Fonte: l'Unità
La notizia non è freschissima ( l'Unità, sei settembre), e mi ero dimenticata di riportarla che venerdì è stata una giornata difficile. Alla mostra del cinema di Venezia, nella rassegna “Giornate degli autori” è stato presentato L'amore e basta, documentario di Stefano Consiglio sulla (cito testualmente) normalità delle coppie gay. Fra gli altri, ha ricevuto il plauso di Paola Concia, che (cito ancora testualmente) l'ha apprezzato anche perché, fra le altre cose, stavolta non ho trovato la cupezza che di solito contraddistingue opere di questo tipo. ( Eh già, la sindrome della poiana ci ha un po' stufate.)
Questa settimana a Milano al cinema Anteo inizia la retrospettiva sui film Venezia. Non so se si limita ai film in concorso o s'estenda anche ai documentari e similia, vedremo. Vedremo soprattutto se riesco a far saltar fuori i sette euro a proiezione richiesti.
Sempre sullo stesso numero dell'Unità, c'è un interessante articoletto di Vittorio Lingiardi omofobia il “muro” del risveglio felice. L'articolo si chiude con l 'interessante citazione di Michel Foucault che vado a riportare, a sunto dell'articolo stesso: se si vedono due omosessuali, o meglio due ragazzi che se ne vanno insieme a dormire nello stesso letto, in fondo li si tollera. Ma se la mattina dopo si risvegliano con il sorriso sulle labbra, si tengono per mano, si abbracciano teneramente, e affermano così la loro felicità, questo non glielo si perdona. Non è la prima mossa verso il piacere ad essere insopportabile, ma il risveglio felice.
Motivo per cui, gentle reminder: Milano, stasera, piazza Oberdan ore 21, fiaccolata contro l'omofobia. Il percorso è breve, Piazza Oberdan/ San Babila. Niente bandiere, se non quella arcobaleno, senza scritte. Candele/ fiaccole con annesso bicchiere a raccogliere la cera (che poi ci accusano pure di causare incidenti stradali, altresì).
Questa settimana a Milano al cinema Anteo inizia la retrospettiva sui film Venezia. Non so se si limita ai film in concorso o s'estenda anche ai documentari e similia, vedremo. Vedremo soprattutto se riesco a far saltar fuori i sette euro a proiezione richiesti.
Sempre sullo stesso numero dell'Unità, c'è un interessante articoletto di Vittorio Lingiardi omofobia il “muro” del risveglio felice. L'articolo si chiude con l 'interessante citazione di Michel Foucault che vado a riportare, a sunto dell'articolo stesso: se si vedono due omosessuali, o meglio due ragazzi che se ne vanno insieme a dormire nello stesso letto, in fondo li si tollera. Ma se la mattina dopo si risvegliano con il sorriso sulle labbra, si tengono per mano, si abbracciano teneramente, e affermano così la loro felicità, questo non glielo si perdona. Non è la prima mossa verso il piacere ad essere insopportabile, ma il risveglio felice.
Motivo per cui, gentle reminder: Milano, stasera, piazza Oberdan ore 21, fiaccolata contro l'omofobia. Il percorso è breve, Piazza Oberdan/ San Babila. Niente bandiere, se non quella arcobaleno, senza scritte. Candele/ fiaccole con annesso bicchiere a raccogliere la cera (che poi ci accusano pure di causare incidenti stradali, altresì).
20 commenti:
se riesco (ho intoppo di madre di ritorno dalla svezia la sera), c sono
yeeeh! io vado in macchina e la lascio in bovisa, per cui ti posso riaccompagnare senza problemi di metro
eh,t mando un mess pomeriggio se riesco a liberarmi
ok. io non ho nemmeno più i soldi per fare uno squillo d'assenso
eh.al massimo t chiamo
Non assicuro nulla pero,dipende dalla genitrice
Uffff
Mi ripeto,che vitaccia
che se ne torna pure dalla svezia, attirandosi tutta la mia invidia!
eh,l'ho contagiata con i miei racconti entusiastici svedesi ahahah
Ma qui siamo tutte entusiaste della Svezia! Noi venerdì prossimo appollaiati a piazza Navona. Non parla nessuno, cioè parliamo tutti: max 3 minuti a testa. La parola ai normali! ;) (PS la Carfagna continua a dare segni di vita; sempre deboli, ma respira).
hhaha, si, io mi sto anche leggendo la trilogia di millenium, ambientata sempre nella cara svezia. mara, beh, mara ha parlato delle aggressioni omofobiche nel blog. mara ha bisogno di tempo, povera mara...
mara pensa molto lentamente perche si sforza troppo a tenere gli occhi sempre sbarrati in quel modo incredibile
No, comunque, a parte tutto, la sindrome della poiana è da sganasciarsi dalle risate, eh! Qui nessuno ve lo dice, ma.... :D :D :D
grazie! un amico dice che quello sarà il nostro futuro, niente morte, ma poiane. anche nelle recensioni del week end cerchiamo sempre di evitare film/libri da sindrome della poiana, ma quelli abbondano!
ma perchè la carfagna ora ha sempre gli occhi sbarrati??
è una bella domanda. sono state lanciate tante ipotesi, secondo me è sforzo da concentrazione, deve pensare ministro ministro ministro per non tirare fuori lo stacco di coscia e iniziare a saltellare
Poverina, deve essere spaventata di se stessa, sarà un po' di schizofrenia. Come fa a dormire la notte pensando di essere ministro, quando avrà preso il diploma coi punti miralanza. E' normale che stia un po' in paranoia. Chissà quante volte pensa "eh, però quando facevo la domenica del villaggio ero meno sotto pressione..."
Molto bella la foto di peaches, non c'entra niente ma anche sì, insomma una foto così c'entra sempre :)
sbarrare gli occhi per non divaricare le gambe? Mh...
Stasera non c sono, il simpatico volo easyjet della genitrice é in ritardo...
Affetto melone e prosciutto (bleah aaaargh)per la sua cena, ma col pensiero e il cuore sarò con voi
io ci verrei :/
a che ora inizia?
era ieri, crippy
Cryppy non ho pensato a dirtelo :(
Ma nessuno ha detto niente sull'articolo di Vittorio Lingiardi... ci ho ragionato un po' qui: http://bbefani.blogspot.com/2009/09/lorientamento-sessuale-e-la-dissonanza.html
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