Foto presa da qui
Questa settimana non so perché, ma abbiamo in casa Vanity Fair. Numero interessante, di quelli che un po' ti fanno rimpiangere l'abbonamento, ci ripenserò su ecco, magari faccio l'abbonamento da sei mesi*. Fra gli altri, un articolo strappalacrime e strappacuore su Refuge, struttura francese che ospita "giovani gay in difficoltà", ragazzi e ragazze scappati dalle famiglie che non hanno preso affatto bene la loro omosessualità. E per non affatto bene intendo è meglio che tu te ne vada, o potrei anche ucciderti. Quella falsariga lì.
"Mi viene una gran rabbia quando vengo a sapere di certi omosessuali risolti che, diventati borghesi rispettabili,sono contro il gay pride"Dice Jean-Marie Périer, autore del libro che ha svelato in Francia l'esistenza del Refuge."Per fortuna ci sono politici- come Bertrand Delanoe il sindaco di Parigi- che sfilano in mezzo ai carri e ai simboli dell'omosesualità trionfante ed esibita: serve, eccome se serve, per cambiare mentalità molto più arretrate di quel che si pensi"
Ogni tanto mi viene il pensiero (per lo più alimentato dall'esterno) d'essere un po' ossessionata dalla mia omosessualità. Mi spiego: è vero, leggo molti libri gay. Vedo parecchi film a tema, e parte cospiqua dei musicisti che ascolto sono decisamente queer. Se un giornale paventa della copertina un articolo su tematiche omosessuali, probabilmente finirà nella mia borsa. Mi sono pure aperta un tumblr, quindi ho varcato anche quella soglia. Ma: io leggo in fretta, molto in fretta. E tanto, e qualsiasi cosa. Su una media di libri all'anno, bah, il 5% sarà gay. Film a tema? Nell'era del file sharing è la scelta è talmente ampia da divenire oversharing, e io ho bisogno di un film per riuscire a dormire. Musicisti gay? It happens, alcune fra le mie canzoni preferite sono scritte da una pescetariana, filosofia che ritengo assai ridicola, ma non per questo le amo di meno. Come non ne amo altre di più solo perchè gorgheggiate da una voce gay. Acquisto compulsivo di giornali? Problema sempre avuto.Tumblr? Mi piacciono le donne nude, sorry.
Quando leggo un articolo come questo, ecco, io mi sento un po' giustificata. Scioccamente ed ingenuamente, giustificata nella mia "ossessione ". Se fossi genuinamente ossessionata dal quel maledetto boccolo dietro la nuca che non vuole arricciarsi o dalla riapertura o meno del mio piercing, allora penserei d'avere un problema. Se compulsivamente passassi tutte le mie ore a verdermi L word in loop creando video montaggi con le canzoni di Tegan and Sara per Sharmen, allora penserei d'avere un problema (oppure tanto tempo libero)
Ma: mi viene difficile non interessarmi alla mia omosessualità. Al pari del boccolo che non si arriccia e della cicatrice del piercing è parte di me, una parte ampia, quotidiana, incancellabile. E a differenza del boccolo o del piercing, è una parte molto molto più interessante. (anche se, c'è da ammeterlo, ho una chioma invidiabile coltivata con tanto amore). Una parte che può essere coltivata, informata e nutrita anche per scopi ben più "nobili" d'avere tutti i boccoli ben fatti, o qualsiasi fissa paranoica io abbia in corso.
Questo è quello che sono, a proud freak. E mi piace, oh se mi piace.
* e non solo per l'articolo su Refuge! Ma anche per l'ampia disamina sulla situazione della bioetica in America post Terry Schiavo, un paio di interviste interessanti, recensioni di libri. E so che la scorsa settimana c'era un articolo su Tavi. E io l'adoro, Tavi.
"Mi viene una gran rabbia quando vengo a sapere di certi omosessuali risolti che, diventati borghesi rispettabili,sono contro il gay pride"Dice Jean-Marie Périer, autore del libro che ha svelato in Francia l'esistenza del Refuge."Per fortuna ci sono politici- come Bertrand Delanoe il sindaco di Parigi- che sfilano in mezzo ai carri e ai simboli dell'omosesualità trionfante ed esibita: serve, eccome se serve, per cambiare mentalità molto più arretrate di quel che si pensi"
Ogni tanto mi viene il pensiero (per lo più alimentato dall'esterno) d'essere un po' ossessionata dalla mia omosessualità. Mi spiego: è vero, leggo molti libri gay. Vedo parecchi film a tema, e parte cospiqua dei musicisti che ascolto sono decisamente queer. Se un giornale paventa della copertina un articolo su tematiche omosessuali, probabilmente finirà nella mia borsa. Mi sono pure aperta un tumblr, quindi ho varcato anche quella soglia. Ma: io leggo in fretta, molto in fretta. E tanto, e qualsiasi cosa. Su una media di libri all'anno, bah, il 5% sarà gay. Film a tema? Nell'era del file sharing è la scelta è talmente ampia da divenire oversharing, e io ho bisogno di un film per riuscire a dormire. Musicisti gay? It happens, alcune fra le mie canzoni preferite sono scritte da una pescetariana, filosofia che ritengo assai ridicola, ma non per questo le amo di meno. Come non ne amo altre di più solo perchè gorgheggiate da una voce gay. Acquisto compulsivo di giornali? Problema sempre avuto.Tumblr? Mi piacciono le donne nude, sorry.
Quando leggo un articolo come questo, ecco, io mi sento un po' giustificata. Scioccamente ed ingenuamente, giustificata nella mia "ossessione ". Se fossi genuinamente ossessionata dal quel maledetto boccolo dietro la nuca che non vuole arricciarsi o dalla riapertura o meno del mio piercing, allora penserei d'avere un problema. Se compulsivamente passassi tutte le mie ore a verdermi L word in loop creando video montaggi con le canzoni di Tegan and Sara per Sharmen, allora penserei d'avere un problema (oppure tanto tempo libero)
Ma: mi viene difficile non interessarmi alla mia omosessualità. Al pari del boccolo che non si arriccia e della cicatrice del piercing è parte di me, una parte ampia, quotidiana, incancellabile. E a differenza del boccolo o del piercing, è una parte molto molto più interessante. (anche se, c'è da ammeterlo, ho una chioma invidiabile coltivata con tanto amore). Una parte che può essere coltivata, informata e nutrita anche per scopi ben più "nobili" d'avere tutti i boccoli ben fatti, o qualsiasi fissa paranoica io abbia in corso.
Questo è quello che sono, a proud freak. E mi piace, oh se mi piace.
* e non solo per l'articolo su Refuge! Ma anche per l'ampia disamina sulla situazione della bioetica in America post Terry Schiavo, un paio di interviste interessanti, recensioni di libri. E so che la scorsa settimana c'era un articolo su Tavi. E io l'adoro, Tavi.
14 commenti:
chapeau.
Parliamo prima del gay pride: io onestamente non lo reggo. Per tutta una lunga serie di motivi: io non sono fiera di essere omosessuale. Lo sono e basta. C'è chi è etero, c'è chi è gay. Chi è biondo, chi è moro. Punto. So che chi è discriminato tende a reagire all'opposto mostrandosi, incentrando su di se l'attenzione ma il passo verso la totale accettazione, verso l'omosessualità come inclinazione normale della sessualità è appunto ritenere l'omosessualità normale, non un vanto.
Quindi si capisce che il gay pride non fa per me: non per i boa e le alucce da angelo che mi lasciano indifferente, ma perchè mi manca il pride.
Per il resto si, la mia omosessualità è una ossessione, non c'è dubbio. E la cosa dipende sempre dal fatto che gli altri non la recepiscono come un qualcosa di quotidiano, normale ma un evento eccezionale. Ogni articolo/libro/film che sdogana l'omosessualità quindi, anche perchè mi riguarda da vicino, tende ad ossessionarmi
Ila-m
Ossessionata n. 3.
Penso che la nostra ossessione sia parallela all'ossessione della società nei confronti dell'eterosessualità. Che non si esprime in straight pride, ma in ben più profondi e efficaci insegnamenti, che riceviamo sin da tenera età, riguardo alla natura del nostro orientamento e al fatto che da grandi con una persona di sesso diverso "dobbiamo" finire.
Non ci danno una spiegazione, è così e basta. Se si sbilanciano ci dicono che è così perché "così è la natura", che non è una spiegazione ma una dimostrazione di cecità. Quindi a essere ossessionati, ciechi, ideologizzati, per primi sono LORO.
ok. adesso mi sento un po' meno sola :)
Ossessionata n. 4
E' un periodo un po' difficile. Grazie a voi ragazze ho scoperto Tumblr. L'unica mia fonte di distrazione al momento.
Sono ossessionata dal mio essere gay e dall'essere gay di tutte le altre. Scrittrici, fotografe, attrici, musiciste, modelle, artiste.
Datemi qualsiasi cosa. Ho sempre sete di nuovo materiale.
Ma in fondo perche' no?
vero, ti do il mio tumblr!
http://imaprocrastinator.tumblr.com/
per il momento ci ho lavorato sopra zero ma prevedo di riversarci tutta la mia noia, farò pagine e pagine di roba gay, ricette di cucina, e gonne fatte con i tessuti ikea
@ Ludwinas : )
@ Barbara: hai ragione,assolutamente
@ Ila-m ho la testa troppo distratta per risponderti ora con cognizione di causa, ci penso su ; )
@ Gio: boro!
I'm following you!ti do il mio anche se so che non sara' difficile capire chi sono dall'url in italiano ;)
http://ragazzecheadoranoragazze.tumblr.com/
love
V.
ovviamente ho ricambiato ; )
Incontro ragazza sotto casa con enorme pallone gonfiato. Non capivo di che materiale era fatto, e allora le chiedo "scusa me che materiale è?" e lei "è un pallone di stoffa per il mio fidanzato".
...
Cioè, io ti ho chiesto informazioni sul pallone, non sul tuo orientamento sessuale. CHI È OSSESSIONATO????
(continua qui: http://bbefani.blogspot.com/2010/04/la-violenza-intangibile.html )
Ahahhahaha questo racconto è meraviglioso!
Cmq dai, davvero, se uno è etero/bianco/etc. bastano uno o due film all'anno che parlino gay/questione dei neri/etc. per essere openminded, se un gay vedesse solo uno o due film di etero chissà che direbbero!
Direbbero che abbiamo i paraocchi e che siamo ossessionati, chiaro! Adesso negli USA stanno criticando Ellen perché dicono che in qualità di giudice di American Idol non perde occasione per "ostentare" la sua omosessualità... e perché invece voi??? Cioè, non ho capito, è come incolpare gli ebrei nella Germania Nazista di non essere abbastanza politicamente corretti...!!!
Volevo solo segnalare che il raccontino ha vinto il premio "Special Achievement in Identifying Heteronormativity" ahahhah http://bit.ly/aLSGRl
mi toccherà ringraziare la vicina...
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