martedì 27 ottobre 2009

Gay Community News


Viaggiare Ryanair significa una cosa sola: bagaglio a mano massimo 10 kg. E i libri pesano, per cui bisogna portarsene pochi. Durante il viaggio in Irlanda avevevo a farmi compagnia solo il libro per l'incombente relazione di filosofia della logica, e per quanto sia un libro interessante, non è proprio quello che vuoi leggere dopo ore e ore passate a camminare.
Quindi abbiamo iniziato ad afferrare familiche qualsiasi cosa che fosse scritta e gratuita, e in quel del Irish Film Istituite le mie gelide manine si sono posate su GCN.
Digressione : quand'eravamo a Dublino, La Vero e consorte ci hanno portato a mangiare un hamburger. Vegetariano. Il ristorante non era vegetariano di suo, anzi, sull'insegna capeggiava una bella mucca, e gli hambuger erano orgogliosamente fatti 100% pure irish beef. Nonostante questo, nel menù figuravano due (ben due!!) opzioni di panino senza carne. Per questo amo tanto andare all'estero: non importa quanto minoritaria possa essere la tua minoranza, il tuo spaziettino, il tuo giardinetto esiste sempre.
E i gay irlandesi nel loro giardinetto hanno gratuitamente GCN. Non ho mai comprato una rivista gay italiana quindi non so bene quale sia lo standard e non so fare confronti, ma GCN mi è piaciuta molto. Primo, è gratis, e si trova ovunque: dall'Irish Film Istitute alla cafetteria del nostro ostello, a fianco alle guide di Dublino capeggiava sempre anche lei. Secondo, gli argomenti sono vari: si spazia dai consigli di moda, alle recensioni di ristoranti, alla riflessione sul bullismo omofobico nelle scuole, quindi non si scade mai nel meramente frivolo.Terzo, il tono: per non essendo greve, non è nemmeno ridicolo, e anche la rubrica delle lettere (fantascienza, eh: i asked my girlfriend to marry me and she revealed that she has been unfaithful) non ha quella fastidiosa aura di saccenza che si trova spesso in certe riviste italiane (Mina, qualcuno? )
Insomma: a trovare il suo corrispettivo italiano, io me la comprerei. Ma! C'è un ma, ovviamente: L'Irlanda è al terzo posto nella famosa classifica sulla libertà di stampa. Noi al 49° ,e siamo pure scesi. In Irlanda la percetuale di cattolici ammonta al 91%. Da noi, si sale a 95% . Probabilmente quel 4% in più se ne sta placidamente seduto in parlamento e forse, forse eh, contribuisce alla nostra infelice posizione nella famosa classifica sulla libertà di stampa.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

AUT (del mieli di roma) è gratuito, puoi fartelo inviare a casa via posta (e in questo caso devi pagare le spese postali) e magari non sarà così bello come la rivista irlandese, però è già qualcosa.

mic

Marta ha detto...

grazie, m'informerò

The Ant ha detto...

Ho un vago ricordo di una rivista acquistata a Londra nei primi anni '90 (ero in vacanza là con la mia compagna di allora). Mi pare si chiamasse Advocate e la mia meraviglia nel constatare che potessero anche solo ESISTERE pubblicazioni del genere suppongo vi faccia oggi sorridere...
Ma questo è un racconto di un mondo PRIMA del web. Dove i contatti e le notizie 'in tema' erano merce rara. Anzi: rarissima. Fortunate tutte voi. Altroché!!

Unknown ha detto...

A proposito di 'Advocate':
http://www.advocate.com/News/Daily_News/2009/10/28/Obama_Signs_Hate_Crimes/