venerdì 27 febbraio 2009

From top to bottom


Parafrasando Sedaris, mi domando come mai le persone siano tanto interessate alla nostra vita sessuale. Mi sono sentita rivolgere le domande più diverse dalle persone più diverse, mi sono anche sentita rivolgere le più imbarazzanti da mia madre, che chiedeva e cuciva e guardava la televisione un po' e un po'. Non che parli costantemente della mia vita sessuale, ma non sono nemmeno il tipo da imbarazzarsi nel farlo. Per cui, se c'è da parlarne, parliamone.
Il punto nodale pare essere se esistano, nel rapporto lesbico, i ruoli. Uomo e donna, mi dicono, negli etero. Attivo e passivo, nei maschi gay. O meglio, usando la terminologia anglofona, che preferisco, top e bottom. E quindi, mi chiedono, esiste top e bottom anche per le lesbiche? Confesso di non essermi mai posta la domanda, prima che altri la ponessero a me. Il che dovrebbe portare, a rigor di logica, al fatto che non solo tali "ruoli" non esistano, ma che la stessa idea sia tanto estranea da non essere mai stata nemmeno presa in considerazione.
E' vero, però, che i due termini vengono utilizzati nella filmografia a tema (Are you gonna top me?), eppure mi sembrano riferiti più al singolo rapporto che alla consuetudine, e rafforza questa idea il fatto che vengano utilizzati soltanto nella variante inglese e che in nessun caso siano stati tradotti come attiva/passiva (se la forma femminile risulta conosciuta, sarà piuttosto colpa della pessima abitudine dei maschi gay di parlare di se in questi termini).

giovedì 26 febbraio 2009

Watch me, I'm a lucky girl

L word sta volgendo al termine, ma siccome questa serie puzza decisamente di cadavere, non ne sentiremo la mancanza. Io, almeno, non ne sentirò la mancanza. Si, lo so che per voi fan di Shane non ci sarà alcuna pace, ma in realtà, è un bene che L word finisca. E non solo, perchè almeno non vedremo più i risultati di deliranti sceneggiatrici con manie di onnipotenza, no, è un bene che finisca perchè così Leisha Hailey potrà dedicarsi alle Uh Huh Her.
Quando Blixa Bargled, nel 2003, lasciò i Bad Seeds, fui molto triste. E in effetti, Nocturama fu un disastro. Quando però, nel 2007 uscì Alles Wieder Offen, ne fui mooolto felice. Insomma, era chiaro che abbandonare la barca che stava affondando per un altro progetto si era rivelata la scelta vincente.
Quindi, per quanto mi mancherò l'adorabile Jenny Schecter, ora non posso fare altro che guardare il sito delle Uh Huh Her sospirando, in attesa che si decidano a fare una data in Italia, o almeno zone limitrofe.
Ah, Leisha!

martedì 24 febbraio 2009

Lesbiche, svegliatevi!


Etwas e the_frog amano uscire per andare al cinema, soprattutto se si tratta di proiezioni gratuite con annesso dibattito / incontro con gli autori, soprattutto se si tratta di film interessanti come Improvvisamente, l'inverno scorso, soprattutto se gli autori sono un'adorabile coppia gay come Luca e Gustav (ad Etwas e the_frog piace immaginarsi un po' come loro, fra qualche anno).
Ora, il film, come ho accennato poco sopra, è interessante, ben girato e amaramente comico. Ho imparato che esiste differenza fra omosessuale e gay (apparentemente il primo "subisce" o "sopporta" la sua condizione, soffrendone e desiderando la guarigione, il secondo si accetta e anzi abbraccia la "cultura gay"), che se passassero Pacs, Dico, DiDoRe, orrore se addirittura il matrimonio gay, la popolazione mondiale diventerebbe automaticamente tutta gay (credo che, visto quando sono stati fatti i Pacs nel resto d'Europa, l'Italia rimanga ormai l'ultimo baluardo di genuina eterossessualità) (e forse un indizio ne è l'esorbitante numero di stupri di cui continuamo a sentire), che, infine, i ciellini sono degli automi, senza possibilità di definirli maniera diversa.
Ma non è questo di cui volevo parlare. Questo, è meglio che lo vediate e sentiate direttamente da loro.
Durante la discussione successiva al film, finendo a parlare, necessariamente, di diritti e militanza, si è inciampati anche nelle lesbiche. Luca (che, per la cronaca, è quello a destra, nella foto) ha giustamente fatto notare che noi, ragazze, siamo un passo indietro, perchè siamo spesso meno palesi e questo, se alle volte ci salva da fastidiose (e ogni tanto anche pericolose) situazioni, ci rende anche inevitabilmente invisibili. La verità è che il pensiero comune quando pensa gay pensa a due maschi, le lesbiche si ignorano, salvo, ovviamente, nei filmetti a tarda notte in reti regionali, e la visibilità conta. Non c'è niente come la prova empirica. Provate a chiedere a dieci persone a caso (che però, possibilmente, ignorino il vostro orientamento) cosa sono i gay, o a cosa servano i Pacs (Dico, DiDoRe, etc.), o un'opinione a riguardo dell'adozione ai gay. Io, personalmente, ho aperto definitivamente gli occhi quando, innervosendomi per delle affermazioni omofobe fatte da una persona che sapeva di me, mi sono sentita chiedere "Perchè ti scaldi tanto? Parlo di gay, tu che c'entri?".
Credo che l'opinione di questo blog riguardo l'impegno civile e sociale sia ormai ben chiara, quindi mi limito ad una esortazione, come da titolo.
Lesbiche, svegliatevi!
Affinchè questo non sia tutto quello in cui si possa sperare:

lunedì 23 febbraio 2009

Can we do it? Sure we can


Nella foto, la donna pià bella del mondo ( giudizio in- sin- da- ca- bi- le).
Etwas e the_frog in questi giorni non scrivono e non pubblicano perchè sono ottenebrate dalla gioia e dagli alcolici giustamente meritati in seguito al conseguimento della laurea, il titolo di dottoresse, un sacco di alloro, meravigliosi regali, e parecchie notti insonni.
Le trasmissioni riprenderanno quanto prima, e un grazie anche a Marco Carta per le belle emozioni.

sabato 21 febbraio 2009

L'Ottocento secondo Sarah Waters



Corpetti, carnagioni pallidissime, cipria, gonne, gonne e ancora gonne, sottovesti, forcine, specchi, calze, scarpe col tacco, pettinature raccolte, capelli lasciati sciolti lunghissimi, grandi finestre dalle quali entrano quadrati di luce, macchie d'inchiostro, calamai, penne d'oca e pennini, mani bianche, bianchissime, dita lunghe, affusolate, dall'aspetto oltre che dal tatto morbidissimo. E poi candele, candelabri, ombre, tazze di tè, servizi di porcellana, fazzoletti ricamati, vestiti di velluto, di raso, di pizzo, decoltè su bellissimi seni, colli scoperti, lunghissimi colli scoperti. E, ovviamente, un'infinità di sesso saffico. La cameriera che si innamora della padrona, colleghe che si innamorano, baci nelle carrozze, sorelle che dormono assieme, amiche che dormono come sorelle, per il freddo, per il buio, per la paura, e mani che sfuggono, e baci che vengono. Ladre che con un colpo di spugna si trasformano in bellissime dame, dame vestite da gentiluomini, o solo da uomini. Castelli, palazzi, sale, ricevimenti, orli di vestiti che si sfiorano.
L'Ottocento secondo Sarah Waters si presenta così.


Si consiglia: Fingersmith, romanzo (titolo italiano: Ladra) e miniserie inglese; Tipping the velvet, pure romanzo (titolo italiano: Carezze di velluto) e miniserie inglese; Turno di notte, romanzo (che però, c'è da dire, non è ambientato nell'Ottocento, bensì negli anni quaranta del Novecento).

mercoledì 18 febbraio 2009

Di peccato c'è solo la stupidità


Avevo intenzione, oggi, di postare un mio pezzo intitolato Quando vinceremo le nostre personalissime Termopili che ho scritto ieri, ma quando mi sono collegata ad internet, questa mattina, ho scoperto che il signor Benigni, ieri sera, dal palco dell'Ariston (no, io non ho guardato Sanremo, la polemica di/su Povia mi lascia egualmente disgustata e indifferente) ha detto delle cose molto simili.

(La punteggiatura è mia. Il video di youtube che riportava l'intervento completo è stato cancellato per violazione dei diritti di copyright.)

Ho sentito delle polemiche, naturlamente perchè viviamo... io seguo tutto quello che accade perchè mi piace, diciamo, e do proprio un saluto d'amore a questo paese che amo proprio da morire, ma non è una cosa retorica, bisogna dirlo perchè davvero l'amore ci rende omini liberi. Fatemi dire queste melenzagini che dopo se non le dico dico "ah perchè non le ho dette sono belle a dirsi" no? Ecco, allora, diciamo, quando ci si innamora si diventa omini liberi e allora ho sentito questa polemica sugli omosessuali, diciamo, polemica, questo si è parlato, non so neanche la canzone, non ho seguito neanche tutta questa storia, e allora diciamo, siccome è una storia, quella degli omosessuali che è incredibile perchè va avanti da millenni, da millenni!, gli omosessuali, lo dico con allegria, non sono fuori dal piano di dio, è una cosa non è che è un peccato. Di peccato c'è solo la stupidità. Gli omosessuali ci hanno dato dei doni enormi, enormi, e io gli sono grato, così come agli eterosessuali, la stessa cosa, e allora voglio dire, per rendere l'idea di quello che ,di cui stiamo parlando, l'assurdità, ma davvero, la ridicolaggine, a volte, voi immaginate gli omosessuali sono stati seviziati, torturati, morti nei campi di concentramento... sapete perchè? Perchè amavano un'altra persona. Non c'è delitto più infame! Cioè, voi dovete immaginare gli eterossessuali, la stessa cosa. Allora, mettiamo il caso che un eterosessuale, io, un uomo o una donna, uno di voi, si innamora a diciotto anni, sedici, quindici, all'età che vuole. Focosamente, quella cosa che noi si legge, di una persona. L'uomo di una donna, la donna di un uomo. Se si ribaltassero le cose ad un certo punto, quando uno di voi si innamora, lo prendono, lo torturano e lo uccidono perchè si è innamorato. Quello è il motivo, non ce n'è un altro. Gli omosessuali sono stati torturati perchè amavano un'altra persona, lasciate stare il sesso, sono affari loro, sono due persone adulte, straordinari. Perchè amavano, ma guardate che è un'assurdità, è talmente incredibile che si parli ancora degli omosessuali, incredibile la rozzezza di qualsiasi accenno a qualcosa che proprio... sono persone che amano! Persone dello stesso sesso non significa niente, non è che finisce la razza come ha detto qualcuno. Sarebbe una scoperta darwiniana, come dice "I dinosauri si sono estinti perchè erano tutti omosessuali" no, no, ci sono altri motivi. Gli omosessuali, ecco, io volevo, siccome nella storia dell'umanità ci hanno fatto dei doni enormi e ci hanno indirizzato delle cose, così come gli eterosessuali, eh, non c'è nessuna differenza, Potrei nominare veramente cinquecento che si rimane stupiti dalla bellezza, no? Ecco, volevo dire, di peccati non c'è che la stupidità. E quando diciamo, ecco, è proprio il sentimento dell'amore che caratterizza gli omosessuali, il piacere è un'altra cosa, ce l'abbiamo anche noi, ma è l'amore! Quando c'è l'amore tutto diventa grande, finisce la mediocrità. Non è la fede, nemmeno la fede rassicura, rassicura solo l'amore. Più della fede.

Ha poi letto una lettera di Oscar Wilde, scritta dal carcere, al suo innamorato Alfred Douglas.

Carissimo ragazzo,
questo è per assicurarti del mio amore immortale, eterno, per te. Domani sarà tutto finito. Se la prigione e il disonore saranno il mio destino, pensa che questa idea, il mio amore idea, e questa convinzione ancora più divina, che tu a tua volta mi ami, mi renderanno capace di sopportare le mie sofferenze e spero il mio dolore. Poichè questa idea, anzi la certezza, di incontrarti ancora in un altro mondo, è la meta e l'incoraggiamento della mia vita attuale. Oh, possa io continuare a vivere in questo mondo per questa ragione. Oggi un caro amico mi è venuto a trovare, gli ho dato parecchi messaggi per te. Mi ha detto una cosa che mi ha parecchio rassicurato, che a mia madre non mancherà mai niente. Ho sempre provveduto io al suo mantenimento e l'idea che avrebbe potuto soffrire delle privazioni mi rendeva infelice. Quanto a te, grazioso ragazzo col cuore degno di un cristo, quanto a te, ti prego, non appena avrai fatto tutto quello che puoi fare, non rimanere qui. Non esporti all'Inghilterra per nessuna ragione al mondo. Parti per l'Italia e conquista la tua calma, e componi quelle belle poesie che sai fare tu, con quella strana grazia che ti appartiene. Se un giorno a Corfù o in qualche altra isola incantanta potessimo trovare una casetta dove vivere insieme oh la vita sarebbe più dolce di quanto sia stata mai. il tuo amore ha ali larghe e forti, il tuo amore mi giunge attraverso le sbarre della mia prigione e mi conforta. Il tuo amore è la luce di tutte le tue ore. se il fato ci sarà avverso qualcuno scriverà, lo so, che ho avuto una cattiva influenza sulla tua vita. Se ciò avverrà, tu scriverai, tu dirai a tua volta che non è vero, il nostro amore è sempre stato nobile e bello, e se io sono stato il bersaglio di una terribile tragedia è perchè la natura del nostro amore non è stata compresa. Tendo le mani verso di te, oh, potessi vivere per toccare i tuoi capelli e le tue mani! Credo che il tuo amore veglierà sulla mia vita. iI tuo amore è la luce di tutte le mie ore. Se io dovessi morire, voglio che tu viva una vita serena e pacifica in qualche luogo fra fiori e libri e moltissimo lavoro. Fammi avere presto tue notizie, ti scrivo questa lettera in mezzo a grandi sofferenze. Carissimo ragazzo, amatissimo e più amabile, io sono ora come sempre dal giorno in cui ci siamo conosciuti, devotamente il tuo, con amore immortale, Oscar.


Queste le parole di Benigni e di Wilde.
Per le mie, ci sarà tempo.

martedì 17 febbraio 2009

Mamma, voglio giocare con le bambole


E' tempo per me di tornare adolescente. Avendo io su per giù una ventina d'anni, l'adolescenza è localizzabile all'epoca d'oro in cui Buffy, the vampire slayer andava in onda tutti i pomeriggi su italia1, due puntate alla volta. Raramente io non ero lì davanti a godermi ogni scena in cui una Sarah Michelle Gellar adorabilmente sudata prendeva a pugni i cattivi, specialmente nel breve periodo in cui con (o contro di) lei c'era anche la signorina Dushku. Nel leggere l'intervista riportata da afterellen in cui la Dushku dichiara
So che durante Buffy c'erano un sacco di persone che spulciavano lo show, e tante desideravano che tra Buffy e Faith nascesse qualcosa.
ho annuito convinta, perchè io ero una di quelle. Colpita e affondata.
Quindi, quando ho scoperto che Joss Whedon aveva in programma un nuovo telefilm, con protagonista proprio Eliza Dushku, ho drizzato le orecchie. Peggio ancora quando sono uscite le foto promozionali della prima serie.Ad oggi, con in attivo la puntata pilota (uscita in America il 13 di Febbraio), posso dirmi decisamente innamorata. Grazie, Joss Whedon!
La dollhouse a cui si riferisce il titolo è in realtà un'organizzazione che, grazie ad una speciale tecnologia, cancella e risetta la memoria di alcune ragazze (bambole, appunto), tra cui Echo, il personaggio interpretato da Eliza Dushku. Lo scopo è quello di ottenere delle ragazze perfette per la richiesta del cliente (ovviamente ricchissimo), che si tratti di una spia, una accompagnatrice colta per una serata galante, o di una compagna per del sesso (come ci lasciano intendere le interviste del cast, le foto promozionali e la sigla).
Le somiglianze con Buffy sono numerose, dalla protagonista come personaggio femminile decisamente forte, alla figura paterna che le viene affiancata (osservatore in Buffy, addestratore in Dollhouse), all'organizzazione segreta (già in Buffy, quarta serie), alle scene d'azione. Si tratta comunque di un inizio che fa ben sperare, non fosse altro per i numerosi cambi di personalità (e di abbigliamento) di Echo.

lunedì 16 febbraio 2009

Barsexual


Nella foto, le Tatu. Un grande esempio di lesbo marketing. Dopotutto, chi non vorrebbe vedere collegiali lesbiche amoreggiare fra loro sotto la pioggia?

Ho un problema con le riviste di moda, tendo a comprarne tante, davvero troppe. Internazionali, italiane: le impilo sul mio comodino, strato su strato. Le leggo, poi le ritaglio, poi vado a fare shopping con i ritagli curatamente riposti nella mia agenda. Ma a prescindere dei servizi di moda, alcune riviste ci regalano vere perle di saggezza, ed enormi spunti di riflessione.
Per lo spunto che ha dato origine a questo topic dobbiamo ringraziare Glamour, versione italiana, mese di novembre 2008 credo.
Barsexual?
Cronaca di una qualsiasi serata milanese. Quante sono le ragazze che si baciano fra loro nelle foto?*
Epidemia di lesbismo dilagante? Mancanza cronica di uomini? No, barsexual!
Riporta Glamour l'esperienza di Sonia, 20 anni, studentessa: A una festa io e la mia migliore amica ci siamo lanciate in un bacio saffico. Un attimo e tutti gli occhi erano puntati su di noi. E' stato eccitante e divertente. Ma non siamo mai andate oltre, a noi piacciono gli uomini. Il sesso con le donne non ci interessa. La nostra è una specie di performance: vogliamo stupire, eccitare, non cerchiamo avventure promiscue.
Baci saffici per attrare gli uomini! Lapalissiano, geniale, semplice ed efficace!
Tonf, braccia cadute.
Tranquillamente e volentieri bacio la mia ragazza in pubblico, che sia in facoltà prima delle lezioni, in coda all'Esselunga o in un locale la notte. E per quanto l'uso ripetuto a volume molto alto del lettore mp3 abbia un po' inteccato i miei timpani, li sento i commenti. Gli applausi, talvolta.
Ora, c'è qualcuno che davvero trova questo tipo di attenzioni lusinghiere? Quanto bisogna essere tristi, per cercare in maniera così disperata di attrare l'attenzione di un uomo? L'attenzione di un uomo, per dio! Basta che tu gli faccia vedere un capezzolo e lui crolla sbavando, orsù!
Non che io sia un ragazzino emo che vede minacciato il suo gruppo preferito perchè una serie di infedeli molto mainstream iniziano ad entrare nella setta, non è questo. Più lesbismo per tutti, assolutamente.
Ma è colpa vostra se poi gli uomini ci si avvicinano per chiedere: "posso unirmi a voi?". Ed io voglio che questa piaga abbia fine! No, non puoi unirti, siamo una coppia. Lesbica. Se volessimo un terzo, sarebbe una donna. Una don-na, capisci?

*Questo sito è qui citato perchè racconta quella che è la mia realtà, la realtà milanese. Non sto con questo affermando che le ragazze nelle foto siano necessariamente delle sciocche barsexual. Era solo il modo più facile, ed indolore, per dare un contorno ed un supporto visivo al post.
Google immagini in questi casi non va bene, non puoi chiedergli di cercarti "girls kissing each other". Sto ancora cercando di dimenticare la volta che gli ho chiesto di cercami "adult" e "dilatatore per lobi".
E magari, lì da qualche parte, ci sono anche le foto di etwas e the_frog, che certe cose ben sappiamo non le fanno per hobby.

domenica 15 febbraio 2009

Il cappello è la nuova canottiera

Dall'alba dei tempi, non si sa bene perchè, alle lesbiche è sempre stato associato un oggetto feticcio: la canottiera. Se al mistero dei pantaloni in pelle indossati dagli uomini presto avremo una risposta, il mistero degli abiti feticcio delle lesbiche s'infittisce, grazie all'entrata in scena del cappello.
Non un cappello qualsiasi, badate bene: questo, cappello.

Quest'anno mi sono fatta cresce i capelli. Poichè dopo cinque anni passati col medesimo caschetto corto cum frangetta mi sono un po' annoiata, ho lasciato che crescessero e ho gettato la piastra. Questo, oltre ad avere fatto un gran bene ai miei capelli, mi ha concesso d'entrare nel mondo del cappello. Il cappello è risolutivo: contro le interperie, i capelli non in ordine, il freddo. C'è tutto un mondo di cappelli.
Consultando il mio fidato Elle, la scelta è ricaduta sul sopracitato cappello, un borsalino, per l'appunto. Per cui, come H&M mi ha fornito un'alternativa economica, mi sono comprata il cappello. Il cappello è diventato mio amico, per tutti i quei giorni in cui a Milano piove e i boccoli non ne vogliono sapere di starsene in ordine. Finita la digressione.
Quello che non sapevo, il mondo segreto che mi era celato, era il mondo in cui cappello è un simbolo. Temo a causa di questo:


Quindi, quando prestai alla mia cara fidanzata il cappello, una sera che uscimmo per andarcene al Rha Bar, capii a mie spese che cappello è come canottiera. Cappello uguale lesbica stereotipo, senza alcuna possibilità d'errore. Come mi è già capitato di scrivere, la mia cara ragazza purtoppo assomiglia a Shane. Cappello + ragazza che sembra Shane + locale di lesbiche = l'ho odiata a morte.
Prestarle il cappello è stata una pessima, pessima idea. Altre volte siamo tornate al Rha Bar, senza cappello, e l'effetto non è stato lo stesso. Per cui io mi chiedo, che diavolo ha questo cappello? Una simpatica ragazza etero di nostra conoscenza, portata in un locale gay, ha notato che almeno 80% delle presenti indossava quel cappello. Io per la canottiera mi sono anche data un risposta, ma per il cappello no. Per cappello brancolo nel buio.
Chiudo questa digressione domenicale sulle lesbiche e la moda con una foto di Shane, che dannata, nel quarto episodio della sesta stagione indossa la fantomatica canottiera, ma ah! Non è uno straccetto qualsiasi, una canottiera da mercato. No, ovvio che no. E' di Alexander Wang, brutta stronza.


Tu quoque! Se, come me, siete lesbiche ma non abbastanza danarose, questa è una ragionevole alternativa.

sabato 14 febbraio 2009

Lesbiche per due inquadrature. Un posto al sole ci prova, ma si pente il giorno dopo.


Confesso di essere una ex tv-dipendente. E confesso che, come succede spesso con le dipendenze, non andavo tanto per il sottile e oltre che di telefilm, che non rinnegherò nè ora nè mai, mi facevo anche di una soap di Raitre..Un Posto al Sole, per la precisione. Mia madre ed io abbiamo condiviso per anni questo appuntamento quotidiano con le vicissitudini degli inquilini di Palazzo Palladini e ancora oggi, che sono passati cinque anni dalla mia disintossicazione, lei ci tiene ad aggiornarmi sulle gioie e i dolori dei "vecchi" personaggi che ancora resistono ai tagli degli sceneggiatori.
Così stamattina, mentre facevamo colazione mia madre mi ha annunciato la svolta omosessuale di Elena Giordano (Valentina Pace, nella foto che è chiaramente la prima che ho trovato...). La storia è un evergreen: Elena, dopo l'ennesima relazione con un uomo finita male, viene incastrata per il suo omicidio e finisce in galera; lì conosce la sua compagna di cella, dentro per aver ucciso l'aggressore della sua fidanzata. Sappiamo tutti cosa succede in galera secondo i peggiori clichè.. e infatti la lesbica assassina ci provicchia con la bella eterosessuale con massaggi sciogli tensione e quantaltro, riuscendo però ad instaurare con lei solo una profonda amicizia grazie al collante "unico essere umano presente in un momento difficile". Uscite di prigione, Elena può fare ritorno al suo appartamento con vista mare a Posillipo mentre l'altra, Caterina, non sa proprio dove sbattere la testa. Fortunatamente lo sa Elena e le offre un divano letto in casa sua. E così arriviamo alla prima delle due inquadrature annunciate nel titolo del post, che dopo la notizia di mia madre sono andata a cercare in streaming sul sito della Rai: finale di puntata, Caterina e Elena, in camere separate, non riescono a prendere sonno; Caterina allora si alza in pigiamino, apre la porta della camera di Elena..le due si guardano intensamente con paura mista a eccitazione (questo lo aggiungo io perchè gli sguardi erano un po' da pesce bollito); intraprendentemente Caterina si infila nel letto di Elena e rispettosamente la macchina da presa si sposta ad inquadrare un appena accennato movimento di mani sotto le lenzuola. Sigla.
Prima di illudermi come per la puntata del bacio tra la pediatra e l'infermiera di Terapia d'Urgenza, mi sono affrettata a caricare l'episodio successivo...e già dalla prima inquadratura era chiaro che per Catena (come Sharmen o Tibette) non ci sarebbe stato posto a palazzo: Elena si sveglia e guarda con incredulità e pentimento (già, di nuovo pesce bollito purtroppo) la schiena nuda dell' ex galeotta nel suo letto; si alza in pigiamino (perchè lei non è nuda? Perchè, dannazione?) ed esce di casa. Al suo ritorno un rassicurante discorso sull'amicizia pronunciato dalla bella abbandonata nel letto farà rifluire il sangue di una Elena paralizzata dall'imbarazzo, rimettendo tutto al suo eteroposto.
Come al solito la tv generalista italiana ha dimostrato di non essere in grado di sviluppare una storia gay sana e credibile, specialmente tra due donne, limitandosi ad usare l'omosessualità a fini di share. E diamine, noi lo accetteremmo pure il compromesso. A voi la pubblicità e a noi la visibilità, ma almeno mostrateci un bacio, anche piccolo. Non chiediamo uno Spaghetti L Word! E una relazione che duri più di una puntata.

venerdì 13 febbraio 2009

Batman è gay? Lui forse no, ma Batwoman si

Lesbiche nerd di tutto il mondo, risvegliatevi! LA Dc Comics farà uscire, a partire da luglio, 12 albi con protagonista Batwoman, che si era già vista in qualche numero di Batman. E se l'omosessualità di quest'ultimo, come la sua presunta relazione con Robin, non è mai andata oltre il pettegolezzo, Batwoman non lascia dubbi a riguardo. L'eroina, infatti, è presentata come "una donna dell'alta società, lesbica, che combatte il crimine nelle ore piccole" e la sua vita sentimentale, con la maschera e senza, sarà espressamente trattata nel fumetto (è già nota la sua relazione con l'ex detective di polizia Renee Montoya).
E' la prima volta che la Dc Comics, importantissima casa di fumetti che pubblica, oltre a Batman, anche Spiderman, tratta un supereroe dichiaratamente gay, e non mi stupisce che abbiano deciso di iniziare con una donna.


Qualcosa mi dice, infatti, che questa eroina, costantemente vestita aderente, molto formosa e con la folta chioma rossa lasciata libera, non dispiacerà al pubblico di ragazzini che abitualmente si appassiona ai fumetti, oltre ad attirare, eventualmente, quello gay.
Ma lungi da me lamentarmi, soprattutto dal momento che il mondo dei fumetti, ultimamente, sta riservando non poche sorprese. Qualche settimana fa, infatti, il fumetto tratto dalla serie televisiva Buffy, the vampire Slayer aveva aveva portato Buffy ad una relazione gay con un'altra cacciatrice, anche se l'autore (Joss Whedon) ha dichiarato di non voler far diventare il personaggio di Buffy gay, ma semplicemente di dar spazio alla sua sessualità "libera e curiosa".

martedì 10 febbraio 2009

Chi vuole adottare Max?


Personalmente il personaggio di Max non mi ha mai ispirato particolare simpatia. Sarà perchè non sono tanto sensibile al tema del cambio di sesso, sarà perchè, terza serie a parte, si faceva fatica a ricordarsi chi fosse, sarà perchè è stato sballottato più o meno in tutti i ruoli sessuali possibili (donna gay / maschio etero / maschio gay). Però, d'altro canto, non mi ha mai ispirato particolare antipatia, cosa, questa, che non sembra condivisa dalle sceneggiatrici.
Mi chiedo che senso abbia inserire un personaggio come Moira / Max per bistrattarlo così tanto, finendo per trattare un tema delicato in maniera totalmente superficiale. Si cade nell'equazione di Sex & the city per cui un qualcosa è cool se piace agli autori, anche se fuori dagli schemi, noioso se non piace (vedi il lesbismo di Samantha). Dopotutto inserire Max è stata una loro scelta, nessuno le avrebbe criticate per non aver dato uno spaccato completo ed esaustivo del mondo gay (in fondo, dove sono i maschi, eccezion fatta per i drogati, eccezion fatta per i marchettari, eccezion fatta per i dj travestiti?).
Davvero, adottiamo Max.

lunedì 9 febbraio 2009

Contate anche me

Fonte: Dorothy Surrenders.

Clementine Ford, che ha recitato in The L word assieme alla madre Cybill Shepherd, ha recentemente fatto coming out dalle pagine della rivista americana Diva.
Non ho mai voluto etichettarmi, ma sapendo che non tutti vivono in un posto liberale, quando qualcosa come la Prop 8 viene fuori, ti rendi conto che è importante farsi avanti ed essere contato. Un ragazzino gay che vive in una piccola città è più importante del fatto che io voglia o non voglia etichettarmi.
Per me, non c'è mai stato una distinzione riguardo la sessualità, quindi non c'è mai stata una dichiarazione da fare. Le mie sorelle ed io portiamo a casa uomini e donne, e finchè sono esseri umani nessuno se ne stupisce.
Deve essere tempo di coming out. Questo mi piace particolarmente per la tranquillità con cui viene trattato l'argomento, quel non c'è mai stata una dichiarazione da fare che io stessa ho ripetuto tante volte, ma anche per l'impegno civile che ne viene fuori, molto simile al eccomi, io ci sono di Harvey Milk. Sarò ingenua, ma mi sembra davvero che non ci sia voglia di fare scandalo. Almeno da parte sua, dal momento che la rivista non ha resistito alla tentazione di intitolare la copertina Clementine Ford comes out. Eh vabbè, saranno imperativi del mestiere.

I nostri, di imperativi, ci fanno chiudere così.


Fac simile



Ciao, sei di Milano? No perchè se lo sei io sono lesbica, ma non lo sa nessuno. Mi piace molto L word, adoro Shane! Prima non ero lesbica, ma poi ho visto Shane, e go gay for Shane, e allora... tu assomigli a Shane? Hai il cappello? Vai al rha bar? I miei amici non sanno che sono lesbica, ma Shane è troppo figa. Mi manca Sharmen. Se sei fidanzata / etero non mi importa, ti converto io!
ps: ho 17 anni
pps Yulia delle Tatu è figa e il loro è vero ammore
ppps: fra Blair e Serena chi scegli?


Tonf! mi sono cadute le braccia

sabato 7 febbraio 2009

Senza parole, ancora una volta

Sembra effettivamente difficile che una richiesta, disperata, accorta, di silenzio, pudore, cada così nel vuoto. Eppure è innegabile, basta accedere la televisione, aprire un giornale ( anche quelli beceri e grauiti) per accorgersi che ben poco frega dell'opinione del Signor Englaro, della sua richiesta di silenzio, della circospezione che bisognerebbe utilizzare, dell'umanità che sembra esser stata accantonata.
Questo blog aveva deciso di non esprimersi in merito alla vicenda, per cercare di rispettare, nel suo piccolo, la sudetta richiesta indubbiamente caduta nel vuoto. Per quanto la persona che sta scrivendo ora, a quanto pare ha il titolo per potersi esprimere, con competenza, in materie eticamente sensibili (e non lo dico io,per arroganza, lo dice il prospetto informativo della mia facoltà e il mio sudato pezzo di carta che alla fine, sono pur sempre dottoressa in filosofia morale), ha deciso che il disgusto per chi si arroga di decidere legiferare, per gli altri, sopprimere la volontà espressa, infangare, bistrattare un uomo per cui la misura è decisamente colma, sta superando ogni limite.
Nella mia ingenuità, credo ancora sia giusto lasciare morire chi lo desidera, e lasciar in vita chi, invece, cercava di non morire. Per la seconda parte della propozione, pare ovvio purtroppo, che tale facoltà non sia nelle nostre mani. Ma per la prima, si. Basterebbe, per una volta, almeno per questa volta, cercare di capire che il tuo dio, non è necessariamente quello in cui io credo, che se per voi la quella è vita, non lo era per lei. Che la sua volontà adrebbe rispettata, e non quella di scranni, balconi, manifestanti, ciccioni dai capelli rossi, una certa lobby ben più potente della fantomatica lobby gay.
Non avete la verità in tasca, lasciateci stare.

venerdì 6 febbraio 2009

Pop (vs) Culture


Cara signora Ciccone,
mi scuserà se oggi, 6 Febbraio, non comprerò il suo biglietto, se non starò, il 14 di Luglio, ad aspettare sotto il sole che aprano i cancelli, se non la vedrò scendere dal cielo, venir fuori dalle fiamme, fare spaccate che io alla sbarra nemmeno a mettersi a piangere. Spero comunque che abbia già venduto tutto il vendibile (come probabilmente sarà stato, ormai, ore 13.00), e concorderò con un tremendo ritardo, nell'eventualità che così non fosse. Lei è Madonna, dopotutto, che diavolo! Ma vede, i 60 euro del suo biglietto, oltre a non averli al momento visto il recente arrivo delle bollette da pagare, i 60 euro, dicevo, li metterò dentro lo scrigno dei desideri, chiuso a chiave, con sopra un'etichetta che iniza per M e finisce per Y. Il signore in questione non ha in programma date in Italia, è vero, ma nemmeno lei ne aveva, in origine, quindi dormirò fiduciosa, aspettando che il signore che inizia con la M che cantava in un gruppo che iniziava per S decida che in Italia ci può anche cantare, oltre che vivere.

Io? No, però che bello sarebbe!

Fonte: queerblog, mtv.

Sarebbe bello se mi piacessero le donne perché la maggior parte delle volte gli uomini sono stati duri con me, ma alla fine mi piacciono i ragazzi. Non potrei mai essere lesbica. Non mi piacerebbe uscire con qualcuno come me, mai. Sono una tipa un po' pazza, ho bisogno di qualcuno di equilibrato, un ragazzo tranquillo.

Personalmente prima d'adesso non avevo idea di chi fosse Kelly Clarkson. Me la sono andata anche a cercare su youtube, si sa mai che fosse capitato di sentirla tenendo la tv accesa, o in radio, o da qualche parte, quando non puoi scegliere la musica. Di sicuro, nè il nome nè la faccia mi dicevano niente, e si è poi scoperto che nemmeno la canzone, no, mi ricordava qualcosa.
Ora, cara Kelly, hai tutto il diritto di non essere lesbica. Hai pure tutto il diritto di volerlo specificare pubblicamente, dal momento che (pare) giravano voci scorrette a riguardo.
Ma c'era proprio bisogno di condire il tutto con certe scemenze?
C'era davvero bisogno di giustificarsi?
Personalmente trovo un po' snervante una dichiarazione del genere.
Sarebbe bello se mi piacessero le donne.
Come? Sarebbe bello? Come, uhm, vediamo, avere i capelli ricci piuttosto che lisci? Come fare un viaggio in Cina? Pronto?!
Gli uomini sono stati duri con me.
Mentre con le donne, no, tutto facile, liscio, senza dramma. Già, l'espressione Dyke drama è infatti frutto di fantasia, e con che lavoro di meningi!
Sono una tipa un po' pazza, ho bisogno di qualcuno di equilibrato.
Ma, scusa, solo una riga (una riga!) sopra sostenevi che ti sarebbe piaciuto essere lesbica proprio perchè meno complicate, dure, che ne so!
Quindi, Kelly, cosa siamo? Complicate? Dolci? Facili? Pazze?
Potevi fermarti a mi piacciono i ragazzi, davvero.

(Foto faziosa, faziosissima. In verità la ragazza è, ovviamente, squisitamente femminile.)

mercoledì 4 febbraio 2009

Attenti ai gay, hanno una lobby!


I giornali gratuiti distribuiti sulla metropolitana sono una gran bella invenzione. Ti tengono compagnia durante le lezioni noiose, li puoi usare per farti aria durante le suddette lezioni noiose, foderano perfettamente la gabbietta del tuo porcellino d'india e fanno anche da cibo, al sudddetto porcellino.
E dai suddetti giornali gratuiti,arriva la perla del giorno, la saggezza infusa che tutti stavamo aspettando (c'è da dire che il giornale risale a giovedì 29 gennaio, ma tant',è cotanta intelligenza non poteva andare sprecata, poi comunque si, Torquato farà a brandelli anche questo "City")
Nella rubrica dite la vostra_sms, abbiamo la domanda:
"Povia è accusato di non aver dato in beneficienza per il Darfur i proventi della sua canzone, come aveva promesso. Possibile?"
A cui viene data questa esilarante? cretina? ridanciana? assolutamente stupida? risposta:
"Povia ha osato mettersi contro la potentissima lobby gay che spadroneggia sui media e quindi da adesso non avrà più pace."
Potentissima lobby gay che spadroneggia sui media?? MA DE CHE??
Parliamo dell'italia, si? Si, vero? Potentissima lobby gay? Lobby? Gay? Potentissima?

martedì 3 febbraio 2009

Senza parole


Nick di msn: Mia madre dice che se vuoi essere lesbica, devi leccare la moquette.
(Foto ovviamente e felicemente fuori tema.)

lunedì 2 febbraio 2009

Fake lesbian, real lesbian

Avete visto Milk? Io ho passato qualche giorno a domandarmi dove avessi già visto Alison Pill, l'attrice che interpreta l'unica lesbica del film. Girando la domanda ad Imdb ho trovato, oltre ad una incredibile sfilza di apparizioni in telefilm, la risposta.
Il film è Confessions of a teenage drama queen, del 2004. Co-protagonista: Lindsay Lohan. E se Alison Pill ha fatto la lesbica in Milk, Lindsay Lohan, beh, è Lindsay Lohan.

Lindsay Lohan.

Alison Pill.

Lindsay Lohan.

Alison Pill.

Le foto di Lindsay Lohan sono tratte dal servizio per Fornarina (fonte: gossipblog). Quelle di Alison Pill, semplicemente, da Google.

Tra l'altro, il padre di Lindsay Lohan non riesce a farsi una ragione della relazione della figlia con la dj Samantha Ronson. Recentemente ha fatto un disperato appello ai fan di Lindsay, chiedendo loro di convincerla a lasciare la fidanzata, colpevole, secondo lui, di rovinarle la vita. Mah.