Etwas e the_frog amano uscire per andare al cinema, soprattutto se si tratta di proiezioni gratuite con annesso dibattito / incontro con gli autori, soprattutto se si tratta di film interessanti come Improvvisamente, l'inverno scorso, soprattutto se gli autori sono un'adorabile coppia gay come Luca e Gustav (ad Etwas e the_frog piace immaginarsi un po' come loro, fra qualche anno).
Ora, il film, come ho accennato poco sopra, è interessante, ben girato e amaramente comico. Ho imparato che esiste differenza fra omosessuale e gay (apparentemente il primo "subisce" o "sopporta" la sua condizione, soffrendone e desiderando la guarigione, il secondo si accetta e anzi abbraccia la "cultura gay"), che se passassero Pacs, Dico, DiDoRe, orrore se addirittura il matrimonio gay, la popolazione mondiale diventerebbe automaticamente tutta gay (credo che, visto quando sono stati fatti i Pacs nel resto d'Europa, l'Italia rimanga ormai l'ultimo baluardo di genuina eterossessualità) (e forse un indizio ne è l'esorbitante numero di stupri di cui continuamo a sentire), che, infine, i ciellini sono degli automi, senza possibilità di definirli maniera diversa.
Ma non è questo di cui volevo parlare. Questo, è meglio che lo vediate e sentiate direttamente da loro.
Durante la discussione successiva al film, finendo a parlare, necessariamente, di diritti e militanza, si è inciampati anche nelle lesbiche. Luca (che, per la cronaca, è quello a destra, nella foto) ha giustamente fatto notare che noi, ragazze, siamo un passo indietro, perchè siamo spesso meno palesi e questo, se alle volte ci salva da fastidiose (e ogni tanto anche pericolose) situazioni, ci rende anche inevitabilmente invisibili. La verità è che il pensiero comune quando pensa gay pensa a due maschi, le lesbiche si ignorano, salvo, ovviamente, nei filmetti a tarda notte in reti regionali, e la visibilità conta. Non c'è niente come la prova empirica. Provate a chiedere a dieci persone a caso (che però, possibilmente, ignorino il vostro orientamento) cosa sono i gay, o a cosa servano i Pacs (Dico, DiDoRe, etc.), o un'opinione a riguardo dell'adozione ai gay. Io, personalmente, ho aperto definitivamente gli occhi quando, innervosendomi per delle affermazioni omofobe fatte da una persona che sapeva di me, mi sono sentita chiedere "Perchè ti scaldi tanto? Parlo di gay, tu che c'entri?".
Credo che l'opinione di questo blog riguardo l'impegno civile e sociale sia ormai ben chiara, quindi mi limito ad una esortazione, come da titolo.
Lesbiche, svegliatevi!
Affinchè questo non sia tutto quello in cui si possa sperare:
Ora, il film, come ho accennato poco sopra, è interessante, ben girato e amaramente comico. Ho imparato che esiste differenza fra omosessuale e gay (apparentemente il primo "subisce" o "sopporta" la sua condizione, soffrendone e desiderando la guarigione, il secondo si accetta e anzi abbraccia la "cultura gay"), che se passassero Pacs, Dico, DiDoRe, orrore se addirittura il matrimonio gay, la popolazione mondiale diventerebbe automaticamente tutta gay (credo che, visto quando sono stati fatti i Pacs nel resto d'Europa, l'Italia rimanga ormai l'ultimo baluardo di genuina eterossessualità) (e forse un indizio ne è l'esorbitante numero di stupri di cui continuamo a sentire), che, infine, i ciellini sono degli automi, senza possibilità di definirli maniera diversa.
Ma non è questo di cui volevo parlare. Questo, è meglio che lo vediate e sentiate direttamente da loro.
Durante la discussione successiva al film, finendo a parlare, necessariamente, di diritti e militanza, si è inciampati anche nelle lesbiche. Luca (che, per la cronaca, è quello a destra, nella foto) ha giustamente fatto notare che noi, ragazze, siamo un passo indietro, perchè siamo spesso meno palesi e questo, se alle volte ci salva da fastidiose (e ogni tanto anche pericolose) situazioni, ci rende anche inevitabilmente invisibili. La verità è che il pensiero comune quando pensa gay pensa a due maschi, le lesbiche si ignorano, salvo, ovviamente, nei filmetti a tarda notte in reti regionali, e la visibilità conta. Non c'è niente come la prova empirica. Provate a chiedere a dieci persone a caso (che però, possibilmente, ignorino il vostro orientamento) cosa sono i gay, o a cosa servano i Pacs (Dico, DiDoRe, etc.), o un'opinione a riguardo dell'adozione ai gay. Io, personalmente, ho aperto definitivamente gli occhi quando, innervosendomi per delle affermazioni omofobe fatte da una persona che sapeva di me, mi sono sentita chiedere "Perchè ti scaldi tanto? Parlo di gay, tu che c'entri?".
Credo che l'opinione di questo blog riguardo l'impegno civile e sociale sia ormai ben chiara, quindi mi limito ad una esortazione, come da titolo.
Lesbiche, svegliatevi!
Affinchè questo non sia tutto quello in cui si possa sperare:
Nessun commento:
Posta un commento