domenica 7 agosto 2011

Io se fossi Dio II


E' tempo di aggiornare la rubrica Io se fossi Dio maledirei davvero i giornalisti e specialmente quelli di Libero, con l'appendice e quelli del Corriere.
E se non tutti, almeno Fabrizio Roncone, per l'articolo di ieri ripreso anche da Giornalettismo, una ghinga in testa l'avrebbe meritata.
Perché è inutile provare a recuperare in chiusura di articolo con una frecciatina sulla moralità di Berlusconi, se lo si è aperto con una premessa già tutta sbagliata: chiamare Daniela Santanchè per chiederle un parere sul matrimonio della Concia non fa onore ad un giornalista, è solo un espediente scontato e irritante. E non tanto per le ridicole e stantie risposte della fascistissima, quanto per l'intento di fare apparire normale il fatto di interpellare un sottosegretario in merito al matrimonio di una collega. Cosa che sarebbe suonata alquanto strana se la Concia avesse sposato un Riccardo al posto della compagna Ricarda.
Se poi al pezzo si aggiunge un insipido aneddoto sul tipo di calzature delle due abitanti di Montecitorio, le dita tornano a fremere per il desiderio di battere ancora sulla testa di Roncone.
Lo perdono solo per la splendida immagine di una Santanché che arrossisce per amore.

6 commenti:

Marta ha detto...

http://m.repubblica.it/mobile/r/politica/dettaglio/avvenire_contro_il_matrimonio_della_concia_la_deputata_si_autostrumentalizza/2011-08-07/20138033 che bello,c'è spazio per tutti

Mary ha detto...

Ma già non è abbastanza triste che nel proprio paese una non possa neanche pensare di sposarsi, o "sposarsi" con la compagna, ma non ha nemmeno il diritto di farlo in generale perché è un personaggio politico?

Lei magari ci ha provato a mandare un messaggio, è che qui arrivano filtrati dalle teste di cazzo e si sente tutto disturbato.

Giorgia ha detto...

avete letto la lettera del padre?
http://www.repubblica.it/politica/2011/08/07/news/lettera_padre_concia-20141135/?ref=HREC1-5

Anonimo ha detto...

…pensa, io quando sento la Santanché arrossisco, ho voglia di pudore, perchè il solo pensiero che si sappia in giro che è italiana mi fa venir voglia di nascondermi sotto al lenzuolo.

Barbara ha detto...

All'Avvenire sono dei geni... uno si sposa perché pensa "di Ricarda non me ne frega niente, dopotutto è ontologicamente diversa da Ricardo, ma solo in questo modo riuscirò a portare avanti quelle strane battaglie ideologiche che mi stanno tanto a cuore"... [no comment]

Giorgia ha detto...

buoni quegli altri....