venerdì 22 maggio 2009

Enough said


Fonte, gaynews

Contrariamente alle previsioni, la rubrica era meglio tacere non è stata poi così affollata. Vuoi perchè Vanity Fair ha cambiato le domande nelle intervisite, o perchè di idiozie se ne sentono si tante, ma non sufficientemente divertenti e meritevoli d'essere riportate per esporle poi al pubblico ludibrio, era meglio tacere per il momento, appunto, tace.
Riportiamo oggi una dichiarazione di Antonio Di Pietro, classificabile sotto la categoria dell' "eh, già!" (detto con tono da maestrina saccente e rompipalle, ma sinceramente costernata)
Se fossi ebreo, omosessuale o diverso non sarei cosi' tranquillo e felice dell'opera di respingimento che sta facendo il Governo. Si comincia con la caccia al nero - dice il leader dell'Idv - e poi si finisce con la caccia all'ebreo e al diverso. Si crea e si alimenta questo sentimento di odio nell'immaginario collettivo che non risparmia nessuno.

Io il mercoledì alle tredici ho fitboxe, nel frattempo.

3 commenti:

Stagista ha detto...

cosa hai? tu che fai uno sport che va oltre l'interazione fra te e una macchina?

Marta ha detto...

già! l'istruttore pensa che a- incrementerò la mia capacità polmonare, attualmente pari a quella di un vecchietto
b- metterò su massa muscolare, che pur essendo magra non ho un muscolo che sia uno.
screanzato!

ju ha detto...

ma sta minchia di fitboxe
non riesco a trovare una palestra che faccia boxe femminile
:(