sabato 30 gennaio 2010

Some people are straight, get over it



Nel suo ambiente gira, da anni, la voce che lei sia lesbica.
Sciocchezze. Ma se è per questo, si dice anche che ho l'Aids, che sono in fin di vita, che la mia vera mamma è morta quando ero piccola... Sono i "miracoli" della notorietà. Queste balle le prendo come un gioco.
(Vanity Fair, 3 Febbraio 2010)

venerdì 29 gennaio 2010

Affittasi previo casting, astenersi gay




Non ho mai capito i paletti di chi affitta case. Questo si, questo no, questo solo se mi paghi di più. Davvero, I don't get it. I miei genitori hanno una casa che affittano in estate ma non ho mai visto pretese del genere. Forse, loro, esagerano pure in disponibilità. Una volta si sono svegliati alle 2 del mattino per far dormire gli inquilini fino a quell'ora invece di far fare loro una notte in auto.
Vabbè, mi rendo conto che si tratta di un'eccezione e che la razza degli affittuari sia solitamente una razza di ******* (inserire insulto a piacere), ma ci sono dei limiti.
Essendo una studentessa fuori sede, e frequentando molti studenti fuori sede, ne ho viste di ogni, dai boiler che scoppiano alle 2 del mattino, all'assenza di acqua calda per una settimana, in inverno, a Milano, dalle stanzette di 4 metri quadri vendute come palazzi alle restrizioni sulla settimana corta, l'uso cucina, il camminare sul parquet.
Ho sempre pensato (ingenua speranza) che ad acquisire lo status di lavoratrice ci si guadagnasse qualcosa, che so, in rispettabilità (o credibilità). Credevo, sinceramente, che, trovandosi davanti ragazzini sbarbati e ragazzine alte come un fagiolo, se ne approfittassero, sapendo di avere il coltello dalla parte del manico e di poter fare un po' la voce grossa. Tanto, soprattutto di studenti, ce ne uno ad ogni angolo della strada. Siamo un po' come la rucola, non ha senso coltivarla che tanto vien su da sola.
Quando il tuo padrone di casa decide di non rinnovare il contratto e ti trovi di nuovo con l'evidenziatore in bocca a spulciare siti e giornali di annunci, essere gay può essere un handicap in più. E' un problema che mi sono posta io per prima, e una lunga serie di amici con me. Certo, se si è single, e si parla col proprietario che non si farà vedere se non per battere cassa, si può sempre evitare di dirlo (ma qui si potrebbe aprire una lunga parentesi su quanto sia giusto dover nascondersi per paura di perdere un alloggio), ma ci sono davvero tante situazioni che si trasformano in punti interrogativi.
I miei coinquilini saranno omofobi?
Potrò portare a casa la conquista di una notte?
Potrò portare a casa il/la mio/a ragazzo/a?
Potrò dire dove vado a ballare, o è meglio mentire?
La convivenza è già abbastanza difficile di suo, senza bisogno di aggiungere fastidiosi imbarazzi.
La mia ingenua speranza, però, è appunto un'ingenua speranza. A quanto pare, anche se lavori e vai a vivere con qualcuno che conosci, le richieste assurde continuano a fioccare. Recentemente, una coppia lesbica che cercava casa a Roma, si è vista scartata prima perché la casa era "destinata o ad una persona sola o ad una coppia" (le ragazze avevano taciuto inizialmente sulla loro relazione) e poi in quanto gay.
Insomma, non ne va bene una.
Voglio trasferirmi a Dublino e vivere in una casetta a schiera a due piani e con tanto di giardino. (Qualsiasi riferimento è, ovviamente, puramente casuale!)

giovedì 28 gennaio 2010

Chiesa e Omosessualità




Lo so che sono andata a comprare le sigarette e non sono più tornata. Che ho abbandonato il blog dopo aver piagnucolato perché non chiudesse. Tante volte sono stata sul punto di chiamare per dirvi che stavo bene, col pretesto di un post sul risarcimento ad Arcigay nel processo a Svastichella, o sui nostri amici pinguini gay, dopo aver saputo di un fumetto e un libro ispirati alla loro famiglia arcobaleno. Ma non l'ho fatto e so che giustificarmi con la solita carta esami e tesi non basterà. Bambini, mamma è pentita e ha intenzione di tornare a casa, se la vorrete ancora. Intanto però ha una comunicazione di servizio per Cagliari e dintorni.
Da stasera a sabato 30, dalle ore 20,30 in Sala Cosseddu (Casa dello studente, via Trentino), l'associazione lgbt Arc presenterà la rassegna cinematografica Chiesa e Omosessualità. Si parte con due documentari: Una Questione Delicata, regia di Peter Marcias (già autore di Ma la Spagna non era Cattolica?), un'intervista al giovane Christian Floris, conduttore di Radio Deegay aggredito a Roma nel 2008 e omosessuale cattolico, presente in sala per rispondere alle nostre legittime domande a proposito. A seguire, nella stessa serata, Il Diavolo nell'Acqua Santa, girato a Roma durante l'incrociarsi del Giubileo col primo Gay Pride internazionale. Venerdì 29 verrà proiettato When Night is Falling e sabato 30 Il Prete. Si entra con tessera F.I.C.C. al costo di 5 euro per tutte le 3 serate, o con la tessera associativa 2010 di Arc.

mercoledì 27 gennaio 2010

Can you make it to the end of the deja vu?


Bene: io pensavo forse un argomento così scemo scemo scemo da non doverci spendere su nemmeno una riga, ma a quanto pare le speculazioni han travalicato i patrii confini, e così...
Afterellen ha fatto un articolo sulle due tizie del grande fratello (aka Veronica & Sarah, si dai che sapete chi sono.E nel caso, google è lì in alto a destra apposta) Parliamone: insomma, afterellen è bello frequentato, se lo leggeranno in tutto il mondo, no? E sono lì a parlare di Veronica. E Sarah. Dai che viene da ridere anche a voi. No che non sono una di quelle lebiche arrabbiate che pare (pare, eh! si cercano conferme! )girino per la rete chiedendo vendetta per una sacra- fantomatica-identità lesbica violata da queste due sciaquette che ci fanno solo e non ci sono, indegne sporcaccione, ma dai, Veronica, Sarah, afterellen, Italia, mondo!Mondo! Grande fratello italiano! Mondo!
Ciao internet, vado a tagliarmi i capelli così si che avrò di che ridere.

martedì 26 gennaio 2010

Fair enough


A me va bene, Lella Costa: sii un'icona gay. Colma il vuoto di quell'antipatica della Cuccarini (Lorella, tradimento!)Prenditi pure il posto vacante: non ti vestirai in maniera abbastanza ridicola, ma hai un gran cervello. Fair enough, insomma.
Qui il video (non so come, ma io riesco a non vederlo mmai che tempo che fa)

lunedì 25 gennaio 2010

Immagini dal Burlesb








Chiedo scusa, ma sono giornate piuttosto stressanti.
Le foto non sono mie, grazie Skinzu!

giovedì 21 gennaio 2010

Notizie sparse


Fotografia di Mooishi, modella: Tasha Tilberg.

#1, prima di tutto: la modella della foto è Tasha Tilberg. Su google troverete di sicuro delle foto più esplicative della sua bellezza, ma avendo un debole per la fotografia io ho optato per questa. Inoltre, la ragazza è stata scelta come immagine del post non per la sua bellezza (indubbia) ma perché, grazie ad afterellen, ho scoperto che è anche una persona molto intelligente (mancanza mia, ovviamente Etwas aveva più che chiaro chi fosse, è il suo campo).

#2: qualcuna di voi ha letto Patricia Corwell? Ecco, come vi siete immaginate Kay Scarpetta? Come Angelina Jolie? No, vero? E invece sarà proprio lei ad interpretarla nel film ispirato non ad uno ma a tutti i 17 libri della serie poliziesca. Il che vuol dire che indubbiamente ci sarà anche Lucy.

#3: diciamo grazie a Venezia che estende alle coppie gay la possibilità di fare richiesta per le case popolari, con l'unica clausola di dimostrare la convivenza.

#4: voi volete vedere questo film, fidatevi: Room in Rome.

(Si consiglia vivamente di seguire i link per una corretta comprensione)

mercoledì 20 gennaio 2010

A single man


Bellissimo. Dolorosamente, assolutamente bellissimo.
La regia è così perfetta da farti piangere. Le luci, la fotografia, i costumi, le musiche ,gli attori, la storia, tutto un pugno nello stomaco. Perfetto, questo è un film da distribuire nelle scuole (si, la mia campagna contro viola di mare non finirà mmmai. )

lunedì 18 gennaio 2010

Uomini & uomini/donne & donne

We accept her! One of us! We accept her! One of us! Gooble gobble, gooble gobble! We accept her! We accept her!

Mavia, io ho fiducia in te. So che quella cazzata con i vecchietti era solo un tastare il terreno, che uscire dal caldo e comodo seminato dei tronisti-tamarri-corteggiatrici-barbie-sgualdrina è difficile. So che la formula è collaudata, per carità, sono la tua prima adepta fra le 14.45 e le 16.15 (ovviamente se non mi addormento prima). Ma, Mavia, io ho fiducia in te. Portaci il trono gay, emancipaci oh Mavia. Insomma, non possiamo essere secondi a nessuno in quanto televisione trash. Gli americani hanno Tila Tequila (perrima!) e le gemelle bisessuali un cervello in due Ikki Twins, noi siamo ancora fermi ai litigi fra le signore del pubblico e la malcapitata di turno per la lunghezza della sua gonna. Mavia, portaci il futuro. Portaci le checche che scheccano e le lesbiche che si picchiano, il Moige che s'infuria per i baci gay alle tre del pomeriggio e le signore del pubblico che commentano l'esterna al Rha Bar.
Fai vedere a quelli del grande fratello che i loro strambi delle ultime edizioni son nulla, in confronto a quello che puoi fare tu. Scava nei meandri del Borgo, entra nei bagni del Coming out e portaci la nuova generazione, dimostraci che nulla è più trash di una scenata isterica fra checche isteriche, fatti pionera di un sogno, Mavia.
Sii la nostra nuova eroina (Lorella fatti più in là, brutta antipatica): we have a dream.

domenica 17 gennaio 2010

Signore, abbi pietà di loro, perché "non sanno quello che fanno"




Devo dire grazie a Gioventù Cristiana per avermi fatto sorridere, questa mattina. La mia casa da povero studente continua a dare problemi e il mio umore era seriamente compromesso già da ieri, ma mai disperare. Si può sempre trovare (via queerblog) una notizia come questa:

Il Mos (Movimento Omosessuale Sardo) pubblicizza a Sassari un Queer Party utilizzando un manifesto con l'immagine di Gesù (Il sacro cuore) che fuma. Altre volte aveva affiancato a Cristo due uomini nudi e aveva posto la Madonna davanti ad uno sfondo di preservativi. Gioventù Cristiana si indigna e pubblica un comunicato stampa in cui, oltre a chiedere la rimozione dei manifesti, si legge:
"Ancora una volta ci ritroviamo a denunciare situazioni di inaudita intolleranza nei confronti dei cattolici da parte di un gruppo che rivendica diritti e pretende il rispetto per le proprie opinioni. Ci chiediamo se tale gruppo voglia realmente un dialogo con la parte cattolica, [...].
Siamo passati dall'arme omofobia a quello della cristianofobia. Per questo chiediamo anche al Sindaco Gianfranco Ganau che più volte ha patrocinato a nome del Comune eventi del Mos, di questi attacchi nei confronti dei cattolici.

Ora, se devo dare la mia opinione, ritengo che la scelta dei manifesti fosse consapevolmente provocatoria, e pertanto non mi stupisco (e non credo dovrebbero farlo nemmeno al Mos) della reazione di Gioventù Cristiana, per quanto l'allarme di "cristianofobia" mi sembri decisamente eccessivo. Però, sempre personalmente (per quel che vale), non avrei utilizzato quel soggetto per il manifesto di una serata in discoteca, non tanto perché la religione, le immagini sacre, la blasfemia, ma si andava a toccare, sterilmente, una delle immagini dell'identità cattolica, e i sardi che qualcosa sanno di identità avrebbero dovuto saper fare di meglio.
Per questo ho scelto di non mettere come immagine del post il manifesto in questione, preferendogli la bandiera del Mos, geniale proprio perché piega un'immagine di identità all'espressione di un messaggio.

Diverso discorso invece per il sito internet di Gioventù Cristiana, nel quale il comunicato stampa è stato pubblicato e che ha scatenato una cascata di commenti sorprendenti e sorprendentemente divertenti (e, ancora una volta, grazie). Non ho resistito dal riproporvene qualcuno (giusto qualcuno), oltre al sempreverde Signore, abbi pietà di loro, perché "non sanno quello che fanno" già del titolo.
La pagina completa qui.

Carissimi fratelli vi chiedo di intervenire al più presto.
Il male si vuole divulgare, ma vi chiedo di non dare vita a tutto ciò.
Noi con il battesimo Siamo Re, Sacerdoti, e Profeti e come tali dobbiamo combattere con le armi dell’amore, invece con la Cresima siamo Soldati di Nostro Signore Gesù e per tale vi chiedo di riunirvi a noi per combattere questa battaglia nel Nome di colui Che a sconfitto la Morte con la Resurrezione . Pace e Bene a tutti Voi.

Credo che siamo di fronte a delle menti sature di tremenda illogicità mentale: soltanto menti “deformate” possono arrivare a tanto.
Io dico una cosa. Ma la Chiesa cosa avrà fatto di male agli omossessuali? E gli omosessuali perché sono contro la Chiesa e noi credenti? Ma cosa abbiamo fatto noi per subire questi attacchi pesanti?
Noi che gli omossesuali sono fratelli nostri li rispettiamo, non li attacchiamo con immagini sconcertanti di Santi con preservativi o uomini nudi con il Cristo… e con frasi e attacchi non indifferenti sulla Chiesa per il loro matrimoni gay. [...]

Che dire ! I gay chiedono tolleranza per la loro anti-naturalità e sono i primi a manifestare oltre che intolleranza anche superba sfacciataggine..

Povera gente, con una poverissima vita, incapaci di sentimenti che non siano di bassissima lega, dai quali loro sono animati.

Chiedere a chi compete la rimozione e la difesa della religione è scontata, tutti chiedono questo da varie parti rispetto, e noi non abbiamo diritto al rispetto? Dall’altra è necessario ricordare sempre gli avvisi di Gesù: Come hanno perseguitato me, così perseguiteranno voi, per causa mia!!!
E’ stato e sarà sempre così.

Alla faccia del pacifismo omosessuale!
Finalmente hanno buttato via la maschera da buonista per rivelare la loro vera identità diabolica e blasfema.

Per completezza c'è da specificare che qualche commento più intelligente e/o di diverso stampo è presente.

venerdì 15 gennaio 2010

Frak!

Oh, Captain Thrace...

Siccome non mi sono ancora ben ripresa dall'aver passato con un voto altissimo l'ultimo esame dato, ho deciso che non farò nulla di nulla fino a lunedì almeno se non vedere Battlestar Galactica, trovare un modo per spendere i miei soldi in abiti che si mi merito, perdere tempo on line senza rimorsi alcuni.
E giusto per riprendere la rubrica la cazzata quotidiana della chiesa ma si, estendiamola anche ai suoi adepti, oggi mi sono imbattuta in lui. (certe cose mi piovono addosso davvero).Va bene che gente di questa risma l'abbiamo seduta comoda comoda in parlamento, ma quando si parla di docenti universitari (leggi uomini di cultura/intellettuali/persone che hanno studiato/persone di buon senso? ) a me spaventa di più. Anzi, no, allibisce.
Ciao, docente che mi ha dato trenta e lode mercoledì! Tu si che sei una bella persona!

martedì 12 gennaio 2010

Burlesb

(Non ho trovato in internet l'immagine della locandina, mi spiace)

Noi domenica saremo al rhabar a vedere uno spettacolo di Burlesque intitolato Burlesb. Se siete dei paraggi, magari vi va di fare un salto. Almeno per una volta non si tratta di Dragqueen (enough).

lunedì 11 gennaio 2010

Era meglio tacere




Ho passato la giornata a studiare le logiche a commutazione negativa, argomento che francamente non ho ben capito. Ho cercato un po' di sollievo trash in Uomini e Donne, ma c'era la puntata over 60 che non è trash, francamente è solo triste. Sono passata ai canali del digitale terrestre, e giuro c'era l'altra metà dell'amore, per favore basta. Cinque minuti cinque su televideo prima di tornare a studiare e mi trovo la nuova dichiarazione del papa, uno che davvero non sa stare zitto mai:

'Le creature sono differenti le une dalle altre - ha detto il Papa - e possono essere protette, o, al contrario, messe in pericolo, in modi diversi, come ci mostra l'esperienza quotidiana. Uno di tali attacchi proviene da leggi o progetti, che, in nome della lotta contro la discriminazione, colpiscono il fondamento biologico della differenza fra i sessi'. 'Mi riferisco, per esempio - ha aggiunto il Pontefice - ad alcuni Paesi europei o del Continente americano'. 'La liberta' - ha spiegato - non puo' essere assoluta, perche' l'Uomo non e' Dio, ma immagine di Dio, sua creatura. Per l'uomo, il cammino da seguire non puo' quindi essere l'arbitrio, o il desiderio, ma deve consistere, piuttosto, nel corrispondere alla struttura voluta dal Creatore'.

Allora io mi chiedo: davvero mi serve studiare la logica polivalente, se nemmeno quella basilare sembra poi tanto diffusa?
Grazie scaldatazza usb da mac! Tu si che rallegri le mie giornate!

Forse andrebbe istituita una nuova rubrica, che so: la cazzata del giorno della chiesa cattolica. A questi parlare piace tanto, ma proprio tanto. Che palle, ma davvero che palle.

Lez Cook: bavarese al cioccolato bianco


Non sono una grande appassionata di dolci, trovo che la maggior parte delle volte siano csì intrisi di zucchero/grassi/melassa da risultare semplicemente nausenti. Amo le bavaresi, però. Così come i budini, tutti i dolci al cucchiaio. In piccole, monoporzioni, alla fine di un pranzo/cena assolutamente non eccessivo. La bavarese è il non plus ultra, dei dolci al cucchiaio. In questa variazione col cioccolato bianco, poi, assolutamente uber alles (per quanto stra calorica, da evitare il pensiero calorie proprio.)
Ricetta tratta da Anna in cucina: speciale dolci (grazie mamma per non averli mai buttati nel camino)

1, 5 dl di latte
1 dl di panna fresca
1 tuorlo
25 grammi di zucchero
75 grammi di cioccolato bianco
8 grammi di gelatina in fogli (io non transigo, non deve essere d'orgine animale.Non so che effetto possa fare a delle non vegetariane, ma io i resti di mucca nel mio dolce non ce li voglio)
cacao amaro in polvere

La prima cosa da fare è mettere a mollo i fogio di gelatina in acqua fredda. Se non avete una bilancia di precisione, fate la misura ad occhio. Generalmente nelle confezioni della gelatina ci sono una 20 di grammi, quindi prendete poco meno della metà dei fogli. E' sempre meglio abbondare, nel dubbio, che senza gelatina la bavarese non sta letteralmente in piedi.
Portate ad ebollizione il latte e mescolate in una ciotola il tuorlo e lo zucchero, uniteli al latte e mescolare (cucchiaio di legno) finchè non si addensa. unire il cioccolato bianco spezzettato e la gelatina strizzata (dopo una decina di minuti che se ne sta a bagno nell'acqua fredda, diventa molle. Contenere il disgusto mentre strizzate ben bene e buttate nel pentolino).Lasciar sciogliere cioccolato e gelatina (la gelatina deve sparire, se no, da capo, la bavarese non sta in piedi); togliere dal fuoco e la panna ben montata (con le fruste elettriche o il frullatore ad immersione, non montatela a mano che ci impiegate il doppio del tempo).Inumidite uno stampo da budino (se ne trovano anche nei negozi "tutto a un euro" per poco più di un euro, o compratevi al supermecato gli stampini mono uso ma anche no di alluminio), versate il composto e lasciate riposare in frigo per almeno tre ore. Prima di servire, tuffate lo stampo in acqua bollente per un minuto: non in modo che si bagli anche la bavarese, solo da immegere lo stampo. Faciliterà l'ingrato compito di tirar fuori il dolce dallo stampo senza attriti. Ricoprite la bavarese con un po 'di cacao ed è fatta.
E' buona, davvero, è buo-nis-si-ma. L'unico passaggio che richiede un po' di attenzione è l'ultimo, quando dovete far uscire la bavarese dallo stampo. E' facile che l'operazione richieda un po'di tempo, e soprattutto di pazienza.Motivo per cui, è meglio se preparate il dolce con grande anticipo, e lo lasciate in frigo già "sfornato".
Tenetevi leggere con il resto del pranzo/cena perchè altresì questo dolce uccide direttamente qualsiasi impulso ad attività differenti dal dormire.

venerdì 8 gennaio 2010

Whip it



Finalmente finalmente finalmente si. Ormai ero tanto vicina ad un ordine su amazon, con tutto quello che ne consegue. Invece anche questa volta la Svezia ci viene in aiuto, offrendoci Whip it su un piatto d'argento. Grazie, baia dei pirati!
Il film è bellissimo. Non è a tema nemmeno di striscio (checchè ne pensi tu, afterellen, i see gay people una cippa.), ma è grandioso. Insomma, qualsiasi film che dopo una gargantuesca cena da Wok non ti faccia addormentare dopo 10 minuti è sicuramente un capolavoro. A parte questo: è divertente, è avvicente, i personaggi sono adorabili e la regia (brava Drew Barrymore, mi piaci sempre di più!) impeccabile. La colonna sonora non è da meno (Ramones, Peaches...)
Non è a tema, appunto, ma who cares? Sostenere che le uniche donne forti ed indipendenti siano le lesbiche è assolutamente sciocco. Sostenere che non sia andato bene al botteghino perchè privo di "girl on girl romantic action" è cretino a parimerito.
E' un bel film, punto. L'unica cosa frustrante è l'incredibile voglia di roller derby che ti mette addosso, e in Italia tale sport non sembra essere arrivato (smentitemi, vi prego!)

giovedì 7 gennaio 2010

Era meglio tacere


Mi spiace, la tv accesa parlava mentre io saltellavo dal frigo al fornello al piano di lavoro e non ho colto il nome del geniale portavoce del vaticano che oggi, tg2 ore 20.43, ha dichiarato:

Ci spiace per la morte di ogni uomo, ma di più perché erano cristiani e cattolici.

C'è anche da dirlo, che era meglio tacere?

martedì 5 gennaio 2010

Lez cook: zuppa rossa di peperoni



Le vacanze tendono a far perdere la cognizione del tempo, si sa, ma io credo di aver battuto tutti i record quando ieri, sorridendo come una bambina, ho dichiarato: oggi è Natale! Sarà che le pubblicità natalizie che continuano a passare in tv mi destabilizzano, o che ieri è stata una giornata particolarmente proficua in fatto d'acquisti (no, non ho fatto il bagno di folla per arrivare ai saldi), o ancora che me ne sono stata placidamente sulla mia poltrona nuova (beccata, ecco gli acquisti!) davanti al fuoco a leggere, come faccio sempre durante le vacanze di Natale. Non so.
Vi propongo però una ricetta molto natalizia (se non altro per il colore): zuppa rossa di peperoni.

Ingredienti per 2 persone:
1/2 peperone rosso
1 patata piccola
400 gr di pomodori
1/2 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
brodo vegetale
1 cucchiaio di farina
peperoncino (o tabasco)
vino bianco
sale
olio
pepe nero

Dopo aver preparato del brodo (circa 350 ml), far scaldare un po' d'olio in una pentola e soffriggere cipolla, carota e sedano tritati. Spruzzare con un po' di vino e far evaporare a fiamma vivace, quindi aggiungere il peperone, la patata e i pomodori precedentemente tagliati a dadini. Far cuocere a fuoco moderato finché le verdure non si ammorbidiscono, quindi spolverizzare con un cucchiaio di farina e girare attentamente per evitare che si formino grumi. Coprire col brodo vegetale e, raggiunta l'ebollizione, lasciar cuocere coperto per 20 minuti, a fuoco basso. Qualche minuto prima della scadenza aggiungere un pizzico di peperoncino (a seconda del gusto lo si può aggiungere anche prima, tenendo conto che gli alimenti piccanti rilasciano il piccante in quantità proporzionale al tempo di cottura). A cottura ultimata, frullare con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema e rimettere sul fuoco qualche minuto.
Servire calda con pepe nero e, in caso non sia stato utilizzato il peperoncino durante l'esecuzione, tabasco.


Ottima se accompagnata con panna acida, che si può comprare o anche fare in casa facilmente, aggiungendo a mezzo vasetto di yogurt bianco due cucchiai di succo di limone, sale e pepe.

Ottima per rimorchiare perchè:
  • fare la panna acida a casa è facilissimo, ma trovarla handmade ad una cenetta fa sempre una signora figura (possibilmente preparatela, o servitela, in una ciotola e non nel vasetto dello yogurt!);
  • il piccante porta bere, e un buon vino (rigorosamente bianco) aiuta a socializzare;
  • il peperoncino dovrebbe pure essere afrodisiaco, ahah.

lunedì 4 gennaio 2010

Porno Bulgaria


Sono almeno tre annetti buoni che cerco di andare in Bulgaria. Mi hanno raccontato cose meravigliose: ostelli a sei euro, cibo vegetariano come se piovesse, negozi di abiti usati con prezzi onesti (mica come qui in Italia, maledetti.) Da altrettanti anni cerco un corso di bulgaro a Milano , ma pare io mi debba accontentare dei podcast per ipod. Mi piace la Bulgaria. Insieme ad Israele è sulla lista dei paesi da vistare quando avrò un po' più di soldi.
Quindi, go video di sesso saffico al grande fratello bulgaro! Parlano pure quella lingua impraticabile che tanto mi piace. Raus, invece, sciaquette che si baciano al grande fratello italiano. Ho sinceramente paura che se entrasse un cane nella casa, la lingua in bocca finirebbe pure a lui.
Prez gorite prez poliata, pod pod zvezdite, nad zhitata!