domenica 15 febbraio 2009

Il cappello è la nuova canottiera

Dall'alba dei tempi, non si sa bene perchè, alle lesbiche è sempre stato associato un oggetto feticcio: la canottiera. Se al mistero dei pantaloni in pelle indossati dagli uomini presto avremo una risposta, il mistero degli abiti feticcio delle lesbiche s'infittisce, grazie all'entrata in scena del cappello.
Non un cappello qualsiasi, badate bene: questo, cappello.

Quest'anno mi sono fatta cresce i capelli. Poichè dopo cinque anni passati col medesimo caschetto corto cum frangetta mi sono un po' annoiata, ho lasciato che crescessero e ho gettato la piastra. Questo, oltre ad avere fatto un gran bene ai miei capelli, mi ha concesso d'entrare nel mondo del cappello. Il cappello è risolutivo: contro le interperie, i capelli non in ordine, il freddo. C'è tutto un mondo di cappelli.
Consultando il mio fidato Elle, la scelta è ricaduta sul sopracitato cappello, un borsalino, per l'appunto. Per cui, come H&M mi ha fornito un'alternativa economica, mi sono comprata il cappello. Il cappello è diventato mio amico, per tutti i quei giorni in cui a Milano piove e i boccoli non ne vogliono sapere di starsene in ordine. Finita la digressione.
Quello che non sapevo, il mondo segreto che mi era celato, era il mondo in cui cappello è un simbolo. Temo a causa di questo:


Quindi, quando prestai alla mia cara fidanzata il cappello, una sera che uscimmo per andarcene al Rha Bar, capii a mie spese che cappello è come canottiera. Cappello uguale lesbica stereotipo, senza alcuna possibilità d'errore. Come mi è già capitato di scrivere, la mia cara ragazza purtoppo assomiglia a Shane. Cappello + ragazza che sembra Shane + locale di lesbiche = l'ho odiata a morte.
Prestarle il cappello è stata una pessima, pessima idea. Altre volte siamo tornate al Rha Bar, senza cappello, e l'effetto non è stato lo stesso. Per cui io mi chiedo, che diavolo ha questo cappello? Una simpatica ragazza etero di nostra conoscenza, portata in un locale gay, ha notato che almeno 80% delle presenti indossava quel cappello. Io per la canottiera mi sono anche data un risposta, ma per il cappello no. Per cappello brancolo nel buio.
Chiudo questa digressione domenicale sulle lesbiche e la moda con una foto di Shane, che dannata, nel quarto episodio della sesta stagione indossa la fantomatica canottiera, ma ah! Non è uno straccetto qualsiasi, una canottiera da mercato. No, ovvio che no. E' di Alexander Wang, brutta stronza.


Tu quoque! Se, come me, siete lesbiche ma non abbastanza danarose, questa è una ragionevole alternativa.

6 commenti:

Silvia ha detto...

e in tutto questo ci sono andata di mezzo io, pff!

UovoallaCoque ha detto...

Mah.. ed io che ero rimasta alle mie cravatte..

Giorgia ha detto...

prova canottiera, cravatta e cappello...e all stars, alla Samantha Ronson..le farai impazzire!

Acrob4t ha detto...

74 dollari per quello straccetto??!! Costa essere una lesbica trendy! La ragionevole alternativa non è poi tanto ragionevole!

Anonimo ha detto...

Secondo me non è tanto un mistero... Il borsalino viene visto come un indumento tipicamente da uomo, un po' come appunto la canottiera, la cravatta o quant'altro. E se una donna lo indossa, o è semplicemente una donna che veste come le pare e se ne frega... o è necessariamente lesbica! :D

Marta ha detto...

Non so, io ho sempre visto il cappello come un "accessorio forte" da aggiungere all'outfit complessivo, o almeno, a me ha sempre un po' spaventato.qualsiasi tipo di cappello. è per questo che mi sorprende così tanto il proliferare del borsalino.
per quanto riguarda le alternative ragionevoli ad Alexander Wang, questa ancora più ragionevole

http://www.chictopia.com/photo/show/67611-h-m-american-apparel-skirt-circa-joan-david-shoes

ma quella di american appareal ci assomiglia davvero tanto, anche al tatto