mercoledì 30 settembre 2009

Same old questions


Isabella Ragonese è un'attrice italiana bella, colta, che fa bei film, e che risponde (bene) a domande trite e ritrite. Presto al cinema con Viola di Mare (storia saffica con coprotagonista Valeria Solarino e musiche, non so perchè ma l'idea mi sempre sorridere ,di Gianna Nannini); in questi giorni è sulla pagine di tutte le riviste femminili più o meno patinate, o almeno, su tutte quelle su cui io sono riuscita a mettere mano. Ovvio che se promuovi un film, le domande nelle interviste verteranno sul film medesimo. Ovvio che se il film parla della storia d'amore fra due donne, le domande sull'omosessualità si sprecheranno. Un po' meno ovvio è che tre giornali diversi tre, facciano le stesse domande banali.

Glamour

Parliamo di sesso. Viola di mare racconta una realzione omosessuale. Che cosa ne pensi?
Credo che l'omosessualità sia una scelta personale che non deve essere giudicata. Anche se l'amore tra donne, secondo me, è più un tabù rispetto all'omosessualità maschile, che ormai è sdoganata.
Come ti sei sentita ad abbracciare e baciare sul set Valeria Solarino?
Non è stato traumatico. Mi è sembrato naturale, anche perchè credo che per la mia generazione i confini tra i sessi non siano molto marcati. E comunque, in genere, non vivo le scene di sesso con angoscia: i miei genitori non sono certo degli hippie, ma in questo senso mi hanno dato un'educazione serena. Il senso del pudore non è nel nudo, ci sono altre cose per cui provare vergogna.
Per esempio?
Mio padre mi ha insegnato che se proprio devo vergognarmi, è se non pago le tasse, se non voto. Lui è un avvocato e ha sempre vissuto in Sicilia, dove la legalità è un traguardo, forse un'utopia.
Tu hai mai avuto un'esperienza omosessuale?
No, però non mi sento di poterla escludere. Ho conosciuto donne molto interessanti, anche se non ho mai provato quell'attrazione che poi ti spinge al sesso.

Elle

Per capire se fra lei e la Solarino c'era chimica, Donatella Maiorca le ha volute vedere insieme in scene tenere, di baci... "nessun imbarazzo", racconta Isabella. "casomai, il mio problema era rendere credibile una frase come senza di te mi uccido"

A.

Ha avuto problemi a baciare una donna?
L'amore tra uomini è in un certo senso sdoganato, l'amore tra donne invece è meno conosciuto e forse fa più effetto vederlo raccontare. Per quel che mi riguarda, è stato come buttarsi totalmente in una qualsiasi storia d'amore. Sara è una ragazza molto femminile, materna e naturale. E' un animaletto che vive l'amore intensamente e si lacia andare a questa forza. Più che amare Angela, il personaggio di Valeria, s'innamora della stessa idea dell'amore.
Dopo un film sul precariato, uno sull'omosessualità. Temi pesanti
A volte noi attori veniamo chiamati a dare un contributo su tematiche importanti. Mi piacerebbe dare corpo a dei personaggi che diventano simbolo di qualcosa.
Recentemente si sono verificati diversi episodi di violenza contro i gay
Quello che sta succendendo è aberrante ma per mia abitudine guardo oltre: i singoli episodi sono il sintomo di una malattia più grande. Ci dovremmo mobilitare per tutte le minoranze: gli extracomunitare, gli omosessuali. Ma anche le donne, stanno tornando indietro di quarant'anni.


Hic est quantum. Il film esce nelle sale italiane il 16 ottobre. Mi piacerebbe concludere affermando che lo andrò sicuramente a vedere, ma la realtà è che a- quel giorno non sarò in Italia e b- andare al cinema costa ben sei euro. Anche il mercoledì.

2 commenti:

ju ha detto...

grazie torrent direi :)
cmq santo cielo, son buoni tutti a fare i giornalisti, fan tutti le stesse domande, e incredibilmente hanno sempre le solite risposte insipide, politically correct e leggermente maliziose

Barbara ha detto...

Non mi piace molto quando dice che Angela invece di amare Valeria ama l'amore. Ma che vuol dire??? No perché già si tende a vedere le storie omosessuali come sospese nel vuoto di una realtà possibile invece che normali relazioni tra due persone realmente esistenti e inoltre prive di disturbi psicotici... comunque.

Se non sei in Italia che te frega del film... oggi mi hanno comunicato che mi tocca tornare a Stoccolma (stavolta per lavoro) tra tre settimane... quanto mi dispiace!!! Devo preparare la lista dei libri in svedese da comprare :)