venerdì 25 febbraio 2011

True false, fake real



Mentre io parlo e parlo e scrivo su questo blog, le persone attorno a me riempiono le valigie e ve ne vanno, e pare che Londra sia the place to be (ogni riferimento a persone o fatti è, ovviamente, puramente causale, ma: londinesi! come va?). Io, devo ammettere, a Londra non ci vivrei, per quanto ami il loro accento incredibilmente sexy, è troppo grande, troppo cara, troppo Londra. Però mi vedrei bene nel Regno Unito, in una di quelle città un po' più piccole ma non ancora claustrofobiche, che tanto quel meraviglioso accento ce l'hanno pure lì.
Ho ancora qualche tempo prima di dovermi decidere, però, e mentre parlo e scrivo su questo blog quell'accento lo ascolto solo in film e telefilm, che cerco appositamente, devo ammettere.
Il film che vi consiglio oggi si intitola The secret diaries of miss Anne Lister e l'abbiamo tenuto nel cappello per un po' (io ed Etwas l'abbiamo visto al Mixx lo scorso giugno).
Ambientato nell'800 (non vi ha già convinto?), girato dalla BBC (io ci voglio bene) con Maxine Peake e Anna Madeley (già protagonista di Affinity) (non conoscete Affinity???), il film è anche basato su una storia vera.
Da guardare tassativamente in lingua originale con sottotitoli.
(tanto una versione tradotta non esiste, ah ah)

22 commenti:

Marie ha detto...

Io dei consigli cinematografici (e musicali!) di The Frog mi fido.

un bacio (da Londra). :)

Parole_alate ha detto...

E' vero, carinissimo! A me è capitato di vederlo al gender bender qui a Bologna, e lo presentavano assieme al documentario sulla storia travagliatissima dei diari, girato da Sue Perkins, e sempre della BBC (yeah). Se non lo avete visto vale la pena - anche se, ehm, smonta un po' la simpatia di Anne... Il titolo comunque è "Revealing Anne Lister".

Silvia ha detto...

No, non l'ho visto e lo cercherò sicuramente! Grazie!

LaVero ha detto...

Se riuscite a vivere a Milano Londra sarebbe una passeggiata...Cerchero' il film!

Barbara ha detto...

Grazie per i film... io sono ancora commuter, sto metà tempo a Roma e metà a Londra... in effetti è molto stressante, non so per quanto tempo reggerò.

Diciamo che è la città in cui voglio passare i miei prossimi 15 anni. Poi forse i 15 anni successivi li passerò a Stoccolma.

E' vero, è cara, ma gli stipendi sono proporzionati al costo della vita quindi non c'è motivo di preoccuparsi. E se cerchi / scegli bene hai anche diverse occasioni di risparmiare. E se ti sembra troppo grande e dispersiva... c'è sempre Brighton che è una sorta de 'il meglio di Londra", i greatest hits, una compilation condensata in 250mila abitanti.

Non faccio commenti sulle differenze con l'Italia, sarebbero banali... quindi grazie per i film e per il riferimento alla mia band preferita del momento (Hercules & Love Affair).

Vio ha detto...

Visto! grazie per il consiglio! Perché loro hanno la BBC e noi la RAI? PERCHÉ??

Silvia ha detto...

Ma io a Milano ci metterei la firma, se l'Italia fosse un paese migliore. Visto che non lo è, però, stavamo pensando giusto a Brighton! (o a Berlino, ma questo è un altro discorso)

Yeah Barbara che hai colto la citazione!

@ Vio: rallegriamoci del fatto che almeno possiamo mettere le mani sui prodotti della BBC. In compenso la RAI (come mondo) ha sfornato Boris, dai :)

Barbara ha detto...

Io non vado troppo pazza per Berlino quindi consiglierei Brighton su tutti i fronti. La situazione è interessante perché Londra volendo è a due passi (un'ora di treno che a volte costa 9£ a/r). Il primo posto in cui andare è Broadway Market e la zona in cui essere è East London (essenzialmente Hackney). Guardati questo sito e dimmi se non sei tentata: themostcake.co.uk

Londra è grande ma puoi ritagliartela come vuoi, mentre Brighton a volte può essere veramente piccola. Ma puoi sempre "ingrandirla" con un'ora di treno.

Se decidete fatemi sapere, magari posso darvi qualche dritta logistica!

Anonimo ha detto...

noi per ora siamo contente, abbiamo preso la camera nella casa degli "estremamente puliti", che è molto carina (anche se non ha il letto a castello). quando verrete a trovarci forse cambierete idea...
quando ci saremo sistemate meglio vi scriveremo, saluti a tutte!
Martina e Valentina

Silvia ha detto...

Tiro un sospiro di sollievo a sapervi con gli "estremamente puliti"!
Londra ci chiama, quindi... ci toccherà rispondere! :)

Silvia ha detto...

"As in that club in Soho where they have strippers and you went when you first came out, back when you had a Shane haircut and were terrified and thought that groping strangers in sportswear was the only way to be a lesbian."

Ahahahahah Barbara davvero grazie per il link, mi hai aperto un mondo!

Giorgia ha detto...

Ma sono puliti come dicevano?

Valentina ha detto...

Si sono puliti, tranne la coppia di spagnoli che era nella nostra stanza a quanto pare...soprattutto ci chiediamo che cosa abbiano fatto contro i muri.Domani andiamo da ikea a cercare un rimedio per il resto :-)

Barbara ha detto...

Non so perché voglio comprarmi un letto a castello. La mia stanzetta di Londra è piccola (di più non mi posso permettere, finché sono metà tempo a Roma e poi odio spendere soldi in affitti) e il bunkbed di Ikea ci starebbe a meraviglia. O forse un loftbed? Non so ancora.

Sono contenta che ti piaccia il sito, io l'ho scoperto da pochissimo (poco prima di partire mercoledì scorso) ma, come dire, da quello che ho visto in giro sapevo che doveva esistere :) mi sa un po' di versione londinese di autostraddle.com e poi adoro l'onnipresente tema...

The Most Cake is brought to you by a collection of like-minded but eclectic contributors each asking one, resounding question: where are all the progressive, stylish and super-talented lesbians we know exist (there you are!) being represented? That and we needed another excuse to sit around in cafes eating cake…

ahahahha

Giorgia ha detto...

Barbara, l'ideale per risparmiare spazio è il letto a palafitta (loft bed?), più che quello a castello che comunque ti occupa lo spazio sotto...io ce l'ho da una piazza e mezza (lo Stora di Ikea) e sotto ci puoi mettere tutto il resto della stanza, volendo! scrivania, divano..appenderci un punchball!

Giorgia ha detto...

@ valentina: io nutro una lieve forma di razzismo nei confronti degli spagnoli per la questione pulizia...
bardatevi con vestiti da buttar via e armatevi di spruzzatore con varecchina!

Marta ha detto...

l'unico serio, serio problema dei letti a soppalco/ castello ikea è la fase di montaggio.Geco ne sa qualcosa

btw lassù a Londra mio fratello è stato assunto come aiuto cuoco da un azienda italiana perchè "gli inglesi sono troppi sporchi per avere a che fare con il cibo" ah ah ah, aggiungo io, conoscendo mio fratello

themostcake è ovunque su tumblr! (o almeno, io lo conosco da lì)

Valentina ha detto...

Si l'abbiamo fatto, ma mi sa che dovremo bardarci anche di cappellini di carta a forma di barca, dato che probabilmente ridipingeremo...

Anche noi forse lavoreremo da ask, che è una catena di ristoranti italiani, lì la nostra coinquilina conosce qualcuno, e dice che non pagano male...

Barbara ha detto...

Noooooo il montaggio è la cosa più bella, mi sembra di giocare con i lego per adulti. Cmq per adesso propendo per il loftbed-palafitta Tromso con scrivania incorporata. Ne ho già un'altra ma le mie stanze sono cosi, scrivanie ovunque.

Davvero themostcake è su tumblr? Ma hanno proprio un loro tumblr o girano le loro foto in altri tumblr o cos'altro? Mannaggia ste EastEnders...

Marta ha detto...

no, non credo abbia un tumblr tutto suo (se si io non l'ho ancora trovato) ma spesso le loro foto vengono postate da hellagay e poi sparse per tutto il mondo, as usual con le lesbiche su tumblr

Marta ha detto...

effettivamente quel sito rende londra una città moooolto appetibile, ma il mio cuore è restato sulle piste ciclabili di berlino.
io partecipai molto poco al montaggio del letto di Geco, ma i presenti sembravano assai provati.

Barbara ha detto...

Anche a Londra ci sono le piste ciclabili! E tante bici praticamente gratuite http://www.tfl.gov.uk/roadusers/cycling/14808.aspx e il tutto a me sembra più appetibile di Berlino ma forse è solo perché non so bene il tedesco... oh well. Hellagay dunque.