Misson Fall '08 (qualità migliore qui)
Anche oggi giornali, che ieri ho comprato Gioia. Perchè a- costa un euro b- in copertina capeggiava la scritta essere vegan è una scelta che costa (articolo assai irritante, ottusa d'una giornalista!) La rubrica delle lettere mi informa che non comprando Gioia la settimana passata mi sono persa ragazze che si amano, articolo o meno sulle lesbiche non lo saprò mai, che mettendomi gli occhiali resta comunque un'immagine microscopica. Di commento al sopracitato articolo abbiamo due lettere: una, lettrice lesbica che ringrazia il giornale per l'attenzione costante sull'omosessualità femminile . L'altra, che si complimenta con il giornale perchè (testuale ) io e le mie amiche ci baciamo sulle labbra quando ci incontriamo, ma non siamo lesbiche. E' solo un gesto d'affetto e di complicità: non ci vedo nulla di male e mi fa piacere che ora sia diventato comune anche fra le attrici. (Balmain, sto ancora aspettando il fegato!!)
Siccome sono ingenua, sono andata a spulciarmi il sito di Gioia cercando l'articolo di cui sopra, e invece ho trovato questi due. Link uno è un articolo stringato ma carino (e ,the ant, ci ho trovato un tuo commento!); sulle lesbiche in generale, il coming out e la totale mancanza diritti/ tutela. Link due, invece, è un po più sciocco e frivolo, e riassume un trend della passata stagione, per cui alcune pubblicità di grandi stilisti ammiccavano direttamente all'immaginario lesbo, con tanto di modelle/lesbica lipstick ( testuale, secondo l'autore dell'articolo: lesbiche da rossetto, l’equivalente del gay macho e insospettabile). L'immagine che apre il post non è da meno, con un bellissimo scatto per la campagna autunnale di Missoni, magistralmente interpretato da un utente anonimo su the fashionista.com: when i first saw this ad, I thought it was depicting a lesbian couple. The one on the left went out all night (partying) without telling the one on the right. So now she's sneaking into the house, only to find her gf waiting up for her--upset that she stayed up all night cooking pasta for both of them and it went to waste. That's my two cents...
Probabilmente il mio interesse per la moda ha ottenebrato la mia capacità di guidizio, perchè a differenza di tanti altri episodi (barsexual, ad esempio, o tante altre volte in cui donne poche vestite e con poco gusto amoreggiano fra loro per venenderti che so, un frullatore) ; queste foto, così come le altre dell'articolo di Gioia, non le trovo affato irritanti. Forse, anche perchè a differenza delle lesbiche- da- frullatore qui le foto sono molto belle, e le ragazze ritratte anzichè essere a- scosciate/ b volgarissime, sono estramemente ben vestite e molto, molto belle. O forse, perché il destinatario/ acquirente non è un uomo peloso sul divano, ma altre donne; anche se donne incredibilmente danarose.
Anche oggi giornali, che ieri ho comprato Gioia. Perchè a- costa un euro b- in copertina capeggiava la scritta essere vegan è una scelta che costa (articolo assai irritante, ottusa d'una giornalista!) La rubrica delle lettere mi informa che non comprando Gioia la settimana passata mi sono persa ragazze che si amano, articolo o meno sulle lesbiche non lo saprò mai, che mettendomi gli occhiali resta comunque un'immagine microscopica. Di commento al sopracitato articolo abbiamo due lettere: una, lettrice lesbica che ringrazia il giornale per l'attenzione costante sull'omosessualità femminile . L'altra, che si complimenta con il giornale perchè (testuale ) io e le mie amiche ci baciamo sulle labbra quando ci incontriamo, ma non siamo lesbiche. E' solo un gesto d'affetto e di complicità: non ci vedo nulla di male e mi fa piacere che ora sia diventato comune anche fra le attrici. (Balmain, sto ancora aspettando il fegato!!)
Siccome sono ingenua, sono andata a spulciarmi il sito di Gioia cercando l'articolo di cui sopra, e invece ho trovato questi due. Link uno è un articolo stringato ma carino (e ,the ant, ci ho trovato un tuo commento!); sulle lesbiche in generale, il coming out e la totale mancanza diritti/ tutela. Link due, invece, è un po più sciocco e frivolo, e riassume un trend della passata stagione, per cui alcune pubblicità di grandi stilisti ammiccavano direttamente all'immaginario lesbo, con tanto di modelle/lesbica lipstick ( testuale, secondo l'autore dell'articolo: lesbiche da rossetto, l’equivalente del gay macho e insospettabile). L'immagine che apre il post non è da meno, con un bellissimo scatto per la campagna autunnale di Missoni, magistralmente interpretato da un utente anonimo su the fashionista.com: when i first saw this ad, I thought it was depicting a lesbian couple. The one on the left went out all night (partying) without telling the one on the right. So now she's sneaking into the house, only to find her gf waiting up for her--upset that she stayed up all night cooking pasta for both of them and it went to waste. That's my two cents...
Probabilmente il mio interesse per la moda ha ottenebrato la mia capacità di guidizio, perchè a differenza di tanti altri episodi (barsexual, ad esempio, o tante altre volte in cui donne poche vestite e con poco gusto amoreggiano fra loro per venenderti che so, un frullatore) ; queste foto, così come le altre dell'articolo di Gioia, non le trovo affato irritanti. Forse, anche perchè a differenza delle lesbiche- da- frullatore qui le foto sono molto belle, e le ragazze ritratte anzichè essere a- scosciate/ b volgarissime, sono estramemente ben vestite e molto, molto belle. O forse, perché il destinatario/ acquirente non è un uomo peloso sul divano, ma altre donne; anche se donne incredibilmente danarose.
13 commenti:
comunque sta cosa del baciarsi sulla bocca ma-non-sono-lesbica l'ho notata... La trovo senza senso comunque personalmente, sarò all'antica o semplicemente vecchia dentro, boh
Scoppierei d gelosia
E davvero, meglio tutte ste foto d campagne ad d moda che megan fox con i suoi finti mezzi coming out, in queste foto c vedo classe e eleganza ( se ben fatte, corredate da bei vestiti) e la morbosità dello sguardo la lascio ad altri. Mi sovviene solo una foto pubblicitaria che ricorre spesso in vogue che é davvero volgare e stupida, se me la ricordassi, mannagggia a me...
La differenza sta proprio lì, infatti, nell'eleganza. Se una foto (una pubblicità, una qualsiasi cosa) è fatta con "arte" può fare e parlare di tutto, mica abbiamo fatto pipì sull'argomento ;)
volevo solo dire una cosa: FA-SHION IS FOR FASHION PEEEO-PLE IT'S HARD TO BE COOL IF YOU DON'T FOLLOW THESE RULES
forza COS! Ma adesso ogni post avrà come titolo un pezzo delle COS??? Un po' come gli episodi di TLW che iniziano tutti con la lettera L?!?!?
;)
In realtà già dal principio i titoli di molti post sono citazioni musicali, è solo che risentiamo del fascino degli artisti e nei post-concerti diventiamo monotematiche!
E ora... caccia alla citazione!
Ahahahah ^^
hahhaa, sarebbe un'impresa fare di tutti i titoli una citazione delle cos! come ha detto silvia, siamo ancora in euforia post concerto (attendiam le foto). poi quasi sempre i titoli son citazioni musicali, se volete darvi alla caccia...
eh beh certo, poi c'é anche la questione del chiunque c vede quel che vuole in una foto, vedi precedenti esempi
@ Barbara:
http://www.diedlastnight.com/photos/v/2009/issue049-091031/
Grazie! Una mia amica stasera mi ha detto che le ha viste a Roma l'anno scorso e hanno fatto la stessa cosa: hanno "liberato" un pezzo di palco e invitato la gente a salire... bland annat (eh eh lo svedese procede), ha detto che anche la mora è bellissima.
grazie per avermi fatto leggere quell'immondo articolo... Mi alzerò stanotte anche io alle cinque, ma per guardare con soddisfazione il mio frigo pieno e munito di crema al cioccolato già pronta
si, un articolo orrendo. l'essere lesbica non desta mai tanto scalpore, ma quando dici "sono vegetariana/vegana" allora sì che ti rompono le palle. ormai sono diventata zen, ma in questi 4 anni di cazzate me ne son subite...
Etwas, non che magari te ne importi granché, ma volevo dirtelo lo stesso: è da quando leggo il vs blog che ci rimugino su (alla questione di non mangiare più carne).
Continuo a consumare carne. Però vivo questa cosa come una faccenda irrisolta e contraddittoria (con me stessa e con le cose in cui credo di credere).
Uff. Ti saprò dire.
siiiii!!! vieni anche tu ad alimentare le fila delle lesbiche vegetariane!!
se hai bisogno di consigli/letture, manda pure una mail all'indirizzo del blog
Etwas
Tu non mi avresti PER NULLA in simpatia se mi avessi visto preparare certi barbecue che te li raccomando sul terrazzo di casa, d'estate, con enorme soddisfazione.
Te lo dico a scanso di equivoci: a me il gusto della carne piace.
Non trovo INNATURALE o INGIUSTO che un essere vivente si cibi di un altro essere vivente.
Quello che mi crea turbamento estremo è la catena di SFRUTTAMENTO, la MATTANZA istituzionalizzata...
Un conto è un omicidio passionale, altra cosa i campi di sterminio (se mi passate il parallelo improprio e poco rispettoso).
Tutto questo frutto delle mie elucubrazioni... confesso di non aver letto ancora alcun testo sull'argomento.
Etwas: ti scrivo appena mi riesce... intanto grazie (per la pazienza)
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