messe insieme più quel progettino semi- fallimentare che risponde al nome di Lip Service. (ma di questo ne parliamo dopo)
Quindi: Tina Fey è la perfezione, ha creato Liz Lemon e nel ritirare il mark twain prize for american humor (nulla di che, giusto il massimo riconoscimento americano per la comicità) ha fatto un discorso di ringraziamento da lacrime agli occhi ed eterno ammmmore devozione:

I would be a liar and an idiot if I didn’t thank Sarah Palin for helping get me here tonight. My partial resemblance and her crazy voice are the two luckiest things that have ever happened to me. Politics aside, the success of Sarah Palin and women like her is good for all womenexcept, of course, those who will end up paying for their own rape kit and stuff. But for everybody else, it’s a win-win. Unless you’re a gay woman who wants to marry your partner of 20 years. Whatever. But for most women, the success of conservative women is good for all of us. Unless you believe in evolution. You know — actually, I take it back. The whole thing’s a disaster. All kidding aside I’m so proud represent American humor. I’m proud to be American. I’m proud to make my home in the Not Real America.

il video potete vederlo qui, non è bellissima?

Ora passiamo a Lip Service, che questa settimana ci ha abbandonate e probabilmente, visti gli scarsi ascolti, non tornerà più. Sei settimane, parecchie canzoni degli xx dopo e praticamente nessuno sviluppo di trama questo esperimento di L Word in salsa scozzese, è finito lasciandoci esattemente al punto in cui eravamo: orfane di un telefilm lesbo decente.
vogliamo ricordarle così, impegnate nel più classico dei clichè: pronte ad andare a convivere dopo poche settimane di mutua conoscenza.


Mi autorettifico (grazie Barbara): pare che gli ascolti non siano andati affatto male, anzi. La bbc comunque non si è ancora espressa su un eventuale rinnovo della serie.

mercoledì 17 novembre 2010

Senza parole

fonte: queerblog.



Ho trovato questo video gironzolando per blog, e, sarà il post-birthday blue, mi ha davvero commosso.
Non c'è niente da aggiungere (spero che capiate l'inglese, anche se si mangia un po' le parole da brava vecchietta).

venerdì 12 novembre 2010

Du is megl che uan

Foto presa qui.

L'Italia riesce nell'impossibile.
Non basta avere la politica per i diritti civili più arretrata d'Europa, qui tentiamo di andare oltre. Togliere ancora, finché è possibile, gettando fango. Si tenta il gioco degli incastri. Siccome soldi non ce ne sono, si può far finta di dare togliendo da una parte per riassegnare da un'altra, ma bisogna fare attenzione alle parti, altrimenti crolla tutto addosso.
Ecco come si arriva alla proposta del sindaco di Roma Alemanno, che predica:
In un momento di crisi non si può dare tutto a tutti, bisogna sporcarci le mani. Se vogliamo aiutare le famiglie, che sono quelle sposate, vuol dire aumentare le tasse ai single e alle coppie con pochi figli. [...] Bisogna sfuggire alla tentazione di voler dare tutto a tutti, e quindi ai gay e ai single, altrimenti non faremo mai politiche familiari. Bisogna concentrarci sulla famiglia della Costituzione formata da un uomo e una donna che fanno figli.
Poi, giusto perché il senso delle sue parole non venga travisato:
Questo non vuol dire però discriminare le altre persone, vuol dire che la difesa dei diritti individuali non sono politiche familiari.
Eh? Pensavate di fregarlo?

mercoledì 10 novembre 2010

Do you know what it feels like in this world?


Spinti dall'inquietante numero di adolescenti gay che nel giro di un mese si sono tolti la vita per essere stati vittime di bullismo, molte figure pubbliche americane (attori, cantanti, politici) hanno registrato dei video messaggi nel tentativo di infondere un po' di speranza e di coraggio. Sono rimasta particolarmente impressionata dal fatto che lo stesso presidente Obama, così come Hilary Clinton, si è unito al coro, parlando direttamente alla comunità gay e prendendo una posizione. Per quanto quella comunità gay possa lamentarsi della mancata abolizione del Don't ask don't tell, si tratta di fantascienza per chi ha un presidente che, invece, pubblicamente dichiara "meglio amare le belle ragazze che essere gay".
Ad unirsi recentemente anche Madonna, dall'Ellen Degeneres show.
Viscerale passione per Madonna a parte, il video del suo intervento è davvero commovente, per come stringe, nervosa, un foglio di carta mentre parla, per come le si bagnano gli occhi, per la sua partecipazione.
Il video qui (dopo una divertente parentesi sui pidocchi in casa Ciccone).

domenica 7 novembre 2010

Diversamente amabili

Non so voi, ma se io conto quanti tra le mie conoscenze sono appassionati di fotografia, da qualche anno a questa parte, viene fuori un numero consistente. La stessa The frog ha la sua fidata reflex Lucrezia e mio padre da giovane con le foto ci guadagnava pure qualcosa.
Se anche tra voi c'è qualcuno che si diverte con compatte o transatlantici, o ha qualche amico fotografo o aspirante tale, forse può interessarvi un concorso indetto dall'Arc (associazione LGBT cagliaritana, per chi si fosse sintonizzato solo ora su questo canale). In ogni caso, beccatevi lo spottone:
Dopo il successo della prima edizione, torna il concorso fotografico Diversamente amabili; tema di quest'anno, il coming out. Avete tempo fino al 1° dicembre per inviare all'associazione da 1 a 3 foto, in bianco e nero o a colori, photoshoppate o meno, professionali o creative, purché esprimano la vostra visione del coming out.
Se la gloria non fosse un incentivo sufficiente, sappiate che l'Arc ha messo in palio 3 buoni acquisto Mediaworld per i primi 3 classificati, da 250, 100 e 50 euro, validi su tutto il territorio nazionale.
Qui trovate il bando con tutte le informazioni necessarie per partecipare.
Buon concorso a tutti.

giovedì 4 novembre 2010

Go straight for Don Draper


Le ragazzette etero hanno i loro escamotage: go gay for shane, kristbian, non mi piacciano le donne ma solo Ruta Gedmitas quando fa Frenkie però and whatsoever.
Io invece siccome lesbica lo sono già, Shane non mi interessa, Kristen si, Ruta Gedmintas nah, io, io ho il mio personalissimo go straight for Don Draper. Un paio di settimane fa Dorothy Surrenders ha avallato questa mia passione, confermando quello che in cuor mio già sapevo: alle lesbiche piace Don Draper. O almeno: io sono lesbica,e me a piace Don Draper. E i'm fine with that.
Sputate il rospo: go straight for?

mercoledì 3 novembre 2010

Tanto rumore per cosa?


Oggi voglio spezzare una lancia in favore di Silvio. Dopo due giorni in cui tutti, ma proprio tutti, gli hanno dato addosso per una battuta, sento quasi il dovere di riequilibrare le cose.
Passi L'Unità, che subito lancia la campagna Meglio tutti che Berlusconi; passino tutti quei link su Facebook che, riprendendo la frase del Presidente, propongono Meglio le belle sgnacchere che essere arabi et similia; passino pure i rimproveri su El Paìs, The New York Time, o Le Parisien, le videolettere di Niki e il coro di richieste di dimissioni decorose. Ma stavolta anche molti dei suoi gli si sono rivoltati contro: dal giornalista di Rete4 che chiede le scuse per il suo cameraman gay, agli ex compagni di partito, ma ancora alleati, di Futuro e Libertà, con in testa persino quel fascista di Luca Barbareschi. Tutti a gridare vergogna. Ma che avrà detto mai? Di peggio del solito, si intende. Io ricordo quelle belle battute da bettola sul Marrazzo post transgate, le statistiche sull'assenza di gay nel centro-destra. Quelle si che erano venute bene. Ma stavolta tutto questo indignarsi a destra e a manca mi lascia perplessa. Che la questione omosessuale sia ancora una volta sfruttata per altre battaglie? La risposta non ce l'ho, fatto sta che stamattina tutto questo prodigarsi per noi mi ha fatto venire voglia di uscire dal coro, minimizzando quella che, a confronto con tutta la merda sparata in 16 anni di ribalta, alla fine è solo l'esternazione di una preferenza sessuale, una strizzata d'occhio al suo popolo che per queste esternazioni lo vota! Sicuramente un'esternazione rozza, incompatibile, sulla carta, col suo ruolo, ma trovatemene una appropriata pronunciata da questo premier, siamo realisti.
Mi sembrava una buona difesa stamattina, finché non l'ho confrontata con questa. Come ho potuto pensare di competere con dei professionisti? La difesa di Melania Rizzoli dalle pagine de Il Giornale.it è ineccepibile, batte la mia 4 a 0, perché non ci ho pensato io? La battuta di Berlusconi non è soltanto meno grave di altre/condivisibile dalle lesbiche/un buon diversivo per manovre autoritarie in campo intercettazioni. No! Quella frase è, wait for it: un inno alla vita! Si! Una celebrazione della procreazione naturale, dei perfetti incastri eterosessuali che la natura ha pensato per i nostri genitali. E poi, ipocriti, ammettetelo: Tutti preferiamo figli etero. E' provato empiricamente: chi di voi ha mai sentito una donna in attesa dire "speriamo che sia gay"?
Verrebbe da chiedersi chi abbia mai sentito una donna gravida proclamare a gran voce, assieme alla speranza di avere un figlio sano, magari femmina, magari anche che somigli alla nonna così bella da giovane, anche quella che il figlio venga fuori etero. Ma forse sono io che conosco poche donne incinte.
Peraltro mia cara signora medico e deputata del PDL, qualcuno che un figlio gay se lo augura c'è. Pare che Robbie Williams abbia da poco dichiarato ad una radio australiana di essere pronto per un figlio e che gli piacerebbe averlo gay, maschio o femmina che fosse. Un desiderio un po' strano, in effetti... e io che mi limitavo a sperare in capelli lisci per le codette della bambina di Monsters & co. e al massimo in un odio per le Barbie scritto nel DNA.

martedì 2 novembre 2010

Era meglio tacere



Fonti: queerblog, ri
ver blog, spetteguless

Long story made short:
venerdì sera Matteo Renzi, sindaco pd del comune di Firenze, è ospite alle invasioni barbariche. Fra le altre cose Daria Bignardi (furbacchiona ) gli chiede che ne pensa dei matrimoni gay. Risposta:

"Io non sono d’accordo col matrimonio omosessuale, la penso come quel pericoloso reazionario di Barack Obama; perchè penso che il matrimonio sia l’unione di una donna e di un uomo.Quando si è trattato a Firenze di recuperare il centro storico e dare delle case, io non mi sono posto il problema se le coppie che ci andavano ad abitare fossero coppie eterosessuali o omosessuali. Abbiamo aperto il bando perchè il problema era riportare giovani generazioni nel centro storico”

Segue polemica
varia, perchè forse è il caso di ricordaglielo, il pd resta sempre un partito di sinistra, più o meno, e forse da un partito di sinistra (per quanto centro- centro- centro sinistra) ci si aspetterebbe delle posizioni differenti in ambito di diritti civili.
Polemiche alle quali Renzi ha pensato di ribattere così ( riposta ad un lettera di un lettore di spetteguless, reperibile qui )

Caro A.
Mi spiace moltissimo se hai letto un sottotesto. Ti garantisco che non c'era. La vera sfida, devastante, è combattere la discriminazione. La discriminazione di chi spacca la faccia a un ventunenne fiorentino che ho accompagnato in ospedale e che mentre veniva visitato ha raccontato per la prima volta a suo padre che era omosessuale. Come pure la discriminazione anch'essa intimamente violenta di quella nonnina così gentile che quando a un matrimonio che ho celebrato la settimana scorsa mi ha rimproverato perché ho messo come colonna sonora Tiziano Ferro (Il regalo più grande) perché "Sindaco, ma chillo è culattone!".
Io sul matrimonio non sono d'accordo. Perché, in sostanza, non sono d'accordo sull'adozione dei figli. Tutto qui.
Non penso sia offensivo: è un'opinione, rispettabile come tutte.

E così arri
viamo ad oggi, con Berlusconi che si lascia andare alla più classica affermazione da uomo che non deve chiedere mai:

È meglio essere appassionati di belle ragazze che gay

Non fa una piega. Non ho nulla contro i negri, è che non li voglio come vicini di casa.
A me che la direzione del pd si dichiari indignata dall'affermazione di Berlusconi mi fa una pippa.Ecco.


News delle 19.08

Julianne Moore, a Roma per presentare il film the kids are all right (distribuzione italiana prevista per febbraio, torrent non pervenuto), ha ribattuto con la sua solita, innata classe al nostro caro premier