venerdì 14 ottobre 2011

Tomboy


Qualche giorno fa io ed Etwas siamo state a vedere Tomboy (solo ed esclusivamente perché ci teniamo a tenere aggiornato questo blog, eh), e il verdetto è: investite qualche euro (o qualche punto Esselunga, se ci somigliamo un po') e andatevelo a vedere al cinema, perché ne vale la pena.
La storia è raccontata con toccante gentilezza, senza voyeurismi e senza volontà di sconvolgere, e il film è nel complesso uno splendido quadro dell'infanzia. I personaggi adulti entrano in scena solo di sfuggita, a distanza del tempo, abbastanza perché li si dimentichi, perché abbiano tratti sfumati, e il film si regge interamente sull'impalcatura del mondo infantile, con la sua logica, le sue regole, le sue necessità. 
Tomboy è, comunque, un film molto francese, con sequenze lunghe e una colonna sonora praticamente assente (si riscatta, c'è da dire, coi titoli di coda - fashion victims in sala con me: vi ho viste ballare!), ma questo aspetto è mitigato da dialoghi incredibilmente riusciti, credibili e divertenti (anche qui, molto gioco ha la logica dei bambini).
Insomma, è vero che in questo periodo stanno uscendo tante pellicole interessanti, ma ve lo consigliamo.

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