venerdì 19 agosto 2011

All things must surely have to end


Proprio come cantava Billy Corgan tanti, tanti anni fa, all things must surely have to end e così dopo 9 puntate, svariate scene di sesso (10, per l'esattezza) infinite discussioni su sperma/ alcool/abuso di alcool/ abuso reiterato del termine chemistry e tradimenti vari, anche the Real L Word 2 è arrivato alla fine. L'inizio scoppiettante mi aveva malamente illusa ed in seguito, come illustrato dal supporto grafico, la situazione è precipitata:


(Cos'è quel riverbero azzurro nella foto? Non lo so)

Dopo un paio di puntate divertenti e simpatiche s'è toccato il fondo del peggio del peggio della tv, tipo: cosa vorreste vedere mentre mangiate? La sesta puntata di Trlw2. Oppure: cosa non ha nulla a che fare con le lesbiche? La sesta puntata di Trlw2. O ancora: quale clichè non è stato toccato durante trlw2? Nessuno. Pensate ad un luogo comune qualsiasi riguardante le lesbiche e sicuramente, almeno una volta in uno dei nove episodi, sarà saltato fuori.
Cose che abbiamo imparato in questa stagione di Trlw2:

Se non sei una stylist/ make-up artist/ hair stylist non hai veramente un lavoro.
Non si può bere in maniera "sensata". Quando bevi, devi finire per vomitarti sui piedi e rotolarti nel fango. Quando smetti di bere, l'alcool, diviene il nemico di tutti, e tu una sorta di guida jedi i nmezzo ad un branco di polli ubriachi.
Quando ti scopi qualcuna a-ci sono le telecamere, pronte a fornire un resoconto molto molto dettagliato.Anatomicamente molto dettagliato.b- se la sono ripassate tutte prima di te e c- nessuna usa nessun tipo di protezione.
Quando hai un problema, diventi il tuo problema: non riesci a restare incita? Farai, e sarai solo quello. Magari quando non parli di sperma leggi la summae theologiae in latino, ma questo non ci è dato saperlo. Tu vieni ripresa sempre e solo quando parli di sperma. O alcool, o chemistry, o Whitney, o del tuo rapporto travagliato con Francine. Dipende dal tuo personaggio. Proprio come a puffolandia, a Los Angles ogni lesbica è un puffo connotato da un aggettivo che ne riassume tutte le qualità. Facciamo un esempio: Whitney è puffo chemistry, Kelsey è puffo alcool, Romi è puffo non-alcool, Sara è puffo sgualdrina.
The Real L Word 1 ha fruttato, eccome. Nella più classica tradizione post-reality, Whitney "fa le serate in discoteca", proprio come una brava tronista di Maria.

La seconda serie ha aggiustato il tiro rispetto alla prima (leggi: hanno scelto puffi un filino più credibili) ma resta comunque una sorta di vago progetto indefinito, senza arte né parte, né carne né pesce, che ballonzola verso la fine senza un vero e proprio filo conduttore, se non i lunghi lunghi rasta di Whitney.
Dai Ilene, che magari l'anno prossimo ce la facciamo.

6 commenti:

concertibrescia ha detto...

concordo..dopo l'inizio molto ben promettente ho continuato a guardarlo non so se per una sorta di "dovere", per inerzia o semplicemente a causa del caldo di questi giorni che fa sì che io faccia-dica cose senza senso senza neanche rendermene conto.
anzi no, la verità è che ho continuato a guardarlo solo per quei tre minuti a puntata in cui c'era claire, probabilmente la donna più insopportabile del mondo ma decisamente carina -per la cronoca, no non è questo il termine esatto a cui sto pensando

Marta ha detto...

ho presente la sensazione, io sto trascinando "rizzoli and isles" da un po', non mi entusiasma ma fa troppo caldo e io sono troppo stanca, angie harmon è proprio bella e tanto basta.
Claire era pazza furiosa, e l'han fatta passare per stupida conclamata, però era proprio bellina

Luna ha detto...

il blog è nel mio google reader da tempo ormai ma non ho mai postato un commento. a questo giro me lo sento quasi come un obbligo

sei-un-genio

Marta ha detto...

grazie! : )

smilvia ha detto...

Volevo farvi i complimenti, aspetto i vostri nuovi post come aspetto il nuovo numero di elle o una mattinata libera da passare a letto a leggere. Il vostro blog è intelligente, ironico, pieno di buon gusto. E soprattutto non c'è traccia del lesbo-stereotipo in cui tanti blog lesbici tendono a scivolare.
Brave, ragazze!

Marta ha detto...

grazie grazie grazie grazie : )