Grazie ad una soffiata (grazie, Michele!) abbiamo scoperto l'esistenza di questo romanzo a fumetti (come lo vende la Bur) di Melissa P. e Alice Pasquini, e siccome siamo fedeli alla causa di questo blog, ce lo siamo procurato e letto.
Come primissima cosa, il volume è troppo corto e troppo caro. Ok che è un fumetto, è a colori e plastificato etc. etc., ma spendendo quasi venti euro uno si aspetta di trovarsi in mano per lo meno una fine, e invece no. La storia si sviluppa a singhiozzi e in maniera non credibile fino ad un lieto fine precoce e insoddisfacente.
Le protagoniste, Anna e Claire, sono cugine ma, per via di un litigio delle madri e vivendo una a Roma e una a Parigi, non si vedono da qualche anno. Nel rincontrarsi è amore a prima vista (secondo la formula ShowTime), nonostante una sia bella bionda e brava e l'altra sia un facsimile di Lisbeth Salander con una passione per la cocaina. Dopo una fuga da casa di routine e alcuni guai con un gruppo di spacciatori che risultano più antipatici che pericolosi, l'amore trionfa e la Claire-Lisbeth si libera della dipendenza in men che non si dica. Il tutto grazie ad una mano dal fantasma della nonna morta.
Insomma, il libretto è in sostanza uno spottone contro la droga, il che ben venga visto il target a cui è probabilmente rivolto, ma non troppo credibile né argomentato.
I disegni però non sono male.
5 commenti:
Titolo di Libero:
Melisa P...iantala. il che è tutto dire.
ahahah, fantastico!
Melissa P è il male e la banalità fatta persona
secondo me Melissa P. è il male...è la banalità che cerca di darsi disperatamente un tono
l'ho sfogliato l'altra sera in libreria. ma il prezzo e -lo ammetto- il nome dell'autrice mi hanno fatto cambiare idea. bei disegni però.
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