giovedì 10 febbraio 2011

Non ci sono scuse

Foto presa qui.

Domenica 13 febbraio non ci sono scuse. Uomini o donne che siate, etero o gay non fa differenza. Organizzatevi in modo da poter dedicare un paio d'ore del vostro pomeriggio per una manifestazione che è indispensabile, scendete in piazza con noi e fatevi vedere.
Qui una lista delle città in cui è possibile manifestare, ce ne sono numerose anche fuori Italia, quindi anche se vivete all'estero, per favore, dateci una mano.
Noi ci saremo, ovviamente, nella nostra Milano, cartello in mano e tanta, tanta speranza.
Ancora una volta.

8 commenti:

usadifranci ha detto...

presente

Giorgia ha detto...

per il cartello ci posso lavorare..per la speranza è già più dura...

Barbara ha detto...

ehi grazie per il link, non sapevo ci fosse una mini-mani anche a Londra, ci andrò!

Anonimo ha detto...

Ci si vede al Castello.
Gaia (che non riesce ad usare il proprio account)

Anonimo ha detto...

concordate con me che la cosa rischia di essere di quel "femminismo borghese" per cui ci si limita a rigettare il modello ruby, ma non si chiede un passo di emancipazione in più?Ho paura che venga fuori una manifestazione bacchettona... spero proprio di no

ilaria

Giorgia ha detto...

Beh, la manifestazione è andata. Ilaria tu alla fine ci sei passata? Ti è sembrata bacchettona? A me quella di Milano no, poi non so le altre...
Non ho sentito neanche una volta nominare quella poveraccia di Ruby, ma ho sentito parlare del divario tra le retribuzioni di uomini e donne, della pratica delle dimissioni in bianco per licenziare le donne incinte, della questione morale che, come diceva berlinguer, è questione politica, perché riguarda la fiducia nelle istituzioni e nel sistema democratico. Io avevo dei dubbi, ma se Emilio Fede e la Gelmini sono contrari a qualcosa, vale la pena di andare a dare uno sguardo

Anonimo ha detto...

Io ho partecipato alla manifestazione in Piazza del popolo, e sicuramente non eravamo nè poche nè radical chic.
Libertà è partecipazione diceva Gaber e sono contenta di aver trovato ieri tante persone che come me ancora ci credono in queste parole.
Sono però allo stesso tempo dispiaciuta se penso che dopo quaranta anni mia nonna debba di nuovo assistere a manifestazioni per la dignità della donna.

Lucia.

(Complimenti per il bel blog!)

Giorgia ha detto...

"Sono però allo stesso tempo dispiaciuta se penso che dopo quaranta anni mia nonna debba di nuovo assistere a manifestazioni per la dignità della donna."

lo abbiamo pensato anche noi guardando le vecchiette incazzatissime che avevamo intorno...che tristezza...