giovedì 1 ottobre 2009

La pecora nera


Che ci faceva ieri Paola Concia, attivista lesbica per i diritti degli omosessuali e deputata del Partito Democratico, ad una tavola rotonda sull'omosessualità organizzata dall'associazione neofascista dichiarata Casa Pound? Rispondeva ad un invito, in buona fede. Si illudeva di poter instaurare un dialogo con dei giovani camerati che sbagliano, per il bene della causa dei diritti civili, in buona fede. Ma figliola cara, tu che ti definisci figlia dell'antifascismo, stai cercando di uccidere il tuo anziano genitore? Io capisco che quel democratico nel nome del tuo partito ti spinga ad un'estrema dimostrazione di apertura verso cani e porci. Ma come puoi pensare che aprirsi ai “fascisti del terzo millennio", che considerano Fini un traditore del “patrimonio ideale ed umano che il Fascismo italiano ha costruito con immenso sacrificio”, possa farci del bene? La lezione di Borghezio ai destri francesi non è stata esaustiva? La strategia di mostrarsi democratici per portare i propri beceri programmi nelle istituzioni, non ti fa scattare nessun campanello d'allarme?
Casa Pound scrive di sentirsi calunniata da chi non la vuole alle fiaccolate contro la violenza omofoba. Intanto distribuisce a Viterbo volantini contro la società multirazziale e i suoi militanti imbrattano i muri con minacce ad Ascanio Celestini, in tour per la campagna dell'Arci Il razzismo è una brutta storia.
Casa Pound sostiene di aver stilato un programma politico in cui promuove i diritti LGBT. Io quel programma l'ho letto e ho trovato solo punti come questi:
Depenalizzare il reato ideologico e d'opinione (proprio mentre la Concia chiede in Parlamento di istituire un'aggravante penale in caso la violenza derivi da un'ideologia o da un sentimento razzista o omofobo).
Blocco totale dell'immigrazione e abolizione dei CPT contestualmente al rimpatrio immediato.
Ripristino della leva obbligatoria per diciottenni maschi e femmine, non rinviabile oltre il diploma e da rinnovare fino ai 45 anni.
Abolizione delle limitazioni degli armamenti italiani, nucleare compreso.
Si parla anche del terribile nemico della patria, il conservante nei cibi. Ma di diritti delle coppie omosessuali nemmeno l'ombra.
Allora Paola, se i tuoi compagni di partito, che ben sappiamo quanto poco compagni siano oramai, ti chiedono se alla riunione ti sei portata “gli anfibi”, non scandalizzarti. Quello tocca a noi.

19 commenti:

indyeuge ha detto...

Bah! Non mi piace il suo stile. Sempre lì a far ciccì coccò con la Binetti. E questa è ancor peggio, per quanto sia convinto anch'io delle buone intenzioni.

ju ha detto...

casa pound é sempre stata nei miei incubi, ho letto recentissimamente un libro con svariate interviste ai suoi abitanti
Per quanto si possa essere aperti al dialogo, certi inviti io li declinerei...

Giorgia ha detto...

Si fa solo il loro gioco, sdoganandoli. Non si può essere così ingenui in politica. Se Fini che tenta di imboccare la strada della destra europea è un traditore, quanto saranno sensibili alla questione diritti delle coppie omosessuali i fasci di Casa Pound?!? Ma dai...

Michela ha detto...

Ehi, visto il tenore dell'intevento mi sento di consigliare una lettura!Si chiama "Bande nere" è un reportage sui movimenti vecchi, nuovi e riciclati della destra italiana. Vi è una trattazione esaustiva anche su Casa pound: come è nata, l'ambiente e le sue contraddizioni.Dal libro l'immagine politica di questi movimenti è , in senso figurato, quella di un lupo che si vuol travestire da pecora per potersi integrare nel branco. E' una lettura che consiglio. Ciao :)

Giorgia ha detto...

Grazie Michela! :)

ju ha detto...

bande nere é un bel libro, molto interessante.
Consiglio anche "oltrenero", forse ancora piu interessante.

Anonimo ha detto...

Ma almeno lei ci mette la faccia e il nome, in quello che fa...Voi chi siete? Anonime!
Come me in questa circostanza! E siamo pari, io e voi. Firmate il vostro blog con nomi veri e con foto vere: allora si, che vi si puó prendere sul serio e avete diritto di giudicare quello che gli altri fanno.

Viò ha detto...

In realtà le foto delle scrittrici del Blog sono apparse diverse volte, Geco aveva un primo piano nell'Avatar fino a poco tempo fa. Inoltre ad un post era stata allegata una foto che le riprende tutt'e tre figura intera davanti ad un locale di Madrid. Poi TheFrog posta spesso il link della sua pagina su flickr in cui è possibile vedere foto in cui appaiono lei ed Etwas chiaramente.
Ti posso assicurare che adoperano la loro faccia ed i loro nomi per la causa nella vita di ogni giorno!

Barbara ha detto...

Trovo anche io abbastanza sconcertante che Paola Concia "accetti" quelli di Casa Pound come interlocutori. I prossimi chi saranno, Bagnasco e Ruini? Vogliamo invitarli al gay pride? Io pensavo che i cartelli "Joseph e Georg, lottiamo anche per voi" fossero ironici... :-P

Marta ha detto...

per la questione paola concia/ casa pound non mi esprimo, che un'opinione non me la sono ancora fatta. per il resto, come ha detto vio, le foto ci sono. i nomi no, questo è vero, ma non per potersi nascondere dietro a un dito. anche al posto di "Etwas" firmassi i post con "Marta", non cambierebbe nulla. resto sempre una studentessa di filosofia con del tempo libero, non credo d'acquisire così maggiore credibilità

Giorgia ha detto...

Ciao anonimo, io sono Giorgia Saba, nata a Cagliari il 21/01/85 e residente nella stessa città. Tessera del Partito della Rifondazione Comunista n°211827. Ora che mi sono schedata e "ci ho messo la faccia" ripristinando un primo piano come immagine del profilo (avatar che continua a non piacermi e che pertanto sostituirò nuovamente), posso confermarti che se fossi stata nella posizione della Concia non avrei accettato l'invito di chiunque si definisca fascista e dichiari di voler riscrivere la Costituzione, nata dal lavoro di chi ha combattuto contro il regime.
Purtroppo questo, pur ripetuto col mio nome e la mia foto, non assume un peso maggiore, perchè io sono una cittadina che esprime un'opinione su una sua rappresentante politica, la deputata del PD invece agisce nel nome di chi l'ha votata e le decisioni che prende hanno una risonanza superiore alle mie.
Resta il fatto che quando ho scritto che la Concia agisce in buona fede ero sincera. Le rimprovero una scarsa lungimiranza, ma non avevo intenzione di attaccarla per il gusto di farlo.

Anonimo ha detto...

Ma dunque tu gli avversari invece che dialogarci ...li fucileresti?
Invece che spiegare loro le tue ragione rifiuteresti un invito al dialogo?
Anche a destra ci sono gli omosessuali. E se si vogliono leggi a favore del mondo LGBT bisogna portare anche la destra a capirne l'importanza.
Ai tempi dei referendum per il divorzio e per l'aborto la politica delle sinistre vinse garzie al fatto che si votò a favore anche a destra ( e questo nonostante il no dei partiti di destra e del Vaticano!).
Non sottovalutare la gente. Anche a destra hanno un cervello e gli stessi bisogni.Anche quelli di destra sono italiani e cittadini italiani.
L'anonimo di prima. Io preferisco restare tale. Ma ti ringrazio per la fiducia.

Giorgia ha detto...

"Anche a destra ci sono gli omosessuali. E se si vogliono leggi a favore del mondo LGBT bisogna portare anche la destra a capirne l'importanza."
"Anche a destra hanno un cervello e gli stessi bisogni.Anche quelli di destra sono italiani e cittadini italiani."

Chiaro. Ma io ho parlato di fascisti, non di destra! :)

The Ant ha detto...

Prima cosa: complimenti per l'elaborazione grafica del logo di Casapound!!!! Geniale, direi.
Seconda cosa: io credo che la Concia abbia fatto bene ad accettare l'invito. Per ragioni che hanno a che fare in primis con il ruolo istituzionale dell'On.Concia. Avrei detto la stessa cosa se si fosse trattato di una associazione, di un comitato di quartiere o di una singola persona? No. Credo che un Onorevole della Repubblica abbia dei doveri verso TUTTI i cittadini, non solo verso i propri elettori. Per inciso: io non ho votato né Concia, né PD.
Terza cosa: Casapound è realtà autenticamente fascista? Si. Nel senso di destra sociale, di destra popolare... La domanda che la sinistra radicale dovrebbe porsi (parere mio e solo mio): li si sdogana incontrandoli o è sufficiente una pluriennale, insistita, colpevole ASSENZA DAL TERRITORIO - provate a fare un giro in certe realtà romane e vi renderete conto che la sinistra non c'è più perché impegnata in un ruolo di èlite autoproclamata...

Geco: è un discorso un po' complicato e che non si esaurisce in un post. Ti dico intanto GRAZIE per come riesci (SEMPRE) a mettere in moto il mio unico neurone.

Questo blog è e rimane il mio preferito in assoluto. Grazie.

The Ant

PS: scritto ma non riletto...

Giorgia ha detto...

The Ant!! Sei tornata! Ci mancavi, ma sapevo che su facebook non passi spesso quindi ti ho lasciato in pace!
Il logo l'ho rubato sul sito The Queer Way.. non so chi l'abbia elaborato, ma l'ho trovato geniale anch'io!
Infine, lo so, è un argomento che non può avere una sola chiave di lettura..la mia è diffidente e preoccupata, ma mi rendo conto (un po') delle ragioni dei sostenitori del dialogo.
Se la Concia è riuscita ad attivare l'unico neurone (loro si..) anche di un solo fascista presente all'assemblea, tanto di cappello. A questo punto lo spero.

The Ant ha detto...

Tornata? Ma io sono sul vostro blog praticamente TUTTI i giorni! Solo... perdonatemi, non sempre trovo il tempo di scrivervi (o anche, semplicemente, di superare la pigrizia).

Volevo nel merito precisare che non sono una sostenitrice del dialogo (e lasciami dire che non credo nemmeno che la Concia abbia come PRIORITA' il fatto di tentare di dialogare coi fascisti di CP!). Ma qua si tratta(va) di scegliere se accettare o no un INVITO, partito da altri...
Secondo me (e solo secondo me) se Concia NON avesse accettato questi sedicenti 'fascisti del terzo millennio' avrebbero avuto gioco facile nell'autoproclamarsi LORO SI democratici e aperti mentre le istituzioni e quelli di sinistra sarebbero stati i FINTI democratici, quelli aperti solo a parole...
Io dico che Concia (suppongo superando pure una certa dose di disgusto) ha sottratto loro la possibilità di fare le vittime.
Altro discorso è il DIALOGO che l'unica parlamentare dichiaratamente lesbica va cercando tra le istituzioni. Voglio dire... il suo disegno di legge ha ottenuto il placet pure di quei trogloditi della Lega, non so se ci rendiamo conto...
Allora qua occorre decidersi. Perché fare politica FUORI delle istituzioni è una cosa. Starci dentro e cercare di ottenere risultati concreti è un'altra cosa proprio - come BEN dovrebbero sapere quelli di Rifondazione e dintorni.

Intanto un abbraccio gigante a tutte. Chissà se anche sabato a Roma ci sarà qualcuno con l'indirizzo del blog scritto sul braccio... :o)

The Ant

Giorgia ha detto...

eh..magari potessi partire ora..fino a novembre mi tocca spalmare il millechiodi sulla sedia!

The Ant ha detto...

Ah ahahaha!! Efficacissima immagine, Geco!

Io ci sarò... ma per me è decisamente più facile: poco più di 60 km e sono là (ma 'là' dove, poi... che non ho ancora capito da dove parte il corteo, sigh!).

Sarebbe COLPEVOLE non esserci per me che ci arrivo così facile!
Quello che sto facendo è raccogliere un po' di amiche e amici. Ho scritto loro che anche gli/le etero sono i/le benvenuti/e, ehe ehehe...

Marta ha detto...

scrivetelo voi, l'indirizzo sul braccio! nemmeno io e silvia potremo esserci