Per me, da quattro anni, le elezioni, più o meno importanti che siano, si svolgono sempre nello stesso modo: inchiodata a un banco delle elementari, tazza di caffè in mano a trascrivere numeri. Lo faccio così bene, il mio dovere di scrutatrice, che ogni anno puntalmente vengo richiamata. Ogni anno ritrovo il mio banchetto, il mio registro (sempre e rigorosamente quello degli uomini, che sono di meno), il mio seggio, nella verde verde brianza che in questo caso, è verde verde, visceralmente verde, anche a livello politico. Li vedo sfilare, uno ad uno, scheda e matita alla mano, i cattivi. Ed è quasi deprimente, starsene lì a vederli, uno ad uno, inesorabili.
Per questo, quando domenica mattina è apparsa lei, non riuscivo a credere ai miei occhi.E non sono riuscita a fare nulla, mi sono limitata a contemplarla, estatica, a momenti con le lacrime agli occhi, probabilmente a bocca aperta, sorridendo. Volevo alzarmi ed abbracciarla, ma credo sarebbe stato poco professionale. E poi, in verità, avrei voluto che lei abbracciasse me. Per rassicurarmi. Per ricordarmi che, nel triste spettacolo che si stava dipanando davanti ai miei occhi c'era qualcosa di famigliare a cui aggrapparsi. Perchè quando ho visto, sulla sua borsa, le spille di Milk, dell' Agedo, del pride di Genova, io ho desiderato fortissimamente essere meno timida, e chiederle qualcosa, attaccare bottone. Avevo pensato un patetico signora sa mica se alla fine l'arcigay ha organizzato pullman per Genova? o un disperato E' un po' che cerco di portare mia madre all'Agedo, sa dirmi in che zona di Milano si trova? Ma da sobria, una cosa del genere è assolutamente impensabile. E così sono rimasta a sorridere come un'idiota, sentendomi, almeno per un pochino, meno sola.
Per rimanere in tema Agedo, dal trenta giugno al primo luglio verrà proiettato al cinema Mexico di Milano il documentario due volte genitori. Fonti che l'hanno visto al festival del cinema gay ci assicurano essere assolutamente imperdibile.
Pullman arcigay per Genova, si, ci sono.
1 commento:
chissà se la incontriamo sul pullman la signora delle spille!
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