domenica 27 settembre 2009

Quando il cinema dà Uno Sguardo Normale


Per quante e quanti di voi leggono il blog da Cagliari e dintorni, la nostra rubrica Non lo sapevate? Sapevatelo! è lieta di annunciarvi una sei giorni di film, documentari e presentazioni di libri, all'interno della rassegna L.G.B.T. dell'associazione cagliaritana Arc.
Giunta alla sua settima edizione, la rassegna Uno Sguardo Normale-La diversità sta negli occhi di chi guarda (cliccare per le trame), realizzata anche grazie ai contributi E.R.S.U. e della Provincia di Cagliari, partirà domani 28 settembre alle ore 21 al cineteatro Nanny Loy di Via Trentino a Cagliari (Casa dello studente) col primo film, tutto italiano, Il Primo Giorno d'Inverno. Il 3 ottobre invece, le protagoniste di Over The Rainbow Daniela Bellisario e Marica Pierdicchi verranno a presentare il documentario e a chiudere la manifestazione. Tra le due date verranno proiettati altri 4 titoli di registi francesi, spagnoli e statunitensi, per avere uno sguardo normale si, ma da paesi molto diversi tra loro: Latter Days il 29 settembre, Mala Noche il 30, Baby Love il primo ottobre e Fuori Menù il 2. Giovedì 1 ottobre alle 18,30, prima della proiezione del film, verrà inoltre presentato il libro Buoni Genitori-Storie di mamme e di papà gay, dall'associazione universitaria Orizzonti Nuovi, alla presenza dell'autrice Chiara Lalli e dell'Assessore provinciale alle Politiche Sociali Angela Quaquero.
La tessera ARCinema (circolo F.I.C.C.), con soli 5 euro, consentirà la partecipazione alla rassegna per tutta la settimana. Chi volesse invece associarsi direttamente ad Arc, come farò finalmente io domani, potrà richiedere la tessera 2009 e per 10 euro avere accesso a tutti i libri, riviste, fumetti e video a tema della mediateca, oltre che alle rassegne di ARCinema.
La manifestazione di quest'anno, vista la recente ondata di odio con epicentro a Roma, ma episodi in tutta Italia, è dedicata alle vittime della violenza omofobica, ma è più pragmaticamente una forma di lotta contro l'ignoranza che sfocia nella violenza. La partecipazione delle e degli omosessuali è importante, per non sentirci isolati, per rinsaldare le nostre convinzioni sui diritti, perché il cinema aiuta anche noi a schiarirci le idee nei momenti di smarrimento. Ma sarebbe ancora più importante portare amici e parenti scettici, specialmente alle iniziative con autrici e protagoniste, perché possano fare domande, ma soprattutto ottenere risposte.

8 commenti:

Silvia ha detto...

Che invidia :°

indyeuge ha detto...

Beh... un giretto a CA?

Silvia ha detto...

ehh non questi giorni, le lezioni riniziano e ci sono gli esami :(

Giorgia ha detto...

stasera commedia con mormoni: Latter Days!

Marta ha detto...

dyo, i mormoni!

Barbara ha detto...

Mitica Cagliari! La Sardegna è la regione del sud con le donne più sveglie (tasso di attività femminile sul mercato del lavoro più alto di tutto il sud-isole insieme all'Abruzzo).

(Nota a margine: i tassi italiani attuali di attività femminile sul mercato del lavoro sono pari a quelli svedesi di 50 anni fa *ehm*)

Giorgia ha detto...

tristezza la nota a margine...potevi lasciarci solo la prima parte!

Barbara ha detto...

Scusa! Anche una mia amica l'altro giorno mi ha accusato di rattristarla perché le dicevo che l'istituto di cinema svedese finanzia (coi soldi pubblici delle tasse dei cittadini) film come Videocracy e i porno queer femministi di Mia Endberg. Ops! *shuts self up*