venerdì 13 gennaio 2012

How to be a dyke, lesson three: tomboy/tomboy-femme

La foto di Ellen Page (ma quant'è carina?) l'ho presa qui 

Tesi, antitesi e sintesi: siamo così arrivate all'ultimo capitolo di How to be a dyke, terza lezione. Tomboy/Tomboy femme. L'ultimo miglio, si sa, è sempre il più difficile, e così questo capitolo conclusivo è stato particolaremente ostico da compilare. vuoi perché dopo un po' gli abiti decenti su polyvore finiscono o perché la moda ultimamente per me è sempre più teoria e meno pratica (ringraziamo di questo il mio conto in banca), tomboy (e soprattutto) tomboy femme non ne voleva proprio sapere di prendere forma. 
Il capitolo conclusivo ci riporta ove tutto è iniziato: l'azzardato taglio di capelli di Gaia (che sta bene, al momento non è rasata ma lotta assieme a noi) e questo post di Autostraddle.
Aver passato l'adolescenza a vestirmi come se fosse Halloween tutti giorni mi ha lasciato un grande insegnamento (a parte compra cappotti lunghi se sotto sei vestita in maniera radicola): ci sono codici, e ci sono stereotipi. E se la cosa talvolta, spesso, può essere fastidiosa, i codici possono tornare particolarmente utili. Esempio colto:



Cary Grant in Susanna! (bringing up baby)

Allinearvi allo stereotipo può essere comodo, molto comodo. E' un modo di dire ciao, tu sei lesbica? wow!anche io sono lesbica! guarda il mio anello/ la mia borsa/ le mie scarpe! Senza nemmeno proferire parola.
Diventare per una sera un papavero alto alto alto o una vistosa peonia vi può consitire di "portare a casa" e sciabattare allegramente in pigiama per il resto della vostra giornata, o settimana, fino al venerdì successivo. Over and over again.
Fashion is for fashion people, it's hard to be cool if you don't follow these rules! fashion is for fashion people, get out there now and break the rules!  (Chicks on speed, Fashion rules).
Ed ora inziamo dalla reginetta del Tomboy, la cara, vecchia Ellen Page (la cui omosessualità, nel frattempo, non è stata ancora né smentita, né confermata).
 


Si, la stessa ragazzina della foto d'apertura. Potere degli accessori e del trucco (o dell'assenza di accessori e trucco) Ma esplichiamo meglio:

Tomboy

Il parka è una cosa meravigliosa. Sta bene sui pantaloni, sta bene sui vestiti/gonne.in particolar modo se siete molto temerarie, alla Alexa Chung (overrated!) e lo indossate così direttamente sul vestito di cotone, rischiando la pleurite però. Completano il quadro (perchè voi non volete la pleurite) ampio maglione, classica maglietta a righe, satchel e immortali Beatles boots. Skinny, o jeans a vostra discrezione.
Non dimenticate anello-tipo e bracciale-tipo per fare rrrroar, i'm a muff muncher!
Tomboy-femme


Tomboy femme non è che si discosto così tanto da Tomboy, ma analizziamolo nel dettaglio. Niente parka, ma cappotto, sempre con "taglio maschile" (ringraziamo i raglan). Cheap monday (si, lo so che sono ripetitiva. i chinos su polyvore non mi piacevano), delizioso maglione a coste, camicia che ricorda molto queste qui ma con un inserto in seta/sheer che fa subito peonia-ma-non-troppo, diciamo gerbera. Completano il quadro: rossetto, beatles boots, una borsa che non potrò permettermi mai, accessori lievemente vistosi. Si, questo rossetto va via i un battibaleno.

Tomboy

L'estate  una brutta stagione in cui vestirsi bene, causa caldo, non è proprio possibile. Mutuate quel poco che c'è di buono della stagione calda per il vostro venerdì sera: shorts (non troppo corti, se no diventano hot pants), classica canottiera, maglioncino da nonno in cotone, oxfords, classica borsa/sporta in cotone. Si, sono qui per bere in bicchiere, preferisci té o caffè a colazione?
Tomboy-femme

variazione sul tema: via la sporta in cotone, via libera alla clutch envelope. Comoda, non troppo frizzi e lazzi. Rossetto, anello più vistoso, shorts, maglietta morbida e leggermente sheer, calze (o anche no) comodo maglione da nonno (sempre da levare con un rapido gesto rrroar) oxfords, che fanno tanto chic e non impegnano. Come, questo tatuaggio? L'ho fatto per la mia ex, quella ragazza là, di ciao!

Chi è Tomboy, non è queer, e straripa fascino? Charlotte Gainsbourg


Ma alla fine, vestiti o meno, sapete cosa funziona veramente?


Le foto di Dianna Lunt le ho prese da qui, il collage è opera mia.

torniamo al punto di partenza: grow a pair, cut your hair!


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo il mio look urli hundredpercentstraight da ogni cucitura!
Sarà perché milito su entrambi i fronti(si, sono bi/pluri/pansessuale; praticamente un unicorno)?
I pantaloni proprio non riesco più a portarli e di me si può dire tutto tranne che io abbia la dyke-attitude; e vabbè, vorrà dire che al bisogno, mi toccherà raddoppiare la dose di mascara e sbattere le ciglia alla Bambi finchè non mi cascano gli occhi!
Brave beauties, riuscite sempre a farmi sorridere. E riflettere.

Una sventolata di ciglia a voi

Anonimo ha detto...

p.s. Occavolo, ho scordato di dire una cosa: geniacci che siete a tirar fuori "Susanna"; quel film è goliardicamente bello!

Elena ha detto...

Bella la storia di "gay" nella cultura pop! Non sapevo di Bringing Up Baby!

Comunque, dopo aver studiato attentamente tutte le lezioni ho capito: I'm not one of the fashion people!
;-)

Michele ha detto...

e la gif finale mi ha distratto dal libro a lavoro :)

maria ha detto...

Facciamo un'edizione speciale della rubrica per quelle basse? Che poi va bene fare i papaveri per rimorchiare, ma secondo me alla fine le lesbiche scopano coi capelli corti ma sposano i capelli lunghi. Io dico NO alla potatura.

ilaus81 ha detto...

l'articolo che aspettavo! ho potuto solo cliccare "mi piace" su fb perché ammalata e quindi lontana dal pc, ma qui, finalmente, posso commentare: viva viva le tomboy! <3
Ellen Page merita assolutamente tutte le mie attenzioni, sebbene sia di un'età ben inferiore a quella che ritengo sia accettabile ma per lei potrei fare un'eccezione (così come, da estimatrice del capello scuro, potrei fare un'eccezione per la bionda evan rachel wood) e adoro il suo modo di vestire così tomboy *.*
Piccolo appunto: grazie per aver postato la foto più a destra di codesta dianna lunt (a me sconosciuta), rifarsi gli occhi con nuove facce non è mai male ;)
Segnalazioni come sempre interessantissime! Grazie

Mary ha detto...

Vero vero verissimo. Con le tomboy direi che avete esplorato una bella gamma di realissimi cliché. E poi Ellen, vale sempre la pena parlare di Ellen :D

Marta ha detto...

grazie a tutte, questo capitolo è stato proprio una faticaccia!