martedì 1 novembre 2011

Live like king and queen


Foto presa qui

Io ho una sana, genuiuna, incurabile passione per i film a tema teen americani. Mean Girls, Heaters, Easy A, The Jawbraker, Bring it on, Whip it...Ci potrei scrivere sopra una tesi di laurea. Probabilmente è per questo che mi è piaciuto cos' tanto But i'm a cheerleader: si muove su dei binari che considero una confort zone di rara solidità, e in più è a tema lgbtq. Niente di meglio, no? No, perchè a volte la realtà supera la fantasia.
A San Diego nel liceo
Patrick Henry High School Rebecca Arellano viene eletta Prom King. Nessun scherzo di pessimo gusto à là Carrie, o voglia di bullizzare la lesbica della scuola regalandole un titolo maschile perchè ah ah, tanto fa l'uomo. No no: Rebecca viene eletta prom's king in maniera assolutamente genuina.
Qualche tempo dopo la sua ragazza,Haleigh Adams
, viene eletta prom's queen, il che fa di loro la prima coppia lesbica eletta prom's queen and king nella storia dei licei americani, il che rende questa storia assolutamente adorabile, una goccia nel mare, si, ma veramente adorabile.
Ovviamente il paese è piccolo, la gente momvora, e non a tutti (ma guarda un po') va giù l'elezione di Rebecca,
si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio, ovviamente usando come argomento la solita tradizione eccetera eccetera, e allora la ragazza "rilascia su facebook" uno statement veramente esemplare, perfetto per zittire le comari di tutto il globo terracqueo:

For all the girls who think tradition should be continued, go back to the kitchen, stop having sex before you're married, get out of school and job system, don't have an opinion, don't own any property, give up the right to marry who you love, don't vote, and allow your husband to do whatever he pleases to you. Think about the meaning of tradition when you use it in your argument against us.


Io ci farei su un film.

7 commenti:

Silvia ha detto...

Sono davvero adorabili!
Tra l'altro un'ottima risposta e una reazione sana rispetto al piagnisteo di Kurt (per la serie realtà vs telefilm).

Elena ha detto...

Nooooooo. Su Kurt proprio non sono d'accordo. Anche perché se le adorabili King and Queen sono possibili è perché stanno in California (ti ricordi Constance McMillen?) ma anche grazie a Kurt. E al suo "Eat your heart out, Kate Middleton".

Quell'episodio è memorabile, per niente consolatorio, ma nemmeno un piagnisteo. L'ho trovato solo in pessima qualità, ma vale la pena, checché tu ne pensi di Glee.

http://youtu.be/3x2bL8_EqqI

Marta ha detto...

io non guardo più Glee da un po', però da spettatrice di 90210 (si, shame on me) posso affermare che lì il tema dell'omosessualità maschile lo stanno trattando veramente bene, anche nell'immancabile episodio a tema prom

Silvia ha detto...

Non so, secondo me gli autori hanno scritto altre scene (e altre puntate) decisamente più riuscite, anche sul tema gay. La puntata del prom? Not so much.
Per carità, la presa in giro del ragazzino gay al prom è credibilissima, ma se Glee vuole davvero essere, come urlato ovunque, un punto di riferimento per giovani gay bullizzati, avrebbe dovuto far affrontare la situazione a Kurt, magari senza un lieto fine consolatorio e poco realistico.
Scappare piangendo? Mah.

Elena ha detto...

ma poi torna! e l'importante è tornare

Silvia ha detto...

ah si? ops, mi sa che me l'ero perso!

Elena ha detto...

guarda guarda. c'è anche la battuta su Kate Middleton, che è solo principessa e non Queen