Foto: usadifranci
Insomma, il Pride. Arriva una volta l'anno come tutte le date importanti, lo si aspetta fantasticando sugli effetti che avrà e l'abbigliamento da indossare, si balla per gran parte del tempo, ci si commuove pure spesso e prima di rendersene conto è già finito.
Passo la giornata di oggi a sfogliare le foto che ho scattato io, a cercare quelle che hanno scattato gli altri e a bere acqua, tanta acqua. E dire che non è durato poco, questo Pride lungo 8000 persone, dal concentramento in piazza Castello alle 16.00, all'agognato riposo a Palestro, abbandonato alle 19.00 passate da una me ed Etwas piuttosto provate e necessitanti un bagno.
E' stato un Pride particolarmente divertente, questo, complici gli amici (gay e non) che sfilavano con noi, le bandierine recuperate alla Proiezione di Priscilla, qualche giorno prima, i carri che hanno rinnovato la musica e ci hanno regalato qualche bella canzone davvero inaspettata (credibile o no, non ho ballato né la Carrà, né Renato Zero, né Maracaibo).
Così oggi cerco di rientrare nella routine, tra sbadigli e nostalgia, senza riuscirci tanto bene.
Per le mie foto c'è da aspettare ancora un po', ma arriveranno, promesso.
4 commenti:
yeah!! la mia foto ha vinto!! immensa soddisazione <3
Ma allora vi ho viste a un certo punto –l’ho capito dalla foto-… eravate alla fine del corteo? mi sembravate due facce familiari ma non riuscivo a fare mente locale, se avessi letto il post del 7 mi sarebbe venuto in mente subito!
Anche per noi è stato un Pride fantastico, spero che anche quello di Roma sarà altrettanto bello. Aspettiamo le foto! Martina
si, abbiamo fatto quasi tutto il pride dietro il carro di gaia 360. peccato, avremmo potuto salutarci! le foto le caricherò quanto prima, magari ti ho anche presa ; )
Mai considerare Roma e Milano come appartenenti alla stessa nazione... a Roma è in corso una sanguinosa guerra di sigle il cui esito non è ancora chiaro... http://www.mariomieli.org/spip.php?article1799
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