venerdì 2 gennaio 2009

Dando a Davide quel che è di Davide




Prima di continuare oltre, è giusto rendere tributo a chi di dovere per il titolo, “All the beauty you will ever need”, per cui, grazie, David Sedaris! È altamente improbabile che il signor Sedaris legga queste righe, o che la cosa gli venga notificata, ma davvero, grazie signor Sedaris. Questi anni con lei sono stati meravigliosi, e penso sinceramente che “All the beauty you will ever need” sia uno dei suoi racconti migliori. Come sempre, signor Sedaris, leggo le sue opere prima di andare ad un esame, per stemperare la sensazione d'angoscia che mi cammina a fianco, e quella volta, oh quella volta è stato meraviglioso, ho pianto, ho passato l'esame, ho realizzato ancora una volta quanto Lei sia meraviglioso. I suoi libri, sono meravigliosi. LeggerLa, è meraviglioso.
Per cui, questo blog si chiama così e proprio così in “onore” del più meraviglioso scrittore vivente, di uno dei suoi racconti migliori, nella speranza che un po di quel *meraviglioso* senso dell'umorismo pervada anche queste pagine, e nella personale speranza di smettere di pensare così tanto a quella dannata università.
plus, plus

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh. Che dobbiamo fare. Ci tocca leggere qualcosa di suo :O

Com'è che non deliri?
[plus plus finale tralasciando, ovviamente]

skin ha detto...

piccolo commento.. solo per ringraziare chi mi ha fatto conoscere uno scrittore a dir poco geniale! grazie
p.s.: appena finito "mi raccomando tutti vestiti bene" mi preparo ad assaporare "quando siete inghiottiti dalle fiamme" ( anche se la copertina incute un certo timore)e "diario di un fumatore"...

Marta ha detto...

figurati!
leggi il primo in assoluto, me parlare bello un giorno, mi ha fatto ridere fino alle lacrime

skin ha detto...

appena riesco a trovarlo lo prendo...(chissà perchè riesco a leggere solo i libri che acquisto -.- quelli della biblioteca mi mettono ansia)

Marta ha detto...

oddio... io non li compro mai, invece! quello l'ho preso dopo aver consumato la copia della biblioteca,e dopo averci dimenticato dentro gli appunti dell'università... anche ciclopi è molto bello, e uno dei pochi che ha più fiction che vita reale