Immagine presa qui.
Ho sentimenti contrastanti per Roberta D., che mi ha aperto un mondo e allo stesso tempo ha attentato alla mia vita sociale facendomi conoscere Daughters of Club Bilitis, drama coreano di argomento lesbico (si trova facilmente su youtube sottotitolato in inglese). Per fortuna per me, si tratta di un'unica puntata di un'ora, quindi la mia vita sociale (e accademica) non ne ha risentito più di tanto, però è un peccato che non sia stato più lungo, visto l'unicità del prodotto, soprattutto perché di produzione nazionale nella Corea che ha cancellato Grey's Anatomy dopo un bacio lesbico.
Le storie raccontate trattano tre generazioni di lesbiche (adolescenti, trentenni e cinquantenni), ognuna con problemi personali e in scontro, in qualche modo, con la società coreana.
Di per se Daughters of Club Bilitis è simpatico, un po' lento come tutto il cinema coreano e soprattutto incredibilmente privo di colonna sonora. E' particolare guardarlo con i miei occhi di occidentale, è un effetto straniante. La separazione tra il nostro modo di vivere e il loro, soprattutto per quanto riguarda i diritti lgbt, è enorme, e pur con tutto il mio out and proud trasudante non posso che prendere atto senza opporre opinioni del messaggio veicolato: non fare coming out.
Così come noto, quasi di sfuggita, che queste lesbiche non si baciano mai.
Considerazione finale:
La moda lesbica è uguale in tutto il mondo, ma le ragazze asiatiche possono permettersi gli skinny jeans più di tutte le Shane di turno.
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