Oggi è lunedì, nuova settimana, nuovo mese. Io mi sono perfino alzata presto per studiare, riprenderò la palestra, smetterò di pasteggiare a yogurt, comprerò un modem ethernet al mac. A fresh start, insomma. Accantoniamo dunque per un' po, almeno per un pochino, i post intrisi di politica della scorsa settimana, facciamo le lesbiche disincantate, e parliamo di Weeds.
Dal primo post su Weeds ad oggi sono passati diversi viaggi in treno ed alcuni in aereo, che mi han consentito di scalare serie su serie la lunga lista di puntate, e mettermi in pari con la programmazione americana. La sottonota di lesbismo presente in Weeds non se è mai andata, ed oltre all'evoluzione di Isabelle (sempre cinica, sempre lesbica, sempre meravigliosa), il lesbo chic ha contagiato anche la sua perfida, adorabile, mammina.
Tempo fa (parecchio) avevo letto su Vanity Fair un articoletto che spiegava, fatti alla mano, quando e perchè vengono inseriti personaggi lesbo nelle serie televisive. La serie in questione era Grey's anatomy, e grazie all'articoletto ho potuto apprendere che - il personaggio viene inserito previa analisi di marketing b- i personaggi restano monitorati dal marketing, che ne decide vita morte e miracoli c- tali personaggi vengono inseriti prettamente in show con audience femminile d- generalmente a serie ben inoltrata, nel mese di febbraio e in maniera assai cauta.
Bene, sicchè non è febbraio, posso pensare che la nuova avventura di Celia in donna city sia assolutamente gratuita e non voglia indurmi ad usare American Express come carta di credito, ma solo un'altro, squisito espediente narrativo. Dai baci saffici di una tredicenne al surreale dialogo figlia lesbica navigata/mamma lesbica in erba secondo me questo telefilm (meraviglioso a prescindere ) delinea il miglior quadro possibile di una lesbica. Si, anche meglio di L word.
Dal primo post su Weeds ad oggi sono passati diversi viaggi in treno ed alcuni in aereo, che mi han consentito di scalare serie su serie la lunga lista di puntate, e mettermi in pari con la programmazione americana. La sottonota di lesbismo presente in Weeds non se è mai andata, ed oltre all'evoluzione di Isabelle (sempre cinica, sempre lesbica, sempre meravigliosa), il lesbo chic ha contagiato anche la sua perfida, adorabile, mammina.
Tempo fa (parecchio) avevo letto su Vanity Fair un articoletto che spiegava, fatti alla mano, quando e perchè vengono inseriti personaggi lesbo nelle serie televisive. La serie in questione era Grey's anatomy, e grazie all'articoletto ho potuto apprendere che - il personaggio viene inserito previa analisi di marketing b- i personaggi restano monitorati dal marketing, che ne decide vita morte e miracoli c- tali personaggi vengono inseriti prettamente in show con audience femminile d- generalmente a serie ben inoltrata, nel mese di febbraio e in maniera assai cauta.
Bene, sicchè non è febbraio, posso pensare che la nuova avventura di Celia in donna city sia assolutamente gratuita e non voglia indurmi ad usare American Express come carta di credito, ma solo un'altro, squisito espediente narrativo. Dai baci saffici di una tredicenne al surreale dialogo figlia lesbica navigata/mamma lesbica in erba secondo me questo telefilm (meraviglioso a prescindere ) delinea il miglior quadro possibile di una lesbica. Si, anche meglio di L word.