Considerazione a seguire:
L'aver visto prima il film mi permette di immaginarmi Gigola come Lou Doillon, e ciò è bene. Molto, molto bene.
Il libro è molto più simile alla versione di Gigola che i vari trailer e teaser mi avevano indotta ad immaginare, vedi sopra alla voce bene, molto bene.
La voce narrante è quella di Gigola,un'arrogante conclamata (uno di quei personaggi da so tutto io e come scopo io, nessuna) ,ma nonostante questo, e nonostante non abbia chissà che trama (splendide garconne parigine e vecchie facoltose, che accadrà mai?) è un libro che si legge proprio volentieri. La trama, appunto, seppur non abbia chissà che colpi di scena, è piuttosto differente dalla versione cinematografica, senza quel mezzo happy ending un po' forzato, senza l'improvvisa voglia di fare un figlio e senza l'ingenuintà naif di cui era permeata Gigola.
Gigola è un libro franco: ho fatto questo, è successo quest'altro, mi sono levata così da questo impiccio: niente retorica, né ampollosi giri di parole. Si parte da un punto A e si arriva placidamente al punto B, senza esser tediati da improbabili riflessioni etico-morali sulla realtà circostante. Scene di sesso: A +. E' difficile trovare un equilibrio quando il rischio è quello di essere ridicoli da un lato, o volgari dal'altro. Laure Charpentier riesce nell'intento, e le scene di sesso in Gigola sono proprio come dovrebbero essere: eccitanti.
Insomma: nonostante colmi solo in maniera parziale le lacune del film (anche qui la figura dell'isitutrice, il primo amore di Gigola, viene solo tratteggiata), e nonostante abbia solo 189 pagine, la lettura è caldamente consigliata.
L'aver visto prima il film mi permette di immaginarmi Gigola come Lou Doillon, e ciò è bene. Molto, molto bene.
Il libro è molto più simile alla versione di Gigola che i vari trailer e teaser mi avevano indotta ad immaginare, vedi sopra alla voce bene, molto bene.
La voce narrante è quella di Gigola,un'arrogante conclamata (uno di quei personaggi da so tutto io e come scopo io, nessuna) ,ma nonostante questo, e nonostante non abbia chissà che trama (splendide garconne parigine e vecchie facoltose, che accadrà mai?) è un libro che si legge proprio volentieri. La trama, appunto, seppur non abbia chissà che colpi di scena, è piuttosto differente dalla versione cinematografica, senza quel mezzo happy ending un po' forzato, senza l'improvvisa voglia di fare un figlio e senza l'ingenuintà naif di cui era permeata Gigola.
Gigola è un libro franco: ho fatto questo, è successo quest'altro, mi sono levata così da questo impiccio: niente retorica, né ampollosi giri di parole. Si parte da un punto A e si arriva placidamente al punto B, senza esser tediati da improbabili riflessioni etico-morali sulla realtà circostante. Scene di sesso: A +. E' difficile trovare un equilibrio quando il rischio è quello di essere ridicoli da un lato, o volgari dal'altro. Laure Charpentier riesce nell'intento, e le scene di sesso in Gigola sono proprio come dovrebbero essere: eccitanti.
Insomma: nonostante colmi solo in maniera parziale le lacune del film (anche qui la figura dell'isitutrice, il primo amore di Gigola, viene solo tratteggiata), e nonostante abbia solo 189 pagine, la lettura è caldamente consigliata.
5 commenti:
Grazie. ATH
Meglio del film, quindi? Dici che si trova il libreria?
me lo presti??? :)
Ma in che lingue esiste? Io su Internet lo vedo solo in francese.
c'è anche in italiano, pubblicato dalla casa editrice Barbes, è uscito a inizio giugno.
Meglio del film? non saprei, a me il film era piaciuto, diciamo che formano abbastanza un unicum. due faccie della stessa medaglia.
Fra, sai dove prenderlo : )
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