sabato 20 marzo 2010

Jet lag


Il primo post che scrissi per questo blog, ormai più di un anno fa, riportava in sostanza la parte più nobile di uno dei miei tanti litigi su un forum a tematica lesbica. Un forum che si prendeva parecchio del mio tempo ben prima di Facebook, povero capro espiatorio dei miei sensi di colpa. Fino alla settimana scorsa era da un pezzo che non mi capitava più di litigare su internet. Sarà che per qualche fausta congiunzione astrale questo blog non è mai stato raggiunto, o almeno mai commentato, dal tipo di personaggi che agiscono sulla mia vena della tempia. Sarà che nel tempo ho eliminato da Facebook tutti gli amici i cui link e status agivano sulla suddetta vena. E sarà che anche nella vita reale posso ancora permettermi di frequentare solo persone piacevoli. Sarà per tutti questi motivi che sono capitata fuori allenamento sul fan club della coppia Preziosi-Puccini di Rivombrosa, per ricambiare una visita in occasione del post di etwas sul loro beniamino. Ed è successo di nuovo. Rissa su forum un anno dopo. Un inizio soft sullo sfondo dell'invito a viverci il nostro amore senza pretendere altro (a che serve la legge se c'è l'amore, no?), dell'accusa di volere il matrimonio per avere soldi case e pensioni, mica per coronare il sogno romantico come loro. Un intermezzo di provocazioni come Se ve lo concedessero mi darebbe troppo noia, spero non succeda finché campo e Per fortuna siamo in tante a pensarla così e abbiamo il diritto di voto per impedire certe cose. E per concludere i sempreverdi Bambini? dai per favore non entriamo in queste cose contro natura, Da che mondo e mondo i genitori sono maschio e femmina e infine, dopo i miei insulti (non c'era davvero più niente da salvare, giuro, e ne avevo tanto bisogno), la ciliegina: lo sapevo che avete problemi psichiatrici, e poi volete convincerci di essere normali?.
Il problema è che, allenamento a parte, forse sono troppo stanca per concentrarmi ancora su risposte intelligenti da dare in situazioni come questa. Il problema è il jet lag che si prova passando da articoli come questo allo squallore del pensiero comune.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma davvero? Io non sono una gran frequentatrice di forum e chat e fortunatamente nella vita riesco a frequentare persone che reputo dotate di intelligenza, tale che, anche in situazioni di ideali differenti si può tranquillamente confrontarci sui rispettivi punti di vista.
Commenti del genere mi suonano... come dire... televisivi.
Cerco di spiegarmi. Non ho mai sentito (ma magari perchè sono fortunata io, ripeto) nella vita vera, persone in carne e ossa dire parole del genere. Son cose che si sentono dire di solito al grande fratello, dalla D'urso, e nelle interviste ad attorucoli che cercano di mantenere lo status quo. A quelle frasi che hai scritto, mi viene automatico associare 16enni imbottiti di trash televisivo...
Ma può darsi che questa mia fortuna sia solo un modo in cui l'universo risparmia la vena della mia tempia dall'esplosione...

Anche se commento poco, vi leggo sempre con estremo piacere
Un abbraccio
Alice

Giorgia ha detto...

purtroppo è tutto vero..almeno su quel forum le utenti parlavano così. forse nella vita reale si vergognano di più..la stessa frase sull'anormalità e sui problemi psichiatrici per esempio è venuta fuori dopo estenuanti tentativi di farle ragionare e dopo che, esasperata, le ho volutamente provocate. L'aveva sicuramente in canna da un po', ma si è contenuta finché ha potuto. Poi protetta dall'anonimato si è rivelata! Mi piacerebbe pensare che si tratti di casi isolati..ma visto come vanno le cose per noi in italia temo che siano davvero "la maggioranza con diritto di voto" e siamo noi ad esserci create un'isola felice, da cui è difficile avere il polso della situazione.
Un abbraccio anche a te

Barbara ha detto...

Non sono assolutamente casi isolati. Sono la cultura popolare italiana. Sono le idee dei miei genitori, di mia sorella e della sua famiglia, e di tutti i loro amici. Se possono tacciono ma appena li si stimola un attimo le tirano fuori.

Una volta in uno dei miei siti preferiti si è posta la questione nei seguenti termini: ma se tutte queste cose sono così inutili e non dovremmo aspirarvi (diritti civili, possibilità di adottare, matrimonio, etc), allora perché ce non ce le date? E' come una madre che nasconde i biscotti in un vaso e lo mette in alto sulla credenza, in modo che il bambino non possa arrivarci, e poi gli dice "non ti preoccupare, lì dentro ci sono solo cose cattive". Ma allora perché me le nascondi????

Io il jetlag lo sperimento quando vado alle Poste e ascolto i discorsi frustrati della gente. Di solito problemi tecnici e lunghe file finiscono nella maledizione collettiva degli impiegati e alla fine del governo e in generale del menefreghismo del prossimo. Nessuno si chiede mai quali siano i problemi pratici del momento, si tende a ideologizzare nell'ignoranza. E poi guardo i libri che sono in vendita. Insomma le Poste sono lo specchio la cultura popolare italiana.

Certi discorsi non li ho mai sentiti nelle poste degli altri paesi. Bisognerebbe fare uno studio comparato degli accadimenti negli uffici postali in diversi paesi.

Silvia ha detto...

è ancora peggio quando queste uscite le hanno delle persone che fino ad allora avevi considerato intelligenti. la gente è piena di sorprese

Marta ha detto...

io ho deciso che basta, fatti loro. non sprecherò più un secondo nella vita a spiegare a tizia, caia e sempronia perchè la battaglia per i diritti è perfettamente legittima, o perchè non mangio animali,perchè lo stato dovrebbe esser laico, o anche solo perchè uso la bici anche quando piove.sono stanca. se non riesci a capire come mai dovremmo poterci sposare, SONO SOLO CAZZI TUOI. e bon. insomma, se non ci arrivi è una partita persa. un conto è il dialogo, situazione fra pari, un conto è il dover spiegare per filo e per segno, con tanta pazienza, una cosa assolutamente elementare. non ho la vocazione dell'insegnante. il forum di preziosi era un coacervo di carampane con l'ormone in fibrillazione da adolescenza. il preblema dei giovani di oggi è che non son fan, sono fanatici. c'è poco da discutere, con un fanatico. (ciao ratzinger)

Giorgia ha detto...

"un conto è il dialogo, situazione fra pari, un conto è il dover spiegare per filo e per segno, con tanta pazienza, una cosa assolutamente elementare."

Esatto, è questo che mi causa difetti di comunicazione...non ce la faccio proprio a tornare così indietro..non c'è una base comune da cui partire per sviluppare un ragionamento. Se parlo di adozioni e matrimonio con la gente che mi circonda di solito magari trovo qualcuno perplesso sui figli o che non conosce la differenza tra pacs e matrimonio a livello di diritti, ma da lì si può discutere e anche litigare. Ma dal livello del fan club no, è troppo lungo, estenuante, umiliante. mi cadono le braccia e con quelle la lucidità

Marta ha detto...

quello è il compito della scuola, non il mio. son vecchia e acida, ormai

Anonimo ha detto...

Io mi sento di quotare Etwas.
"io ho deciso che basta, fatti loro. non sprecherò più un secondo nella vita a spiegare a tizia, caia e sempronia perchè..." ecc.
Ben detto!!

E condivido non perché (io per davvero, però) come lei sono vecchia e acida.

Ma perché voglio che a farsi un fegato così siano 'loro'.
Quelli che non capiscono.
Quelli che vorrebbero tarparci le ali. Loro che non capiranno come possiamo essere felici e però avranno chiaro in faccia il fatto che felici lo siamo, loro malgrado.

Non glielo permetterò. Non gli permetterò di dirmi che non è giusto fare insieme un bimbo, per esempio. Quel bimbo nascerà -lo sapete? Così da che mondo è mondo i figli potranno essere figli di due mamme, signo'. Facce pace co' 'sto fatto. Lo dico pe' tte.

Voglio vivere la mia vita a testa alta. E lo faccio. E non devo spiegazioni a nessuno. A chi? A questa massa informe di gente triste e incattivita? Non spiegherò loro nulla. Non devo loro nulla. Farò conto solo alle persone a cui voglio bene. Quelle conosciute e quelle no. Agli amici. Che spesso non capiscono fino in fondo manco loro. Ma dopo un po' (a forza di starti vicino) non hanno più bisogno di capire.

The Ant

PS: non cambierà nulla in questo paese, non per i prossimi (e voglio fare l'ottimista) venti anni almeno. E io però voglio vivere oggi. Voi no?

Giorgia ha detto...

hai ragione the ant, io purtroppo sono polemica di mio, non riesco a resistere alla tentazione di rispondere alle provocazioni, però tu e etwas avete indubbiamente ragione e spero di arrivarci anch'io

fedi ha detto...

Avete tutte/i perfettamente ragione ma..quando certe cose ti vengono sparate in faccia, magari mentre pranzi serenamente (e magari felice perchè lei ti ha appena scritto che ti ama come mai), da tua sorella? "magari" le sue parole sono davvero frutto della gelosia perchè sono davvero felice ma.. che fare?

(questo è stato il mio pranzo di oggi..eppure uno ci prova a fregarsene,a camminare a testa alta..ovviamente non ho finito di mangiare..)
VI LEGGO SEMPRE! favolose!

Barbara ha detto...

@ The Ant - comunque la frase "ah signò, da che mondo è mondo i figli sono figli di due mamme" è bellissima!!! ahahah

(e - se ho ben capito - auguri!!!)

Silvia ha detto...

@ fedi: Argh. Quelle sono le reazioni che fanno davvero male, ma sii fiduciosa, ho visto persone impensabili cambiare diametralmente parere, soprattutto se con un gay in casa. Lei sa di te? Se no, può benissimo essersi riempita la bocca senza pensare troppo (brutta espressione, ma davvero spesso la gente parla di questi argomenti senza rifletterci razionalmente su). Se si, può essere davvero gelosa. O magari lo pensa, e in quel caso ha ragione the ant, l'unica cosa da fare è continuare a vivere la nostra vita dimostrando di essere felici, la nostra felicità è capace di destabilizzarli. Come ho letto da qualche parte (damit, non ricordo dove), il problema per loro non è con chi vai a letto, il problema è quando ti svegli la mattina dopo sorridente.