SPOILER (pochi, ma pur sempre spoiler)
Dunque, Viola di Mare.
A me non piacciono i film tragici, soprattutto se sono a tema. Quando ho visto Brokeback mountain sono uscita dalla sala sbuffando, e per me la questione era finita lì.
Ma: c'è un ma.
E' vero che Viola di Mare è un film tragico, ma è una tragedia che riguarda soprattutto il contesto. La storia lesbica non scompare del tutto ma perde un po' i colori, rispetto al contesto, e questo, per me, è qualcosa di fondamentalmente diverso rispetto a Brokeback mountain, perchè è un contesto che in qualche modo io riesco a capire. Non so se la scelta del 1800 sia stata dovuta solo al romanzo di base, o se sia stato una sorta di giochino manzoniano (o, ancora, se si volesse in qualche modo "tornare alle origini"), ma secondo me è una scelta che in un certo modo salva il film e allo stesso tempo lo rovina.
Lo salva, perchè altresì non riuscirei a scusargli il costante alone di tragedia.
Lo rovina perchè, a mio parere, in qualche modo lo priva della possibilità di essere "utile" (nonostante i vari commenti che ho letto su internet e non, io non credo che questo film possa considerarsi un "manifesto delle lesbiche italiane", proprio perchè quel contesto così presente, ormai, non è più attuale).
Rimane comunque un film che presenta diversi problemi, derivati soprattutto dalla gestione della storia e del tempo, da scelte di regia opinabili (l'utilizzo di una camera a mano, i frequenti flashfoward) e dal montaggio, ma che sa regalare alcune scene particolarmente azzeccate (il dialogo fra la madre di Angela e il parroco, il concepimento e, diciamolo, le scene di sesso).
Alla Solarino, pur molto brava, io ho preferito la Ragonese, più naturale già nell'accento e molto convincente nella resa del personaggio. Mi sono piaciuti, poi, i personaggi minori, dalla Cucinotta che ha saputo mettersi sullo sfondo, alla Volodi che mi colpisce sempre in modo particolare, e così anche gli uomini.
In sostanza, un film che vale la pena di vedere, mettendosi l'anima in pace però sapendo che sarà una cosa a metà fra Brokeback mountain, Boys don't cry e Sonetàula (o, se più vi piace, Baarìa).
Dunque, Viola di Mare.
A me non piacciono i film tragici, soprattutto se sono a tema. Quando ho visto Brokeback mountain sono uscita dalla sala sbuffando, e per me la questione era finita lì.
Ma: c'è un ma.
E' vero che Viola di Mare è un film tragico, ma è una tragedia che riguarda soprattutto il contesto. La storia lesbica non scompare del tutto ma perde un po' i colori, rispetto al contesto, e questo, per me, è qualcosa di fondamentalmente diverso rispetto a Brokeback mountain, perchè è un contesto che in qualche modo io riesco a capire. Non so se la scelta del 1800 sia stata dovuta solo al romanzo di base, o se sia stato una sorta di giochino manzoniano (o, ancora, se si volesse in qualche modo "tornare alle origini"), ma secondo me è una scelta che in un certo modo salva il film e allo stesso tempo lo rovina.
Lo salva, perchè altresì non riuscirei a scusargli il costante alone di tragedia.
Lo rovina perchè, a mio parere, in qualche modo lo priva della possibilità di essere "utile" (nonostante i vari commenti che ho letto su internet e non, io non credo che questo film possa considerarsi un "manifesto delle lesbiche italiane", proprio perchè quel contesto così presente, ormai, non è più attuale).
Rimane comunque un film che presenta diversi problemi, derivati soprattutto dalla gestione della storia e del tempo, da scelte di regia opinabili (l'utilizzo di una camera a mano, i frequenti flashfoward) e dal montaggio, ma che sa regalare alcune scene particolarmente azzeccate (il dialogo fra la madre di Angela e il parroco, il concepimento e, diciamolo, le scene di sesso).
Alla Solarino, pur molto brava, io ho preferito la Ragonese, più naturale già nell'accento e molto convincente nella resa del personaggio. Mi sono piaciuti, poi, i personaggi minori, dalla Cucinotta che ha saputo mettersi sullo sfondo, alla Volodi che mi colpisce sempre in modo particolare, e così anche gli uomini.
In sostanza, un film che vale la pena di vedere, mettendosi l'anima in pace però sapendo che sarà una cosa a metà fra Brokeback mountain, Boys don't cry e Sonetàula (o, se più vi piace, Baarìa).
35 commenti:
noooo addirittura Boys don't cry? quello è un film che ho odiato davvero, che mi ha lasciato una sensazione orribile addosso durante tutto il film e a lungo dopo... e grazie al cielo non l'ho ritrovato in Viola di mare!
Comunque, adesso avete anche l'ultima recensione, una sintesi tra la mia lettura e quella di etwas, ora vogliamo i pareri di chi l'ha visto o lo andrà a vedere così possiamo formare le squadre!
no no, io mi tiro fuori! per me la questione viola di mare è chiusa. da dimenticare quanto prima e sopppiantarlo con altro.
Beh, a me Brokeback è piaciuto molto, Boys don't cry per niente, però non mi sembrano film con la sindrome della poiana... Oddio, il secondo forse sì, anche se se ne potrebbe discutere (lui muore vittima di omofobia, vero, però è su quello che il film è costruito; si parte dal presupposto che sia una storia tragica) ma il primo no, dai! Sono altre le dinamiche che ci sono dentro, e non segue il tipico "copione-poiana", con i protagonisti che vivono felici e il deus ex machina che ne uccide uno o lo fa tornare all'eterosessualità. Tocca altri temi (l'accettazione, la comprensione di qualcosa che non sai definire) ed è più complesso, secondo me.
[Scusate, sono completamente fuori argomento, me ne rendo conto.]
settimana prossima tutti a vedere Brotherhood e siamo pari.
io l'ho visto e mi è piaciuto.di solito se un film colpisce i miei sensi,non vedo il motivo di applicarci sopra un giudizio critico a meno che non ci siano macroscopiche sviste.
io al cinema non voglio ragionare,meno che mai ragionare del particolare,tirarmi fuori dal film,supervisionare.
voglio starci dentro e confluire negli eventi senza resistenza alcuna.
semplicemente. e se sulla finestra della camera c'era una cacca d'uccello,sti gran cavoli!
miri
Premessa, ho letto minchia di re di pilati di ritorno da una vacanza a Favignana due anni fa, isola
fantastica, quindi le mie aspettative erano alte, perché speravo di ritrovare nel film almeno la metà delle emozioni che avevano saputo regalarmi i paesaggi di quell’isola e la lettura del libro. (Senza poi aggiungere la felicità di trovare la Solarino come interprete).
Bene, molte aspettative sono state deluse ma non tutte.
Non mi ha convinto la regia, in alcuni momenti sembrava di essere davanti ad una fiction di canale 5, fastidioso l’uso della camera a mano, quel tremolio per me che ero in una delle prime file
mi ha infastidito, poco convincenti sceneggiatura e montaggio.
Mi ha convinto il coraggio di trattare questo tema, sì alla prova degli attori, adoro
la Solarino, questa credo sia stata una delle sue migliori prove da attrice, ma bisogna dire che la sua bellezza e capacità espressiva ha sostenuto le sua debolezza recitativa, sicuramente Isabella Ragonese è stata aiutata dalle sue origini siciliane. Mi ha convinto il modo in cui è stato rappresentato l’amore e la forza che scaturisce da questo sentimento, mi ha convinto la scena finale (una scarica elettrica per me) l’orgoglio, la fierezza di rivendicare la propria femminilità e nonostante io non ami la Nannini, mi ha convinto anche la colonna sonora, una sferzata rock che si sposava bene con il sentimento con cui ho lasciato la sala.
ergo...secondo te/voi il miglior film del genere? in assoluto!
secondo me è but i'm a cheerleader (ma me ne mancano ancora un bel po da vedere, i "classici" come go fish, all over me e high art non li ho ancora visti). e priscilla, the queen of the desert
all over me e high art non te li consiglio.. il tasso di tragedia è altissimo, specialmente nel secondo e non riesco a salvare niente
io non ho ancora trovato una film a tematica lesbica che mi abbia fatto impazzire e che consiglierei come manifesto della causa o come miglior film. Me ne sono piacuti alcuni, anche di generi diversi..demenzial come "but i'm a cheerleader", la commedia con tina piccolissima, titolo italiano "due ragazze innamorate", "imagine me & you", "salvare la faccia", ma anche i più drammatici "lost & delirious" e "loving annabelle", o il finale, ma non l'atmosfera generale, di "fucking amal".
Ci sono invece delle storie cammeo all'interno di alcuni film, che mi sono piaciute molto..quella con la finocchiaro e stefania rocca in "la bestia nel cuore", la famiglia arcobaleno di jasmine trinca ne "il caimano".
Vorrei però, prima o poi, un film anche non necessariamente commedia, ma con un finale positivo. I ragazzi hanno patrick 1,5 di buono, secondo me.
Il mio preferito è "when night is falling". Perché nessuno lo nomina? Non vi piace?
lo ammetto, mai visto! rimedierò. però oggi ho rivisto mulholland drive, e per quanto la parte "a tema" non sia predominante, io in questa lista che sta venendo fuori, ce lo metterei
Dai guardatelo, secondo me vi piace. Dovreste guardarlo solo perché io penso di averlo visto dalle 15 alle 20 volte. Così mi dite se sono da ricovero o meno.
torrent va pianino, quindi credo riuscirò a vederlo domani sera. ho cercato la trama e sembra molto interessante
Se iniziassi a elencare tutte le cose che mi piacciono di quel film potrei scrivere fino a notte inoltrata. Non posso. Quindi taccio in attesa che lo vediate, e che magari ne esca anche qualche post ;)
sarà fatto, sicuramente
wow, grazie a tutti :) mi avete dato ottimi spunti,ottimi titoli e soprattutto una perfetta occasione per rendermi conto di quanto sia scarno il mio reperterio!! help...vado subito a rimediare prima che mi cacciate a calci :D
@ Cloe: ma va, tranquilla! :)
comunque, se vai qui:
http://www.cinemagay.it/index.asp
c'è una lista esaurientissima, da passarci settimane
Mi ritrovo molto nella lista di geco (a parte Lost and delirious di cui amo solo il titolo). A me è piaciuto anche Women, quello con ellen, sharon stone e jenn adolescente, e The hours, un gioco tra la vita di virginia woolf e i suoi personaggi, ma a tematica indubbimente L, anche se non esclusivamente. ;)
grazie Etwas, aspettami fuori dalla porta di casa tua mentre ti urlerò tutto il mio odio per avermi fatto passare settimane sul sito che mi hai suggerito :D
cmq a me Lost and Delirious mi è piaciuto molto anche se mi sono incavolata come un babbuino inferocito alla fine -.- E boys don't cry idem, specialmente sapendo che è una storia vera.. sto iniziando a recuperare da "When the night is fallin", vi saprò dire ;)
oddio the hours,che bello il film,che brava la kidman! una recensionina non se ne potrebbe avere?? finisco sempre in un mare di lacrime con quel film.puntualmente. ad ogni visione. non se ne esce.
miri
Barbara grazie per avermi dato un titolo nuovo! lo scarico subito!
Federica, perdono, come ho fatto a dimenticarmi women!! il mio capitolo preferito é quello di ellen e sharon.. ovviamente il più allegro!
@ Cloe: ah! prima la devi trovare!
a me Women non mi ha fatta impazzire, eccezion dovuta Chloe Sevigny
*serata di silenzio e preghiera agli dei della rete affinché facciano presto arrivare when night is falling sano e salvo nei giacigli rigidi di tutti i vostri computerini*
Io e Geco l'abbiamo recuperato Barbara!...sarà il protagonista della nostra prossima serata libera! ;)
cara Barbara, che tu sia benedetta... la tua preghiera agli dei della rete è stata esaudita! When night is falling è stato trovato e sta per finire un download velocissimo :D
Me lo guarderò mentre sarò nella frenetica Londra in una sera di pioggia battente ;)
Finalmente (??) aggiungo la mia su questo film.
Io e S. ne abbiamo parlato a lungo, dopo. E' piaciuto a tutte e due. Ci ha lasciato molti molti spunti di riflessione, ma soprattutto un bellissimo sapore, un retrogusto dolce nonostante il finale. Vuol dire che il temutissimo (specie dalla mia dolce metà) 'effetto poiana' non c'è stato. Già questo depone a suo favore.
Poi: la prova d'attore di Fantastichini e la bellezza mozzafiato della Solarino (pure brava) valgono da sole il prezzo del biglietto.
A me è piaciuto perché - pur essendo un 'romance' (come qualcuno ha spiegato benissimo su queste vostre pagine) - è un film pieno fitto zeppo di cose da dire. Un film che le dice, poi, 'ste cose (anche senza parere, proprio perché offuscate dall'effetto-fiction). Cose importanti, dice.
Cose belle su tutte noi. Cose che ci danno gusto, forza e che celebrano nel GIUSTO modo l'amore tra donne (e scusate se è poco nel panorama desolante della realtà reale e della realtà cinematografica). A me piacciono i film che DICONO. E questo dice molto più di quello che sembra (a saperlo vedere, se non resta una 'gagata e film' come nel giudizio che raccontava Geco nel primo post sull'argomento).
Un film in ogni caso da vedere. Mi rendo conto che di certo non è un capolavoro assoluto (difetti sissignore ce ne sono in abbondanza).
Ma è un film che MERITA (jmho) un posto nelle collezioni di tutte noi.
Grazie per avermelo consigliato.
PS: l'unica cosa davvero fastidiosa per me (concordo con chi l'ha scritto prima di me): la camera a mano e le conseguenti riprese da 'mal di mare'. L'unica cosa fastidiosa per S. (ehe ehehe!): l'unica scena di sesso etero (che poi sesso non è: Sara l'affronta come una visita dal medico...). :o)
@ ant: in che modo il film celebra nel modo giusto l'amore tra donne? Per quanto mi riguarda credo che pochi film siano meno applicabili di quello alla mia vita quotidiana, anche e soprattutto riguardo una relazione con una donna (e difatti non con quello spirito l'ho visto).
@ S., invece, anche se non scrive personalmente (:P), perchè scena fastidiosa? A me invece è piaciuta tanto, soprattutto per come l'ha resa Isabella Ragonese. Non era sesso, era un concepimento, era "l'ultima spiaggia" ed è quello che trasmette. E' anche una cosa che meritava di essere raccontata perchè non era mai stata detta (o almeno, che io abbia visto).
Ammetto di avere la tentazione di tenermi quella scena in caldo sul pc per la prossima persona che mi dice "vabbè, male che vada puoi sempre andare a letto con un uomo per rimanere incinta" come fosse, che so, prendere il gelato al polpelmo invece che quello al limone.
@ Barbara: preso! (dopo un tentennamento iniaziale, ha fattoin frettissima). lo guarderò quanto prima (il mio lato nerd prima deve guardare battlestar galactica)
"in che modo il film celebra nel modo giusto l'amore tra donne?"
Rendendolo in maniera semplice e naturale, senza indugiare per nulla su implicazioni psicologiche di alcun tipo, raccontandolo senza pretese in maniera diretta (vedi la scena della sera della festa, in cui i baci e le mani sotto le gonne sono per me esattamente quello che scrivi altrove: amo il tuo CORPO non solo l'idea di amarti...). Infine una cosa che a me è piaciuta tanto tanto: mai, nemmeno per un attimo, rinuncia al suo essere 'fimmina'. Angela diviene 'masculo' non per scelta o piacere, non perché si crede tale (poiché prova amore per una donna), ma solo perché sarà questa finzione a rendere possibile la VICINANZA con la donna amata (il matrimonio è solo un altro passo verso la pacificazione sociale, così come gli abiti e i capelli corti)
In tutto questo c'è l'esatto opposto dell'effetto-poiana, per me. In quello, oltre al compiaciuto reitararsi di finali tragici, delle lesbiche pare si CELEBRINO (perché raccontarle e basta avrebbe già una sua diversa dignità) solo la fragilità, il contorcimento dei sentimenti, le sofferenze. In questo film di queste due ci sono il coraggio, la forza, l'amore, la capacità di andare a testa alta per il paese che ti giudica, la sfida verso il modello maschile anche nel MONDO DEL LAVORO (con Angela i lavoranti hanno condizioni di vita migliori)... questo MI PIACE.
"pochi film siano meno applicabili di quello alla mia vita quotidiana"
Anche su questo... ovvio e giusto che sia così. Ci mancherebbe!
Un padre-padrone come quello del film, ad esempio... è quasi del tutto sparito (grazziaddio) dalle famiglie italiane.
E le madri rassegnate e prone al volere del marito pure (per quanto quella di Angela parrebbe trovare un mezzo riscatto...).
Non basterebbe già questo a farti dire che nulla di nulla di nulla ha a che vedere questo film con la tua vita?
Qua credo (ma magari mi sbaglio) che c'è di mezzo proprio il salto generazionale a fare di questo film un corpo estraneo per te... oltretutto manco curato abbastanza per fartelo amare da un punto di vista, diciamo così... 'storico'.
Sul concepimento (e sul gelato pompelmo o limone) ti dico solo che all'uscita del film abbiamo benedetto mille e mille volte la scienza medica... ;o)
Scritto ma non riletto...
L'ho visto stasera a Firenze e penso di andare a rivederlo quando torno a Roma. Insomma, SI, mi è piaciuto, sono della squadra di Geco(l'amica della rana). Non è che mi è piaciuto perché penso che non sia criticabile, e condivido molte delle critiche qui fatte (regia dubbia, scarsa caratterizzazione dei personaggi, colonna sonora inutile inesistente a tratti fastidiosa, e vorrei aggiungere fotografia brutta); mi è piaciuto per come è raccontata la storia tra loro due (una normalissima coppia), che si scontra con un'ipocrisia che, sì, è vero, oggi non assume più quelle forme violente ma sempre fortissima resta. Insomma la sostanza non è cambiata, forse lo è per chi vive nelle grandi città del Nord, ma di certo non per chi vive nella maggior parte dei centri medio-piccoli del centro Sud. E poi il finale, l'insistenza nel sottolineare che Angela era diventata masculo suo malgrado; e la bravura delle attrici, le scene di sesso realistiche, compresa quella che è stata chiaramente mostrata come un intervento di concepimento... tutto il resto non mi importa. Se c'è tanto di buono e positivo in un film mainstream, di cui mi trovo la pubblicità all'incrocio sotto il mio ufficio, di questi tempi, per adesso mi basta. Sono uscita dal cinema pimpante.
Ok, lo ammetto, l'ho rivisto ieri a Roma. La sala rideva in momenti completamente diversi rispetto alla sala di Firenze. E io mi chiedevo, "quante persone avranno capito il senso del film?" "Quanti pensieri intelligenti avrà stimolato?"
Mentre oggi mi chiedo, ma Isabella Ragonese è lesbica? Il mio gaydar (che peraltro non ha una grossa reputazione) mi dice che, a differenza della Solarino, ha un'interessante potenziale omo.
no, stando alle interviste che ho letto, ha un compagno.
io invece di recente ho ripensato a i film italiani che mi sono vista e che ho apprezzato, per concludere che viola di mare è davvero una schifezza. ultimo "i giorni dell'abbandono". una storia tristerrima, ma non c'è paragone.
Sì però dai non è paragonabile... "i giorni dell'abbandono" non è a tematica lgbt e non fa niente per la causa. Per me che nello spirito sono più militante che critica cinematografica è una differenza importante.
Questione Ragonese: dove l'hai letto che ha un compagno? Non ho approfondito granché ma nelle cose che ho trovato dice solo che "non si sposerà mai". Poi dice una cosa abbastanza omofoba che mi fa perdere un sacco di simpatia per lei (che Sara non si innamora tanto di Angela ma dell'amore che Angela prova per lei), ma si sa che gli omofobi sono omorepressi...
su elle del mese di ottobre (non più in commercio)lo cerco nel pomeriggio e ti trascrivo la risposta.
si, però secondo me questo film "per la causa" non fa una cippa lippa!
il paragone con i giorni dell'abbandono e gli altri film italiani è sulla qualità del film. non posso accettare un film coì brutto, non ce la faccio! per quanto sia interessante la storia, raccontato così male si svilisce. ho amato molto "il divo" di sorrentino, per quanto Andreotti proprio non riscuota le mie simpatie, proroprio perchè aveva un ottima regia
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