lunedì 3 maggio 2010

It's not that gold


Vediamo, una cattiva notizia ed una buona. Beh, non proprio buona (it's not that gold) ma almeno una sorpresa si. Cosa aspettarsi, infatti, da chi ha sposato (qualsiasi sia la ragione) George W. Bush? Non certamente che difenda i matrimoni gay tanto da provocare quella che ha definito un'aspra lite (fonte: gaywave) col marito che però, ovviamente, non l'ha ascoltata neanche per sbaglio. Le ragioni della sua difesa (non una vera e propria difesa, ma un tentativo di non non fare della battaglia contro i matrimoni gay un punto centrale della campagna del 2004) non erano dei veri e propri ideali: si appoggiavano alla sconvenienza dettata dalle conoscenze della coppia, tra cui diversi gay o genitori di gay.
Certo non è granché, ma un piccolo barlume di senno mi sembra comunque degno di nota, soprattutto se in opposizione a personaggi come il signor Bush.
Insomma, se qualcuno molto vicino alla Binetti (non ci sono mariti a cui appigliarsi, qui) cercasse di farla ragionare, io festeggerei alquanto, anche se non dovesse essere utile. Anche solo del fatto che possa aver sentito il nemico in casa, ed essersi sentita sola.

1 commento:

Parole_alate ha detto...

Per la serie "con certa gente talvolta un po' di perfidia non guasta". Mi trovo d'accordo. ;)