giovedì 19 maggio 2011

I waved to my neighbour my neighbour waved to me, but my neighbour is my enemy



La foto è presa da qui
Il titolo viene da questa canzone di Nick Cave and the Bad Seeds

Stamattina ho avuto il piacere di prendere la metropolitana prestissimo e questo, dopo tanto tanto tempo, mi ha permesso di ricongiungermi con i miei amati giornali gratuiti, sempre siano lodati
Il City di oggi riportava il seguente sondaggio:

Un italiano su quattro non vuole un vicino di casa gay. Cosa ne pensate?

E io vi riporto parte delle date risposte:

Meglio cento vicini gay che uno come il mio!

Immaginatevi se il vicino di casa fosse pedofilo.

Questa è la dimostrazione dell'ignoranza presente nella nostra società. Avere un vicino di casa gay è sicuramente una fortuna!

Si dovrebbero creare spazi appositi, lontani dai centri abitati, in cui i gay possano alloggiare.

E' pericoloso avere un vicino di casa gay! potrebbe con uno starnuto trasmettere il peccaminoso virus dell'omosessualità! Troppi bigotti retrogradi e pochi cervelli funzionanti! Italia svegliati siamo nel 2011! Debelliamo l'omofobia!

Per me nessun problema, basta che siano educati.

A tutti quelli che non vogliono un vicino di casa gay auguro di avere al più presto un figlio gay! vergogna!

Meglio un vicino mafioso? Alcuni famosi personaggi direbbero di si.


Oggi è il 19 maggio e la giornata contro l'omofobia è passata. E' passato il discorso di Napolitano e non è passata la legge in commissione giustizia ieri, è passata la bella serata organizzata alla casa delle cultura e domani, guarda un po', è un altro giorno.

Raise your hands up to the sky
Is it any wonder?
Save yourself! Help yourself!

vota Giuliano vota Giuliano vota Giuliano

7 commenti:

Gaia ha detto...

Poi il parlamento boccia per l'ennesima volta la legge sull'omofobia (e basta chiamarla così, è una ridicola legge che introduce un'aggravante. Bazzecole, insomma. Quasi ridicola) e uno si deprime perché, se è pur vero che il Paese è più tollerante di quanto si pensi (tollerante, verbo che non sopporto, by the way) è altrettanto vero che chi ci governa è veramente inqualificabile.

Barbara ha detto...

quella degli "spazi appositi, lontani dai centri abitati" però è carina. Scusate ma io ci ho riso.

Parole_alate ha detto...

(Vi segnalo una cosa, totalmente fuori centro ma molto irritante. Sono in biblioteca e uso una connessione messa a disposizione dal comune; in breve, alcune restrizioni attive sul sistema mi impedivano di accedere al blog. Sono andata a chiedere spiegazioni alla ragazza che se ne occupa, e lei con gentilezza ha subito tolto la protezione, spiegandomi che il sistema reagisce in automatico a certe parole e blocca l'accesso ai siti ritenuti "inappropriati". Ora, mi chiedo, sarà stata la parola "lesbica", o "gay", a fare scattare il filtro anti-porno? Non mi viene in mente altro.
Siamo a questo punto? Non vi fa arrabbiare da matti?)

Barbara ha detto...

Sì, è allucinante, io a volte dalle reti pubbliche / aziendali / istituzionali non riesco ad accedere a siti come gaynews24, eurout e autostraddle. E ti spiegano che il sito non è consentito perché filtrato in base a parole chiave. Siamo a questo punto!

Marta ha detto...

l'abbiamo una zona così a Milano! si chiama porta venezia. ah, ah ah.
si che mi fa arrabbiare da matti (e non sono nemmeno un granchè d'accordo sul filtrare i siti porno) dyo, siam messi proprio male se gay/ lesbica = porno sempre e comunque.
bah

Barbara ha detto...

"prossima fermata: porta Venezia"
Fichissima questa cosa che a Milano prende il cellulare in metro. Anche se - a dirla tutta - mi sento quasi in colpa a usufruire delle stesse frequenze gsm degli etero. Dovrebbero riservare delle frequenze speciali per i gay, non è giusto forzare l'uguaglianza laddove non sussiste...

Mary ha detto...

Haha, Barbara, giustissimo!

E' capitata anche a me questa cosa dei siti filtrati, ad esempio Autostraddle e vari blog, come questo, mica roba strana, mi risultavano bloccati per contenuti "adults" (ora non mi viene in italiano, ma mi è capitato pure in Inghilterra, quindi tanto vale).