giovedì 26 novembre 2009

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire

Nella foto, Yasmine Garbi. (Ovvero, Miriam Wu.)

Questo è il mio ultimo anno d'università. A meno che his noodly appendage non accolga le mie preghiere e faccia di me una dottoranda, questo è proprio l'ultimo. Il che vuol dire che questo blog (sempre se sarà ancora in piedi) perderà parte consistente dei suoi spunti, che i racconti dal call center sono si divertenti (solo per chi li legge, voglio sottolineare) ma raramente "a tema". Per cui oltre a ritornare nel gorgo di isteria da call center (siamo realisti, su, ho una laurea in scienze filosofiche) , i giovedì mattina non mi frutteranno più informazioni interessanti come:
  • Proust oltre ad essere ebreo e antisemita, era anche gay ed omofobico. Che bravo, eh! Proprio bravo. Chiama il protagonista del suo libro Marcel, ma guai a dirgli che è lui. Vi sfida a duello. Marcel è un voyeur represso che spia gli uomini che scopano, per poi commentare che non c'era abbastanza forza. Guai a dire a Marcel che Marcel è Marcel! Ne rimarrebbe mortalmente offeso. Tutta la sua vita era impiegata a nasconder l'esser gay, e criticare che invece viveva gaiamente la sua omossessualità. E a parere personale, la Recherche è un libro mortalmente noioso.
  • Daniel Paul Schreber era un paziente del dottor Freud. Aveva un po di problemi mentali, e fra le altre cose era anche gay. Siccome talune forme di malattia mentale ti portano ad essere incredibilmente creativo, Schreber nascondeva la sua omosessualità con un ragionamento assai contorto: io non amo gli uomini, amo le donne. Ma quell'uomo meschino mi odia! Sono dunque legittimato ad odiarlo a mia volta. Ecco, io non lo amo. Lo odio.
Insomma, la prossima volta che incontrate una lesbica che si dichiara contro le adozioni gay, non saltatele alla gola. (Vero Geco? )Pensate al travaglio interiore che sta vivendo, e tirate dritto. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

7 commenti:

Silvia ha detto...

Wilde 1, Proust 0

(Ohh, Miriam Wu!)

The Ant ha detto...

Questo c**** di firewall aziendale che non mi permette di aprire l'ultimo link del tuo post? Quanto lo odio?
Dovrò aspettare stasera (tardi, perché siamo a cena da amiche) per curiosare nella vicenda che vede Geco difendere strenuamente le nostre ragioni contro una lesbica poco ragionevole... Grrr!

By the way le strade aperte da una laurea in scienze filosofiche non portano tutte al call center.
Hai già pensato a un lavoro da VERA lesbica?
Lavavetri per grattacieli.
Addetta alle pulizie su navi da crociera.
Impiegata in una azienda farmaceutica...
:o)
Daaaaaiiii! Tutto sarà bellissimo. E' che vi manca il sole, lassù. E col grigio tutto sembra più grigio, mi sa.

Giorgia ha detto...

in realtà quello non è un link al litigio citato..quello è disperso in un forum, in un topic di almeno un anno fa. Il mio primo post su questo blog però era a proposito di quella discussione!http://allthebeautyoulleverneed.blogspot.com/2009/01/come-la-mia-amica-rana-diciamo-che.html

Barbara ha detto...

Spero che quella del call center sia una battuta e non crederai veramente che la laurea in scienze filosofiche porti lì... non vorrei fare la nonnina della situazione, ma secondo me, in fin dei conti, il titolo di studio non conta per trovare lavoro. Certo, fare l'ingegnere senza la laurea in ingegneria è quasi impensabile, ma una laurea in scienze filosofiche non ti apre le porte del call center, ti apre le porte di qualsiasi cosa. L'importante è capire quello che vuoi fare, scegliere una strada e seguire quella. E non sarà certo quella laurea a impedirtelo, perché non credo che tu voglia fare né il veterinario, né il magistrato, né il programmatore, etc. Per inventarsi un lavoro la tua laurea secondo me è perfetta.

Marta ha detto...

no, ma è che io sono terrorizzata all'idea dal call center. ci ho lavorato per due annetti un po di tempo fa, e mi hanno distrutta fisicamente. non so se hai visto "tutta la vita davanti", di virzì. riassume abbastanza le mie paure, e io fra le altre cose mi chiamo pure Marta, proprio come la protagonista, il che non fa latro che peggiorare la situazione.

The Ant (former Whity) ha detto...

ma sai che non mi ero resa conto che fu proprio il TUO post di un anno fa circa a CATTURARMI in questo vostro blog?
:)
Lo ricordo bene: una ricerca su google con la parola 'omogenitorialità' e... ecco allthebeauty!! Non vi mollo più (per vostra somma shfiga!)
E' stato bello ri-scoprirlo!
Grazie!!

Marta ha detto...

grazie, è bello saperlo, soprattutto in quei giorni che il blog non ci piace molto e meditiamo di chiuderlo