mercoledì 7 settembre 2011

Lisbeth Salander pensaci tu




La foto è stata presa da qui
I would't normally do this kind of thing: mi sono comprata GQ.
Non avrei proprio dovuto farlo ma lui era lì che occhieggiava dagli scaffali delle casse e così, dopo aver solennemente promesso che l'avrei pagato io giuro lo pago io, mi sono comprata GQ. Capite che quando la copertina è questa





col titolo Donne che ci odiano( e perchè) per tre euro è difficile lasciarlo lì da solo in mezzo alle caramelle, e così l'ho infilato nel carrello, pronta a degustarmi un articolo scemotto e pieno di luoghi comuni come questo sulle "nuove donne " che sulla falsariga del modello Lisbeth ci odiano perchè bla bla bla (inserire asserzione maschilista a caso).
E invece, e invece l'articolo (che purtroppo, però, poco e nulla ha a che fare con Lisbeth Salander, magie della pubblicità ) è scritto da Michela Marzano. Ah! Me tapina, che mi aspetto sempre il peggio (mi aspetto il peggio, ma sono giustificata: l'ultimo numero di GQ che mi era passato fra le mani era qualcosa di molto imbarazzante, con tanto di racconti erotici o pseudo tali narranti threesome con cugine molto simili fra loro) Poco incentrato sulla nostra amata Salander ma non per questo meno interessante, l'articolo incentrato invece sulle misandriche è corredato da foto della nuova Salander, Rooney Mara. Che, per carità, è una ragazza tanto carina, e non è colpa sua se le hanno fatto la frangetta e decolorato le sopracciglia, non è colpa sua se nelle foto promozionali del film hanno deciso di infilarle un tutù (what the frak?) ma quando è questo il metro di paragone con cui ti devi confrontarti:

foto presa qui

hai già perso in partenza.
Ma il vero problema della versione americana sembra essere non tanto Rooney Mara e la sua assenza di sopracciglia (veramente, veramente: perché? perché levarle le sopracciglia? Iggy Pop non vi ha insegnato niente?) quanto la "lieve modifica " che hanno deciso di apportare alle locandine. Esplichiamo:
versione svedese


versione svedese, locandina italiana



remake americano


Già.
Lisbeth non approverebbe, poco ma sicuro.


Ps: Qui potete leggere un' interessante intervista all'editor della trilogia, Francesca Varotto. (eterna gratitudine a questa donna.)
pps: fiorentine e dintorni, venerdì sera alle 22 all' easy living spiaggia sull'Arno proiettano Diversamente etero. Tutte le informazioni qui

5 commenti:

Elena ha detto...

Gq diretto da Gabriele Romagnoli è diventato bellissimo! E sta facendo una campagna sui diritti civili. Per un maschile è un miracolo

Elena ha detto...

ps: che orrore la nuova locandina

Marta ha detto...

veramente! a parte l'articolo della Marzano, c'era anche un articolo su Achille Varzi, nemmeno Elle arriva a tanto. ho fatto un pensierino sull'abbonamento...

Viola ha detto...

La locandina è terribile e Stieg la prenderebbe malissimo!

Michele ha detto...

Etwas, il mio abbonamento termina mese prossimo. a saperlo ti regalavo questo numero... e risparmiavi 3 euro :)