sabato 11 luglio 2009

Gli etero sono proprio i migliori genitori possibili


Foto del concerto. 300, foto del concerto. (ma la risoluzione di blogger fa davvero schifo!)
Non mi hanno educata male, i miei genitori. A tempo debito mi hanno spiegato che si attraversa solo sulle strisce, si guarda da entrambi i lati prima di attraversare, si da la precendenza a chi di dovere, non si attraversa col rosso e non si cammina in mezzo alla strada. Questo non mi ha impedito, ieri, di venire quasi investita da un pullmino in un pittoresco borgo medioevale (pulmino che, ho scoperto alcuni minuti dopo, conteneva i Ladytron. Ah ah, risata isterica.)
Comunque. Uscite del suddetto concerto, mentre intraprendiamo la lunga marcia per arrivare alla navetta che dal pittoresco borgo ci riporterà in quel di Torino, incappiamo in un episodio che farebbe inorridire qualsiasi pedagogo, e che indubbiamente si merita questa rubrica.
Scena: padre e figlio devono attraveresare la strada, figlio sugli otto anni in bici, paragominti ginocchiere e casco. Macchina all'orrizonte, il padre si frappone fra la macchina (che andava ,che so, a 5 km all'ora? ricordiamo che siamo in un pittoresco borgo) e il pargolo, pargolo che decide di scansare padre e passare comunque davanti alla macchina. Ripeto: borgo, macchina ferma, bambino iperprotetto che nemmeno se cadessero meteoriti così bardato potrebbe farsi male. Finita la delicata operazione d'attraversamento strada, il padre inizia ad urlare, isterico, che poteva anche morire ma sei scemo ti ho detto di attraversare a destra non la TUA destra ma la MIA destra gnurant potevi anche morire thò (segue vigoroso scapellotto). Il padre indi si allontana per salutare assolutamente gioviale degli amici, bambino resta lì fra il mortificato e il furioso, con uno sguardo così pieno di disperazione da farti venir voglia di portartelo via anche solo per farlo andare in bici senza fisime.
Ieri stavano per investirmi, però almeno avrei avuto un bel ricordo dei miei genitori.

2 commenti:

The Ant ha detto...

Oh! Ma allora? Vi fate vive o no? La mia minaccia: se non ci date segno di voi vi racconto (con un commento chi-lo-metri-co) di quella volta che fu proprio mio papà a passarmi su con l'auto (io quattro anni e comunque illesa)!!!

E guardate che la minaccia è SERIA!

Marta ha detto...

la situazione è tragica! the frog non ha internet a casa, la mia connessione procede solo a singhiozzi, geco non so nemmeno io dov'è